Mostra Pietro Coletta. Mostrare l’invisibile - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
La Paula Seegy Gallery ospita la personale di Pietro Coletta (Bari, 1948), a cura di Luigi Sansone.
Il percorso espositivo accoglie prevalentemente lavori scultorei, realizzati a tecnica mista dagli anni Novanta ad oggi, caratterizzati dall’essenzialità e da una composizione minimalista, che mettono in luce la costante ricerca di Pietro Coletta orientata all’indagine di spazi e atmosfere trascendentali, della natura, delle origini e del destino dell’uomo.
Nel suo fare arte emerge in maniera evidente l’interesse rivolto al mondo spirituale, legato ai numerosi viaggi condotti in Africa e in India, cui si affianca l’influenza e la radicata conoscenza della modernità artistica occidentale.
Riferimenti all’interno della sua opera sono infatti, fra gli altri, Umberto Boccioni e Kazimir Malevich.
L’artista sceglie per la creazione delle sue sculture, a tutto tondo o a parete, materiali poveri quali il rame, l’ottone, il ferro, il legno e la pietra mentre per quanto concerne il colore viene inserito attraverso patine, pennellate di rame e argento liquido, bruciature, biacca, pigmenti, fili metallici di vario genere.
Un tratto distintivo legato alle opere parietali sono le forme geometriche irregolari che si impossessano dello spazio circostante e si combinano con la “luce”, un altro elemento imprescindibile della sua poetica.
In tutta la ricca produzione artistica di Coletta la luce prevale sulla materia, conferendo alle opere un’aura mistica e profonda, un’essenza che trascende la fisicità.
Didascalia della foto sotto:
Pietro Coletta, Empatia, 2011, tecnica mista, filo metallico, bruciature su cartone
Il percorso espositivo accoglie prevalentemente lavori scultorei, realizzati a tecnica mista dagli anni Novanta ad oggi, caratterizzati dall’essenzialità e da una composizione minimalista, che mettono in luce la costante ricerca di Pietro Coletta orientata all’indagine di spazi e atmosfere trascendentali, della natura, delle origini e del destino dell’uomo.
Nel suo fare arte emerge in maniera evidente l’interesse rivolto al mondo spirituale, legato ai numerosi viaggi condotti in Africa e in India, cui si affianca l’influenza e la radicata conoscenza della modernità artistica occidentale.
Riferimenti all’interno della sua opera sono infatti, fra gli altri, Umberto Boccioni e Kazimir Malevich.
L’artista sceglie per la creazione delle sue sculture, a tutto tondo o a parete, materiali poveri quali il rame, l’ottone, il ferro, il legno e la pietra mentre per quanto concerne il colore viene inserito attraverso patine, pennellate di rame e argento liquido, bruciature, biacca, pigmenti, fili metallici di vario genere.
Un tratto distintivo legato alle opere parietali sono le forme geometriche irregolari che si impossessano dello spazio circostante e si combinano con la “luce”, un altro elemento imprescindibile della sua poetica.
In tutta la ricca produzione artistica di Coletta la luce prevale sulla materia, conferendo alle opere un’aura mistica e profonda, un’essenza che trascende la fisicità.
Didascalia della foto sotto:
Pietro Coletta, Empatia, 2011, tecnica mista, filo metallico, bruciature su cartone
Regione: Lombardia
Luogo: Paula Seegy Gallery, via San Maurilio 14
Telefono: 340/4215312
Orari di apertura: 12-19. Domenica e lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: ingresso libero
Sito web: www.paulaseegygallery.com
Organizzatore: Paula Seegy Gallery