Mostra Paolo Bufalini. ARGO - Genova

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 31/10/2024 Aggiornato il 31/10/2024
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Genova
La sala Spazio Aperto di Palazzo Ducale a Genova ospita la mostra personale di Paolo Bufalini (Roma, 1994).
Con questa mostra Paolo Bufalini porta avanti la sua indagine sulla rimediazione di materiali biografici attraverso dispositivi tecnologici, avviata con i progetti Land of Nod (2023) e beloved (2023).

Il progetto espositivo applica strumenti di intelligenza artificiale generativa a una serie di dataset costituiti dalla digitalizzazione degli album di famiglia dell’artista, coprendo un arco temporale che va dagli anni Cinquanta ai primi Duemila.
Una volta costituiti i dataset, l’artista li ha utilizzati per il training di modelli generativi text-to-image in grado di riprodurre le sembianze dei soggetti rappresentati negli album.
Il risultato è la generazione di un passato aumentato, una rappresentazione fotograficamente credibile di qualcosa che non è stato, ma che potrebbe essere stato, in un’ambigua sovrapposizione tra fattuale e immaginato.

Argo, fin dal titolo, è inteso come un viaggio – un viaggio nel tempo e nella storia personale dell’artista, ma anche un viaggio nell’inconscio tecnologico, quello spazio contenente dati non direttamente interpretabili (in informatica latent space) su cui i modelli generativi elaborano le immagini attraverso associazioni precluse agli umani.

Personalizzando i modelli generativi con materiali biografici ed emotivamente investiti, Bufalini opera una riappropriazione poetica dello strumento tecnologico, sottoponendo quegli stessi materiali all’imprevedibilità associativa delle correlazioni statistiche.

L’opera scultorea che completa la mostra declina un’analoga idea di latenza su un piano più marcatamente processuale, presentando delle ampolle contenenti una soluzione acida in agitazione, in cui sono dissolti gioielli d’oro di seconda mano. Il processo chimico pone l’oro in una condizione di presenza ambigua, è fisicamente presente ma invisibile e reversibile allo stato originario, aprendo una dimensione ipotetica di nuove possibilità generative.

La mostra è curata e prodotta da Sineglossa e realizzata con il sostegno di SIAE e Ministero della Cultura, nell’ambito del programma Per Chi Crea, in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell'Università di Torino, sotto la supervisione del Dr. Andrea Jouve.
Regione: Liguria
Luogo: Palazzo Ducale Spazio Aperto, piazza Giacomo Matteotti 9
Telefono: 010/8171600
Orari di apertura: 11-19. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: https://palazzoducale.genova.it/
Organizzatore: Sineglossa