Mostra “Inequalities” – 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano - Milano

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 28/04/2025 Aggiornato il 28/04/2025
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Milano
La 24ª Esposizione Internazionale è un progetto collettivo che, attraverso mostre, installazioni, progetti speciali ed eventi del public program, si interroga sulle sfide globali legate alle differenze presenti in vari ambiti dell’esistenza: da quello economico a quello etnico, dalla provenienza geografica al genere. 

L'edizione di quest'anno focalizza la riflessione sulla dimensione umana e affronta un tema urgente e politico come quello delle crescenti diseguaglianze che caratterizzano le città e il mondo contemporaneo.

Triennale Milano ha coinvolto alcuni dei grandi protagonisti della scena artistica e culturale internazionale, invitandoli a riflettere sul tema delle diseguaglianze.

Tra i curatori e le curatrici che partecipano alla 24ª Esposizione Internazionale vi sono Norman Foster, architetto vincitore del Pritzker Architecture Prize, Beatriz Colomina, storica dell’architettura alla Princeton University, Mark Wigley, architetto e docente della Columbia University di New York, Hans Ulrich Obrist, direttore delle Serpentine Galleries di Londra e curatore tra i più influenti, Theaster Gates, artista interdisciplinare che unisce pratica sociale, performance e scultura.

Verranno esposti i progetti di alcuni dei più importanti architetti al mondo, tra cui i vincitori del Pritzker Prize Kazuyo Sejima e Alejandro Aravena; Elizabeth Diller, dello studio newyorkese Diller Scofidio + Renfro; Boonserm Premthada, architetto e artista fondatore del Bangkok Project Studio; oltre al contributo dell’artista e regista Amos Gitai, riconosciuto come uno dei punti di riferimento del cinema contemporaneo.

Inoltre, il Premio Nobel per l’economia Michael Spence parteciperà a Inequalities con una lecture durante la cerimonia di inaugurazione dell’Esposizione Internazionale il 12 maggio.

Per affrontare un tema così ampio e complesso, Triennale Milano ha raccolto pensieri, idee e proposte di ricercatori, creativi e studiosi di varie discipline provenienti da diverse parti del mondo, mantenendo due direttrici principali: la geopolitica delle diseguaglianze e la biopolitica delle diseguaglianze.

Il piano terra del Palazzo dell’Arte ospiterà le riflessioni sulla dimensione geopolitica, riferite soprattutto, ma non solo, al mondo delle città e in particolare al nuovo significato che hanno assunto oggi nelle diverse sfere della vita urbana i due termini contrapposti di “ricchezza” e “povertà”.

Il primo piano sarà invece dedicato alle implicazioni biopolitiche delle diseguaglianze sociali, economiche e di genere, e in particolare alle abitudini, stili e aspettative di vita nelle società contemporanee, partendo dall’osservazione della biodiversità dei e nei corpi sociali, e considerando la loro diversa mobilità nello spazio.

Come per le passate edizioni, la 24ª Esposizione Internazionale comprenderà una sezione dedicata alle partecipazioni internazionali, sollecitate sotto l’egida del BIE – Bureau International des Expositions attraverso canali governativi ufficiali e invitate a sviluppare dei contributi originali in relazione al tema delle diseguaglianze.

Poiché i contesti urbani sono il luogo in cui le diseguaglianze crescono sempre più rapidamente, ogni padiglione nazionale si concentrerà su una specifica città per costruire una riflessione corale, cercando di individuare le proposte politiche più avanzate per ogni contesto.

La 24ª Esposizione Internazionale riunisce personalità del mondo dell’arte, del design, dell’architettura, collettivi, istituzioni culturali, musei e istituti di ricerca provenienti da 43 paesi del mondo.

L’Esposizione ha coinvolto per la prima volta 5 atenei milanesi – Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano – e vede la partecipazione della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico.

In un’ottica di scambio e networking, Inequalities vede anche la collaborazione con più di 20 istituzioni internazionali –tra cui Arctic Center, Democracy and Culture Foundation, Columbia University, Norman Foster Foundation, Oficina del Historiador, Princeton University, Serpentine Galleries.

Il coordinamento scientifico è seguito da Beatrice Balducci, il coordinamento dell’Esposizione Internazionale da Laura Maeran.

Didascalia della foto sotto:
Esposizione Internazionale, Brazil-Foto_Johnny_Miller_Unequal Scenes.
Regione: Lombardia
Luogo: Triennale Milano, viale Alemagna 6
Telefono: 02/724341
Orari di apertura: 10,30-20. Lunedì chiuso
Costo: 23 euro; ridotto 15,50 euro; 2 ingressi per una persona, validi in giorni diversi entro la fine dell’Esposizione, 30 euro
Dove acquistare: https://tickets.triennale.org/
Sito web: www.triennale.org
Organizzatore: Triennale Milano con il Bureau International des Expositions
Milano, Esposizione Internazionale, Brazil-Foto_Johnny_Miller_Unequal Scenes (3)