Mostra Ritratti entro uno specchio convesso - Milano

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
In occasione della Milano Art Week 2025, la Fondazione Pini presenta la mostra a cura di Alessandro Castiglioni: un progetto espositivo che intreccia arte, tempo e identità attraverso opere di disegno, scultura, fotografia e video.
Le opere abitano gli spazi storici della Fondazione Adolfo Pini come interferenze visive che dialogano con gli arredi e le collezioni permanenti. Questo incontro trasforma le sale in un affascinante luogo di confronto tra epoche diverse, contribuendo alla costruzione di un’identità multipla.
La mostra si pone come un’esperienza immersiva che invita il pubblico a riflettere su frammenti di storie e immagini distorte ed è un cortocircuito temporale: una serie di opere interstiziali abitano gli appartamenti storici di Fondazione Adolfo Pini, raccontando le storie di ritratti e autoritratti immaginari che in modo silenzioso si insinuano tra gli spazi, gli arredi e le opere della casa.
Gli elementi degli artisti sono disposti come piccole interferenze, permettono di guardare agli spazi appena rinnovati in modo differente, e danno la possibilità di aprire riflessioni relative al dialogo tra arte e tempo, in una prospettiva non lineare in cui frammenti, riflessi e marginalia sono osservati con attenzione.
Le opere esposte sono di:
Marina Ballo Charmet, Francesco Bertocco, Rita Canarezza & PierPaolo Coro, Stefano Cagol, Ermanno Cristini, Barbara De Ponti, Chiara Dynys, Giovanni Ferrario, GianMarco Porru, Luca Scarabelli, Valentina Vetturi e una reading room a cura di Alessio Pasqualini.
Le opere abitano gli spazi storici della Fondazione Adolfo Pini come interferenze visive che dialogano con gli arredi e le collezioni permanenti. Questo incontro trasforma le sale in un affascinante luogo di confronto tra epoche diverse, contribuendo alla costruzione di un’identità multipla.
La mostra si pone come un’esperienza immersiva che invita il pubblico a riflettere su frammenti di storie e immagini distorte ed è un cortocircuito temporale: una serie di opere interstiziali abitano gli appartamenti storici di Fondazione Adolfo Pini, raccontando le storie di ritratti e autoritratti immaginari che in modo silenzioso si insinuano tra gli spazi, gli arredi e le opere della casa.
Gli elementi degli artisti sono disposti come piccole interferenze, permettono di guardare agli spazi appena rinnovati in modo differente, e danno la possibilità di aprire riflessioni relative al dialogo tra arte e tempo, in una prospettiva non lineare in cui frammenti, riflessi e marginalia sono osservati con attenzione.
Le opere esposte sono di:
Marina Ballo Charmet, Francesco Bertocco, Rita Canarezza & PierPaolo Coro, Stefano Cagol, Ermanno Cristini, Barbara De Ponti, Chiara Dynys, Giovanni Ferrario, GianMarco Porru, Luca Scarabelli, Valentina Vetturi e una reading room a cura di Alessio Pasqualini.
Regione: Lombardia
Luogo: Fondazione Adolfo Pini, corso Garibaldi 2
Telefono: 02/874502
Orari di apertura: 10-13; 15-18 da lunedì a venerdì. Sabato e domenica chiuso
Costo: Ingresso libero con prenotazione obbligatoria, sul sito www.fondazionepini.it
Dove acquistare: www.fondazionepini.it
Sito web: www.fondazionepini.it
Organizzatore: Fondazione Adolfo Pini