Mostra La nascita di una metropoli: Roma al tempo di Sisto V - Montalto delle Marche
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Montalto delle Marche (Ascoli Piceno)
Gli spazi espositivi di Palazzo Paradisi a Montalto delle Marche ospitano la mostra, secondo il progetto,
nato da un’idea di Stefano Papetti con Tommaso Strinati, che intende ripercorrere la complessa operazione di renovatio urbis sviluppata dal papa marchigiano Sisto V in soli cinque anni di pontificato, operazione che elesse la Città Eterna a modello di riferimento per il rinnovamento urbanistico attuato nei secoli successivi in varie capitali europee.
La mostra si sviluppa attraverso quattro differenti sezioni tematiche.
La prima, dedicata più in generale alla celebrazione delle imprese sistine, prende le mosse dal
raro testo a stampa del 1591 in cui Baldo Catani descrisse la pompa funebre e gli apparati effimeri
predisposti in occasione della traslazione della salma di Sisto V, offrendo una sintesi delle operazioni
urbanistiche realizzate a Roma durante gli anni del pontificato sistino rappresentate nel catafalco
funebre fatto predisporre in quella occasione dal cardinale Alessandro di Montalto.
La seconda sezione si sofferma invece sulla residenza romana del Pontefice, Villa Montalto.
Distrutta sul finire del XIX secolo per fare spazio alla costruzione della Stazione Termini, la Villa che
Sisto V, prima ancora di salire al soglio di Pietro, aveva fatto realizzare per sé e per la propria famiglia
rappresentava una summa delle ambizioni del pontefice.
Attraverso descrizioni e fotografie d’epoca riprese prima della demolizione saranno mostrati gli edifici, le fontane, i giardini che circondavano la residenza formando un complesso edilizio di straordinaria grandezza.
In ricordo dei fastosi cicli pittorici delle sale interne che celebravano la figura del pontefice e le sue imprese, sono presentati in mostra per la prima volta due affreschi che facevano parte della decorazione del salone centrale della villa Montalto, strappati in occasione della demolizione dell’edificio e recentemente recuperati presso una collezione privata romana.
La terza sezione analizza le Basiliche di San Pietro, di San Giovanni in Laterano e di Santa Maria Maggiore, che furono oggetto di una significativa operazione di restiling. A testimonianza, viene esposto per la prima volta il modello realizzato dal pittore Ferraù Fenzoni per una delle scene affrescate sulle pareti della Scala Santa, impresa pittorica di grande impegno diretta da Cesare Nebbia e Giovanni Guerra.
L'ultima sezione approfondisce i rinnovamenti urbanistici attuati da Sisto V, tra cui la costruzione di ampie vie rettilinee, di obelischi destinati a segnalare i luoghi più significativi dell’Urbe e il restauro delle colonne centenarie di Traiano e di Marco Aurelio per riconvertirle a simboli della vittoria del Cristianesimo sul Paganesimo.
Si aggiunge a supporto della mostra un filmato realizzato attraverso l’uso di droni e di altri accorgimenti tecnici che aiuta nella difficile restituzione della complessità dei molti interventi urbanistici
e edilizi.
Nel corso della mostra sono previsti una Lectio Magistralis del professor Vittorio Sgarbi, e alcuni incontri di approfondimento sull’età sistina curati da Tommaso Strinati.
nato da un’idea di Stefano Papetti con Tommaso Strinati, che intende ripercorrere la complessa operazione di renovatio urbis sviluppata dal papa marchigiano Sisto V in soli cinque anni di pontificato, operazione che elesse la Città Eterna a modello di riferimento per il rinnovamento urbanistico attuato nei secoli successivi in varie capitali europee.
La mostra si sviluppa attraverso quattro differenti sezioni tematiche.
La prima, dedicata più in generale alla celebrazione delle imprese sistine, prende le mosse dal
raro testo a stampa del 1591 in cui Baldo Catani descrisse la pompa funebre e gli apparati effimeri
predisposti in occasione della traslazione della salma di Sisto V, offrendo una sintesi delle operazioni
urbanistiche realizzate a Roma durante gli anni del pontificato sistino rappresentate nel catafalco
funebre fatto predisporre in quella occasione dal cardinale Alessandro di Montalto.
La seconda sezione si sofferma invece sulla residenza romana del Pontefice, Villa Montalto.
Distrutta sul finire del XIX secolo per fare spazio alla costruzione della Stazione Termini, la Villa che
Sisto V, prima ancora di salire al soglio di Pietro, aveva fatto realizzare per sé e per la propria famiglia
rappresentava una summa delle ambizioni del pontefice.
Attraverso descrizioni e fotografie d’epoca riprese prima della demolizione saranno mostrati gli edifici, le fontane, i giardini che circondavano la residenza formando un complesso edilizio di straordinaria grandezza.
In ricordo dei fastosi cicli pittorici delle sale interne che celebravano la figura del pontefice e le sue imprese, sono presentati in mostra per la prima volta due affreschi che facevano parte della decorazione del salone centrale della villa Montalto, strappati in occasione della demolizione dell’edificio e recentemente recuperati presso una collezione privata romana.
La terza sezione analizza le Basiliche di San Pietro, di San Giovanni in Laterano e di Santa Maria Maggiore, che furono oggetto di una significativa operazione di restiling. A testimonianza, viene esposto per la prima volta il modello realizzato dal pittore Ferraù Fenzoni per una delle scene affrescate sulle pareti della Scala Santa, impresa pittorica di grande impegno diretta da Cesare Nebbia e Giovanni Guerra.
L'ultima sezione approfondisce i rinnovamenti urbanistici attuati da Sisto V, tra cui la costruzione di ampie vie rettilinee, di obelischi destinati a segnalare i luoghi più significativi dell’Urbe e il restauro delle colonne centenarie di Traiano e di Marco Aurelio per riconvertirle a simboli della vittoria del Cristianesimo sul Paganesimo.
Si aggiunge a supporto della mostra un filmato realizzato attraverso l’uso di droni e di altri accorgimenti tecnici che aiuta nella difficile restituzione della complessità dei molti interventi urbanistici
e edilizi.
Nel corso della mostra sono previsti una Lectio Magistralis del professor Vittorio Sgarbi, e alcuni incontri di approfondimento sull’età sistina curati da Tommaso Strinati.
Regione: Marche
Luogo: Palazzo Paradisi, corso Vittorio Emanuele 59
Telefono: 0736/828015
Orari di apertura: 19-22 venerdì; 15-19 sabato e domenica
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.comune.montaltodellemarche.ap.it
Organizzatore: Comune di Montalto delle Marche