Mostra RI-SCATTI. Somebody to Love. Persone che vivono con HIV si raccontano - Milano

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 06/10/2024 Aggiornato il 06/10/2024
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Milano
Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea ospita la decima edizione del progetto di fotografia sociale ideato da Ri-scatti ODV.
Un invito a guardare oltre il pregiudizio e a scoprire la forza e la bellezza di chi convive quotidianamente con l’HIV.
L’esposizione, intitolata “Somebody to love”, si concentra quest’anno sulle storie di otto persone con HIV che hanno scelto
di raccontarsi attraverso la fotografia.

La collettiva, curata da Diego Sileo, mira non solo ad approfondire oggi la percezione sociale dell’HIV, ma anche a fornire un’opportunità per ripensare il modo in cui la società affronta la malattia. I progressi scientifici, infatti, hanno trasformato il virus in una condizione cronica e gestibile, come evidenziato dal principio “U=U” (Undetectable equals Untransmittable),
secondo cui una persona in terapia stabile da almeno sei mesi con carica virale non rilevabile non può trasmettere il virus.

L’arte può contribuire a configurare nuovi regimi di uguaglianza, nuovi scenari in cui il visibile e l’invisibile sono sfidati oltre la logica dell’inclusione-esclusione. Le storie raccontate in mostra sono quelle di 7 uomini e 1 donna che hanno accettato di condividere con il pubblico le loro esperienze, e le loro foto sono il frutto di un percorso formativo supervisionato da fotografi professionisti.

Storie reali che testimoniano i diversi aspetti del vivere oggi con l’HIV: la quotidianità di Giovanni, l’affettività di Pic(colo), la rivalsa sullo stigma di Andrés, la forza di Francesco, la creatività pop di Daphne, ma anche i timori di Alberto, il senso di colpa di alchÆmist e la sessuofobia di Soma.
Indiscutibilmente è ancora vivo lo stigma nei confronti delle popolazioni chiave, maggiormente colpite dal virus, così come la tendenza a considerare le persone con HIV come promiscue, spregiudicate, irresponsabili. Il semplice atto di amare qualcuno che vive con HIV per molti implica ancora il timore di mettersi a rischio.
Questo nuovo progetto di Ri-scatti è un invito a continuare a parlare di HIV e di AIDS perché, oggi come ieri, Silence = Death.

L’edizione 2024 di RI-SCATTI segna un traguardo importante: il decimo anniversario del progetto, nato nel 2014 con l’obiettivo di promuovere il riscatto sociale attraverso la fotografia. Negli anni, RI-SCATTI ha raccontato storie di emarginazione e resistenza e affrontato tematiche scottanti - dalla prostituzione al cyber-bullismo, passando per la malattia oncologica in età pediatrica e i disturbi alimentari - dimostrando come l’arte possa offrire un’opportunità di espressione e rivalsa.

Didascalia della foto sotto:
Francesco Falzetta, 2024, RI-SCATTI. SOMEBODY TO LOVE, 2024. PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano.
Regione: Lombardia
Luogo: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, via Palestro 14
Telefono: 02/88446359
Orari di apertura: 10-19,30; giovedì 10- 22,30. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.pacmilano.it; www.ri-scatti.it
Organizzatore: Ri-scatti ODV, ASA - Associazione Solidarietà AIDS ODV, CIG Arcigay Milano ODV, Fondazione LILA Milano ETS e Milano Check Point ETS
Milano, Ri-scatti 2024, foto