Mostra L’officina di Chagall - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
Ci sono libri che non arrivano mai all’attenzione del pubblico, e quello che la Kasa dei Libri presenta per la mostra L’officina di Chagall è uno di questi, un libro che nel gergo tecnico si definisce “menabò”, cioè una prova di stampa che circola solo tra gli addetti ai lavori, fondamentale per realizzare il prodotto finito che arriva poi al lettore.
Il volume in esposizione è stato realizzato nel 1960, periodo in cui questi materiali sono per lo più spariti dalla circolazione. Si tratta di una prova di stampa non corretta, che aveva una diffusione limitata agli addetti ai lavori, e poi in generale veniva distrutta, così trovarne una oggi è cosa rara.
L'esemplare esposto ospita le prove delle litografie che Chagall crea per illustrare la Bibbia, 16 delle 24 del volume finale pubblicato per la rivista «Verve», che di per sé in Italia non si vede quasi mai dato che il fascicolo è custodito da una sola una biblioteca e chissà se da qualche privato.
Il perché del numero parziale non si sa per certo ma si può ipotizzare che si sia scelto di inserire solo le tavole che erano arrivate a un grado di definizione soddisfacente: bisogna tenere conto che, per raggiungere il grado definitivo per la pubblicazione, editore e artista provavano e riprovavano la stampa per valutare la resa dei colori, il livello di accuratezza dei particolari, la posizione delle immagini e così via.
Nel volume ci sono poi 96 illustrazioni in bianco e nero, queste definitive, che si accompagnano parallelamente alle litografie. Ecco al centro della mostra il prezioso menabò, liberamente sfogliabile in originale, circondato dalle 16 riproduzioni in grande formato delle litografie a colori, così da apprezzare a pieno il sapore delle particolarità conservate al suo interno.
L’interesse del libro va al di là della copia così particolare in esposizione: per Chagall si tratta di un punto di arrivo di una riflessione sulla Bibbia iniziata fin dal 1930 su stimolo del gallerista parigino Ambroise Vollard e anche se il progetto originario non vedrà mai la luce, l'artista si esercita continuamente sui soggetti biblici nella loro molteplicità e in una gamma vastissima di applicazioni che vanno dalle vetrate per chiese o sinagoghe fino ai pastelli preparatori per tele più impegnative.
Tutte le scritture sono sempre ripercorse dall’inventiva dell’artista bielorusso, che inserisce la sua fantasia colorata e poetica nel contesto biblico. È quello che avviene anche in questo libro, dove Chagall si misura col vecchio testamento, da Caino e Abele fino all’Annunciazione.
Didascalia della foto sotto:
Marc Chagall, Rut nei campi; Incontro tra Rut e Boaz; Marc Chagall, 1960
Il volume in esposizione è stato realizzato nel 1960, periodo in cui questi materiali sono per lo più spariti dalla circolazione. Si tratta di una prova di stampa non corretta, che aveva una diffusione limitata agli addetti ai lavori, e poi in generale veniva distrutta, così trovarne una oggi è cosa rara.
L'esemplare esposto ospita le prove delle litografie che Chagall crea per illustrare la Bibbia, 16 delle 24 del volume finale pubblicato per la rivista «Verve», che di per sé in Italia non si vede quasi mai dato che il fascicolo è custodito da una sola una biblioteca e chissà se da qualche privato.
Il perché del numero parziale non si sa per certo ma si può ipotizzare che si sia scelto di inserire solo le tavole che erano arrivate a un grado di definizione soddisfacente: bisogna tenere conto che, per raggiungere il grado definitivo per la pubblicazione, editore e artista provavano e riprovavano la stampa per valutare la resa dei colori, il livello di accuratezza dei particolari, la posizione delle immagini e così via.
Nel volume ci sono poi 96 illustrazioni in bianco e nero, queste definitive, che si accompagnano parallelamente alle litografie. Ecco al centro della mostra il prezioso menabò, liberamente sfogliabile in originale, circondato dalle 16 riproduzioni in grande formato delle litografie a colori, così da apprezzare a pieno il sapore delle particolarità conservate al suo interno.
L’interesse del libro va al di là della copia così particolare in esposizione: per Chagall si tratta di un punto di arrivo di una riflessione sulla Bibbia iniziata fin dal 1930 su stimolo del gallerista parigino Ambroise Vollard e anche se il progetto originario non vedrà mai la luce, l'artista si esercita continuamente sui soggetti biblici nella loro molteplicità e in una gamma vastissima di applicazioni che vanno dalle vetrate per chiese o sinagoghe fino ai pastelli preparatori per tele più impegnative.
Tutte le scritture sono sempre ripercorse dall’inventiva dell’artista bielorusso, che inserisce la sua fantasia colorata e poetica nel contesto biblico. È quello che avviene anche in questo libro, dove Chagall si misura col vecchio testamento, da Caino e Abele fino all’Annunciazione.
Didascalia della foto sotto:
Marc Chagall, Rut nei campi; Incontro tra Rut e Boaz; Marc Chagall, 1960
Regione: Lombardia
Luogo: Kasa dei Libri, largo Aldo De Benedetti 4
Telefono: 02/66989018
Orari di apertura: 15-19. Domenica chouso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.kasadeilibri.it/
Organizzatore: Kasa dei Libri