Mostra Munch. Il grido interiore - Roma

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 10/02/2025 Aggiornato il 10/02/2025
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Roma
A Palazzo Bonaparte di Roma sarà possibile ammirare cento capolavori di Edvard Munch (Norvegia, 1863 – 1944).
Tra i principali artisti simbolisti del XIX secolo e anticipatore dell'Espressionismo, artista dalla vita segnata da grandi e precoci dolori, Munch fin da subito è stato in grado di instaurare col suo spettatore un’immediata empatia, facendo percepire, oltre che vedere, la sofferenza e l'angoscia raffigurate.

Nel corso della sua lunga vita Edvard Munch realizzò migliaia di stampe e dipinti. Essendo tanto un uomo d’immagini quanto di parole, riempì fogli su fogli di annotazioni, aneddoti, lettere e persino una sceneggiatura per il teatro.

L’esigenza di comunicare le proprie percezioni, il proprio ‘grido interiore, lo accompagnò per tutta la vita, e proprio questa attitudine è stato il motore della sua pratica come artista, che ha toccato tanto temi universali quanto i disagi psichici necessariamente connessi all’esistenza umana.

Questa mostra ruota attorno al ‘grido interiore’ di Munch, al suo saper costruire, attraverso blocchi di colore uniformi e prospettive discordanti, lo scenario per condividere le sue esperienze emotive e sensoriali: un processo creativo che sintetizza ciò che l’artista ha osservato, quello che ricorda e quanto ha caricato di emozioni.

La mostra è divisa in sette sezioni:
Prima sezione – Allenare l’occhio; Seconda sezione – Quando i corpi si incontrano e si separano; Terza sezione – Fantasmi;
Quarta sezione – Munch in Italia; Quinta sezione – L’universo invisibile; Sesta sezione – Di fronte allo specchio (Autoritratto);
Settima sezione – L’eredità di Munch.

La sua ricerca, ancora oggi in parte da spiegare, costituisce la premessa per la nascita delle Avanguardie che nel XX Secolo porteranno gli artisti a cercare soluzioni sempre più radicali, spesso non apprezzate dal pubblico nell’immediato, ma destinate a definire il nostro immaginario e diventare gli strumenti migliori per raccontare le nostre emozioni più profonde.

La mostra è curata da Patricia G. Berman, una delle più grandi studiose al mondo dell’artista, con la collaborazione scientifica di Costantino D’Orazio.

Didascalia della foto sotto:
Edvard Munch, Sugli scalini della veranda, 1922–24. Olio su tela, 89,5x77 cm. Photo © Munchmuseet. Foto di Marco Nardo
Regione: Lazio
Luogo: Palazzo Bonaparte, piazza Venezia 5 (angolo Via del Corso)
Telefono: 06/8715111
Orari di apertura: 9-19,30 da lunedì a giovedì; 9-21 venerdì, sabato e domenica
Costo: 18 euro; ridotto 17 euro
Dove acquistare: www.mostrepalazzobonaparte.it
Sito web: www.mostrepalazzobonaparte.it; www.arthemisia.it
Organizzatore: Arthemisia in collaborazione col Museo MUNCH di Oslo
17_On the veranda stairs