Mostra Roma Pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo - Roma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
Le tante artiste che dal XVI al XIX secolo hanno fatto di Roma il loro luogo di studio e di lavoro con una produzione ricca, variegata e di grande rilievo artistico, spesso relegate a una sorta di “silenzio” storiografico, sono al centro della mostra ospitata al Museo di Roma a Palazzo Braschi.
Il progetto espositivo propone circa 130 opere, eseguite da cinquantasei diverse artiste, attive in città stabilmente o per periodi più o meno lunghi.
Di queste artiste si vogliono ricostruire vicende professionali e biografiche, spesso ignote a causa della mancanza di documentazione o perché le loro opere erano state attribuite ai lavori di maestri e familiari uomini.
Maria Felice Tibaldi Subleyras, Angelika Kaufmann, Laura Piranesi, Marianna Candidi Dionigi, Louise Seidler ed Emma Gaggiotti, le cui opere erano per la maggior parte conservate nei depositi, e altre artiste attive in città, dalle notissime Lavinia Fontana, Artemisia Gentileschi e Giovanna Garzoni, a quelle meno conosciute come Giustiniana Guidotti, Ida Botti o Amalia De Angelis e molte altre, il cui catalogo si sta ricostruendo in questi ultimi decenni di ricerca.
Il percorso, cronologico e tematico, descrive il progressivo inserimento di queste pittrici nel mercato internazionale, e il faticoso conseguimento del pieno accesso alla formazione e alle più importanti istituzioni della città, quali l’Accademia di San Luca e l’Accademia dei Virtuosi al Pantheon.
In questo processo di affermazione, Roma si conferma quale luogo primario di apprendistato. La città non è unicamente intesa come luogo di pratica, formazione e mercato, ma diventa anche personificazione delle tante artiste che, per nascita o scelta, vi hanno lavorato, contribuendo al consolidarsi della sua fama di luogo cruciale per lo sviluppo delle carriere creative attraverso l’età moderna.
Chiude la mostra una mappa, sia esposta che stampata in un agile depliant, per continuare la visita in città, con le indicazioni di tutte le opere di artiste esposte in luoghi pubblici e accessibili.
A corredo della mostra anche un ciclo di incontri aperti al pubblico dove verranno toccati altri ambiti disciplinari in cui la presenza delle donne è stata rilevante e ha lasciato il segno nel tempo.
L'esposizione è curata da Ilaria Miarelli Mariani (Direttrice della Direzione Musei Civici Sovrintendenza Capitolina) e Raffaella Morselli (Professoressa ordinaria Sapienza Università di Roma), con la collaborazione di Ilaria Arcangeli (Ph.D Università di Chieti Gabriele D'Annunzio).
Il progetto espositivo propone circa 130 opere, eseguite da cinquantasei diverse artiste, attive in città stabilmente o per periodi più o meno lunghi.
Di queste artiste si vogliono ricostruire vicende professionali e biografiche, spesso ignote a causa della mancanza di documentazione o perché le loro opere erano state attribuite ai lavori di maestri e familiari uomini.
Maria Felice Tibaldi Subleyras, Angelika Kaufmann, Laura Piranesi, Marianna Candidi Dionigi, Louise Seidler ed Emma Gaggiotti, le cui opere erano per la maggior parte conservate nei depositi, e altre artiste attive in città, dalle notissime Lavinia Fontana, Artemisia Gentileschi e Giovanna Garzoni, a quelle meno conosciute come Giustiniana Guidotti, Ida Botti o Amalia De Angelis e molte altre, il cui catalogo si sta ricostruendo in questi ultimi decenni di ricerca.
Il percorso, cronologico e tematico, descrive il progressivo inserimento di queste pittrici nel mercato internazionale, e il faticoso conseguimento del pieno accesso alla formazione e alle più importanti istituzioni della città, quali l’Accademia di San Luca e l’Accademia dei Virtuosi al Pantheon.
In questo processo di affermazione, Roma si conferma quale luogo primario di apprendistato. La città non è unicamente intesa come luogo di pratica, formazione e mercato, ma diventa anche personificazione delle tante artiste che, per nascita o scelta, vi hanno lavorato, contribuendo al consolidarsi della sua fama di luogo cruciale per lo sviluppo delle carriere creative attraverso l’età moderna.
Chiude la mostra una mappa, sia esposta che stampata in un agile depliant, per continuare la visita in città, con le indicazioni di tutte le opere di artiste esposte in luoghi pubblici e accessibili.
A corredo della mostra anche un ciclo di incontri aperti al pubblico dove verranno toccati altri ambiti disciplinari in cui la presenza delle donne è stata rilevante e ha lasciato il segno nel tempo.
L'esposizione è curata da Ilaria Miarelli Mariani (Direttrice della Direzione Musei Civici Sovrintendenza Capitolina) e Raffaella Morselli (Professoressa ordinaria Sapienza Università di Roma), con la collaborazione di Ilaria Arcangeli (Ph.D Università di Chieti Gabriele D'Annunzio).
Regione: Lazio
Luogo: Museo di Roma – Palazzo Braschi (sale I piano), piazza San Pantaleo 10 - piazza Navona 2
Telefono: 06/0608
Orari di apertura: 10-19. Lunedì chiuso
Costo: 13 euro; ridotto 11 euro
Dove acquistare: www.museodiroma.it
Sito web: www.museodiroma.it; www.museiincomune.it; www.zetema.it
Organizzatore: Zètema Progetto Cultura