Mostra La seduzione del colore. Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia - Milano

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
Il Museo Poldi Pezzoli apre la stagione espositiva del 2025 con la prima esposizione monografica che celebra Andrea Solario (1470 c. ‐ 1524), protagonista del momento più glorioso dell’arte milanese e sforzesca, immediatamente successivo all’arrivo di Leonardo da Vinci a Milano.
La mostra, frutto di una collaborazione straordinaria con il Musée du Louvre, riunisce per la prima volta una selezione di circa 36 opere provenienti da prestigiose collezioni di Italia, Francia e Inghilterra.
Un’occasione imperdibile per ammirare capolavori che svelano la maestria tecnica e l’evoluzione stilistica di un artista influenzato dai grandi maestri come Giovanni Bellini, Antonello da Messina e Leonardo da Vinci.
Il progetto scientifico punta a riscoprire Andrea Solario attraverso analisi diagnostiche avanzate e restauri accurati. Gli otto dipinti conservati al Museo Poldi Pezzoli, insieme a opere in prestito dal Louvre e altre collezioni, rappresentano il filo conduttore per esplorare l’evoluzione del maestro, dalla giovinezza agli anni della maturità.
La mostra presenta, per la prima volta insieme, 24 capolavori del maestro che arrivano a Milano grazie a straordinari prestiti con opere mai giunte in Italia, provenienti da prestigiose istituzioni europee quali il Louvre di Parigi, la National Gallery e il British Museum di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, la Pinacoteca di Brera, il Castello Sforzesco di Milano, le Gallerie degli Uffizi di Firenze e da collezionisti privati.
Il percorso della mostra si articola in tre sezioni che ripercorrono le tappe dei viaggi dell’artista.
La prima sezione, a Venezia, presenta il pittore al seguito del fratello Cristoforo. Qui Solario entra in contatto con la pittura di diversi grandi maestri presenti in Laguna, in particolare con Giovanni Bellini.
La seconda sezione è dedicata alla produzione del suo periodo francese dove opera per poco meno di tre anni, chiamato nel 1507 dal cardinale Georges d’Amboise ad affrescare la cappella del suo castello di Gaillon, poi distrutto dai rivoluzionari. Andrea è il pioniere del Rinascimento italiano in Francia: precede Leonardo, che vi giungerà solo un decennio dopo.
La terza sezione è dedicata alla produzione milanese, prima e dopo la parentesi francese, e fornisce l’occasione per ammirare alcuni sublimi esiti dell’arte del maestro in soggetti sacri e profani, dove si fronteggiano il magnifico Ritratto di donna del Castello Sforzesco, e il Ritratto del grancancelliere Gerolamo Morone di collezione privata.
La mostra è a cura di Lavinia Galli, conservatore del Museo Poldi Pezzoli, e Antonio Mazzotta, docente in Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli Studi di Milano.
La mostra, frutto di una collaborazione straordinaria con il Musée du Louvre, riunisce per la prima volta una selezione di circa 36 opere provenienti da prestigiose collezioni di Italia, Francia e Inghilterra.
Un’occasione imperdibile per ammirare capolavori che svelano la maestria tecnica e l’evoluzione stilistica di un artista influenzato dai grandi maestri come Giovanni Bellini, Antonello da Messina e Leonardo da Vinci.
Il progetto scientifico punta a riscoprire Andrea Solario attraverso analisi diagnostiche avanzate e restauri accurati. Gli otto dipinti conservati al Museo Poldi Pezzoli, insieme a opere in prestito dal Louvre e altre collezioni, rappresentano il filo conduttore per esplorare l’evoluzione del maestro, dalla giovinezza agli anni della maturità.
La mostra presenta, per la prima volta insieme, 24 capolavori del maestro che arrivano a Milano grazie a straordinari prestiti con opere mai giunte in Italia, provenienti da prestigiose istituzioni europee quali il Louvre di Parigi, la National Gallery e il British Museum di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, la Pinacoteca di Brera, il Castello Sforzesco di Milano, le Gallerie degli Uffizi di Firenze e da collezionisti privati.
Il percorso della mostra si articola in tre sezioni che ripercorrono le tappe dei viaggi dell’artista.
La prima sezione, a Venezia, presenta il pittore al seguito del fratello Cristoforo. Qui Solario entra in contatto con la pittura di diversi grandi maestri presenti in Laguna, in particolare con Giovanni Bellini.
La seconda sezione è dedicata alla produzione del suo periodo francese dove opera per poco meno di tre anni, chiamato nel 1507 dal cardinale Georges d’Amboise ad affrescare la cappella del suo castello di Gaillon, poi distrutto dai rivoluzionari. Andrea è il pioniere del Rinascimento italiano in Francia: precede Leonardo, che vi giungerà solo un decennio dopo.
La terza sezione è dedicata alla produzione milanese, prima e dopo la parentesi francese, e fornisce l’occasione per ammirare alcuni sublimi esiti dell’arte del maestro in soggetti sacri e profani, dove si fronteggiano il magnifico Ritratto di donna del Castello Sforzesco, e il Ritratto del grancancelliere Gerolamo Morone di collezione privata.
La mostra è a cura di Lavinia Galli, conservatore del Museo Poldi Pezzoli, e Antonio Mazzotta, docente in Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli Studi di Milano.
Regione: Lombardia
Luogo: Museo Poldi Pezzoli, via Alessandro Manzoni 12
Telefono: 02/794889
Orari di apertura: 10-18; mercoledì 10-19,30. Martedì chiuso
Costo: 15 euro; ridotto 13 euro
Dove acquistare: https://museopoldipezzoli.it/
Sito web: https://museopoldipezzoli.it/
Organizzatore: Museo Poldi Pezzoli
