Mostra Mattia Moreni “Gli oggetti le cose pensano in silenzio” - Venezia

A cura di Manuela Vaccarone
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Venezia
Inserendosi perfettamente nel tema della 19. Mostra Internazionale di Architettura incentrato sui diversi tipi di intelligenza, tra cui quella artificiale, l'arte visionaria, anticonformista, impetuosa e vulcanica di Mattia Moreni arriva ad ACP - Palazzo Franchetti by Fondazione Calarota, negli affascinanti spazi del Secondo Piano Nobile, con una grande mostra a cura di Roberta Perazzini Calarota composta da una selezione di più di 30 opere, molte delle quali di grande formato.
I dipinti in mostra ripercorrono la ricerca dell'artista, a partire dalle sperimentazioni di stampo cubista degli anni Cinquanta, passando per la grande stagione Informale e le caratteristiche “Angurie”, ciclo con cui si presenta nella sala personale a La Biennale di Venezia che gli viene dedicata nel 1972, per poi concentrarsi con un esteso approfondimento sull'ultima fase della sua produzione, dedicata agli "Umanoidi”.
E' con queste opere che l'artista, già a partire dagli Anni Ottanta, porta avanti con grande lucidità e intuizione una riflessione sull'impatto della tecnologia e dell'informatica - denominata elettronica con il linguaggio dell'epoca - nella nostra quotidianità e nella pratica artistica, che non solo anticipa l'attuale dibattito sull'intelligenza artificiale, ma rende anche la sua opera la prima a confronto con l'innovazione dei giorni nostri.
Un ciclo che consacra Moreni come un autentico precursore, che ha saputo capire con grande anticipo la direzione, non affatto scontata all'epoca, in cui la nostra società si sarebbe mossa a gran velocità nei decenni successivi.
I dipinti in mostra ripercorrono la ricerca dell'artista, a partire dalle sperimentazioni di stampo cubista degli anni Cinquanta, passando per la grande stagione Informale e le caratteristiche “Angurie”, ciclo con cui si presenta nella sala personale a La Biennale di Venezia che gli viene dedicata nel 1972, per poi concentrarsi con un esteso approfondimento sull'ultima fase della sua produzione, dedicata agli "Umanoidi”.
E' con queste opere che l'artista, già a partire dagli Anni Ottanta, porta avanti con grande lucidità e intuizione una riflessione sull'impatto della tecnologia e dell'informatica - denominata elettronica con il linguaggio dell'epoca - nella nostra quotidianità e nella pratica artistica, che non solo anticipa l'attuale dibattito sull'intelligenza artificiale, ma rende anche la sua opera la prima a confronto con l'innovazione dei giorni nostri.
Un ciclo che consacra Moreni come un autentico precursore, che ha saputo capire con grande anticipo la direzione, non affatto scontata all'epoca, in cui la nostra società si sarebbe mossa a gran velocità nei decenni successivi.
Regione: Veneto
Luogo: ACP - Palazzo Franchetti, San Marco 2847
Telefono: 041/2407755
Orari di apertura: 10-18. Martedì chiuso
Costo: 12 euro; ridotto 10 euro
Dove acquistare: https://palazzofranchetti.it/
Sito web: https://palazzofranchetti.it/
Organizzatore: ACP - Palazzo Franchetti by Fondazione Calarota