Mostra Lo sguardo del sentire. Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
Il Museo Bagatti Valsecchi presenta il progetto, un’occasione unica, in quanto vuole far conoscere al grande pubblico una parte del patrimonio artistico di Credem che solitamente è custodita a Palazzo Spalletti Trivelli a Reggio Emilia, sede della Presidenza e della Direzione Generale del Gruppo bancario, aperto al pubblico soltanto in alcune occasioni.
Il percorso espositivo, incastonato all’interno delle sale del Museo, presenta un nucleo di dieci capolavori dei maestri del Seicento emiliano provenienti dalle collezioni Credem e otto sculture in ceramica di Carlo Zauli, sette delle quali custodite presso il Museo Zauli di Faenza che ha subito importanti danni a causa dell’alluvione che ha colpito la Romagna lo scorso anno.
L’epoca d’oro dell’arte emiliana - tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento - viene presentata attraverso alcuni dei suoi protagonisti, come Denijs Calvaert, Luca Ferrari da Reggio, Alessandro Tiarini, Guido Reni, Giovanni Lanfranco e Camillo Procaccini.
La mostra propone un focus dedicato alla scultura di Carlo Zauli (1926 – 2002), artista faentino tra i più importanti del Novecento, riconosciuto in tutto il mondo per le sue ceramiche e per le innovazioni introdotte nella produzione di maioliche e porcellane.
Lo sguardo del sentire intende offrire uno spaccato della cultura pittorica emiliana e dell’eccezionale tradizione faentina legata alla maiolica, di cui sono presenti alcuni singolari esempi cinquecenteschi anche nelle collezioni del Museo Bagatti Valsecchi.
La mostra, tra l’altro, si pone l’obiettivo di sostenere il restauro di alcune opere del Museo Carlo Zauli colpite dall’alluvione dello scorso anno, ecco perché nel percorso espositivo si potranno ammirare alcune sculture in gres dell’artista, che ha utilizzato tecniche rinascimentali innovandole con un linguaggio contemporaneo.
La mostra è a cura di Antonio D’Amico, direttore del Museo, e Odette D’Albo, conservatrice delle collezioni d’arte Credem.
Didascalia della foto sotto:
Guido Reni, Ecce Homo, Reggio Emilia, Collezione Credem.
Il percorso espositivo, incastonato all’interno delle sale del Museo, presenta un nucleo di dieci capolavori dei maestri del Seicento emiliano provenienti dalle collezioni Credem e otto sculture in ceramica di Carlo Zauli, sette delle quali custodite presso il Museo Zauli di Faenza che ha subito importanti danni a causa dell’alluvione che ha colpito la Romagna lo scorso anno.
L’epoca d’oro dell’arte emiliana - tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento - viene presentata attraverso alcuni dei suoi protagonisti, come Denijs Calvaert, Luca Ferrari da Reggio, Alessandro Tiarini, Guido Reni, Giovanni Lanfranco e Camillo Procaccini.
La mostra propone un focus dedicato alla scultura di Carlo Zauli (1926 – 2002), artista faentino tra i più importanti del Novecento, riconosciuto in tutto il mondo per le sue ceramiche e per le innovazioni introdotte nella produzione di maioliche e porcellane.
Lo sguardo del sentire intende offrire uno spaccato della cultura pittorica emiliana e dell’eccezionale tradizione faentina legata alla maiolica, di cui sono presenti alcuni singolari esempi cinquecenteschi anche nelle collezioni del Museo Bagatti Valsecchi.
La mostra, tra l’altro, si pone l’obiettivo di sostenere il restauro di alcune opere del Museo Carlo Zauli colpite dall’alluvione dello scorso anno, ecco perché nel percorso espositivo si potranno ammirare alcune sculture in gres dell’artista, che ha utilizzato tecniche rinascimentali innovandole con un linguaggio contemporaneo.
La mostra è a cura di Antonio D’Amico, direttore del Museo, e Odette D’Albo, conservatrice delle collezioni d’arte Credem.
Didascalia della foto sotto:
Guido Reni, Ecce Homo, Reggio Emilia, Collezione Credem.
Regione: Lombardia
Luogo: Museo Bagatti Valsecchi, via Gesù 5
Telefono: 02/76006132
Orari di apertura: 13-20 mercoledì; 13-17,45 giovedì e venerdì; 10-17,45 sabato e domenica. Lunedì e martedì chiuso
Costo: 15 euro; ridotto 12 euro
Dove acquistare: www.museobagattivalsecchi.org
Sito web: www.museobagattivalsecchi.org
Organizzatore: Museo Bagatti Valsecchi in partnership con Credem Banca e Credem Euromobiliare Private Banking, in collaborazione con il Museo Zauli di Faenza e lo Studio Lys di Matteo Fiorini