Mostra Sentieri d’arte 2022. Terza edizione. Polline. Simone Berti, Caretto/Spagna, Jonathan Vivacqua - Centro Valle Intelvi

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 22/09/2022 Aggiornato il 22/09/2022
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Centro Valle Intelvi (Como)
La terza edizione di Sentieri d’arte, rassegna curata da Fulvio Chimento e Carlotta Minarelli, con Polline, presenta un percorso espositivo allestito lungo le Prealpi lombarde dei Comuni di Centro e Alta Valle Intelvi, al confine tra Como e il Canton Ticino.

La mostra vedrà intervenire gli artisti Simone Berti, Caretto/Spagna e Jonathan Vivacqua lungo un percorso ad anello che coinvolge il sentiero basso del Monte Generoso, il sentiero botanico di ERSAF e la strada agro-silvo-pastorale del Barco dei Montoni, passando per uno dei boschi di maggiociondolo tra i più estesi delle Alpi.

Il polline è una sostanza apparentemente informe, trasportata da vento, acqua e correnti, che assume sembianza fisica di quello “spirito vitale” che i greci rintracciavano nella potenza del mondo naturale. Il titolo della mostra si riferisce al reciproco scambio che si instaura tra le opere e il contesto naturale, in un dialogo continuo tra la dimensione artistica e quella spirituale della natura.

Il senso dell’arte, come il polline, è rintracciabile in ciò che si manifesta in modo impercettibile e aereo, afferrabile solo grazie a un impulso d’ispirazione estetica: arte come forma di “fecondazione” e di guarigione, che, tramite l’esercizio della sua pratica, determina una “dipendenza” in grado di porre l’esistenza al servizio di una volontà superiore.

Simone Berti (Adria, 1966) ha ideato per la mostra due interventi denominati Senza titolo.
Il primo coinvolge il rapporto esistente tra arte e botanica attraverso l’utilizzo di due alberi di faggio che, crescendo insieme attraverso l’innesto dei loro rami (anastomosi), formeranno un portale-ingresso che, nel corso degli anni, diverrà sempre più visibile e strutturato, aprendo la via allo sguardo al paesaggio pre-alpino della Valle Intelvi.

La seconda installazione vede la presenza di due grandi anelli dorati allestiti in modo speculare sul tronco di due alberi collocati ai lati del sentiero: il visitatore è quindi costretto a passarvi sotto, come per ricevere una benedizione da parte del regno vegetale. La simbologia dell’anello, legata al principio di eternità e immutabilità, si lega a quella dell’ingresso in un altro mondo.

Andrea Caretto (Torino, 1970) e Raffaella Spagna (Rivoli, 1967) realizzano due interventi di tipo scultoreo-installativo. Il primo, Emissari, mette in evidenza la relazione tra la forma dei blocchi di roccia e i due principali agenti che hanno modellato questo territorio: l'antico ghiacciaio e i fiumi.

Come pietre preziose, che brillano incastonate tra le radici di faggi monumentali, queste rocce raccontano storie di antiche profondità marine e terrestri, metamorfosi, trasporti ed erosioni. L’assemblaggio di rocce che formano l’opera Mostro Generoso attiva invece la percezione di una forma organica, di un’entità minerale perturbante.

Jonathan Vivacqua (Erba, 1986) ricorre spesso all’utilizzo di materiale proveniente da cantieri edili, che seleziona con cura personalmente per riutilizzarlo e ricollocarlo con fine estetizzante.
L’originalità del lavoro di Vivacqua risiede nella semplicità con cui assembla in modo sintetico materiali preesistenti, che possono essere considerati dei “ritrovamenti” non casuali, come nel caso degli interventi Metamorfosi e Tesoro.

L’artista si misura con il paesaggio dell’Alpe Grande e del basso sentiero del Monte Generoso dando forma a due installazioni dal medesimo titolo, Scarabocchi, con sottile rimando alle funzioni presenti nei programmi di grafica, che permettono di intervenire attraverso il segno-colore su un’immagine digitale: in questo caso, ci troviamo di fronte a un “ritocco” effettuato su una “cartolina” di paesaggio.

Le opere che compongono la mostra Polline sono fruibili con modalità libera lungo il sentiero per i prossimi cinque anni.

Polline rientra nelle iniziative del Progetto MARKS, realizzato a valere sul Programma di Cooperazione V-A Interreg Italia-Svizzera 2014/2020, progetto a cura di Regione Lombardia e Canton Ticino; l'operazione è cofinanziata dall’Unione Europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano, dalla Confederazione elvetica e dai Cantoni.
Regione: Lombardia
Luogo: Comuni di Centro Valle Intelvi e Alta Valle Intelvi. Sentieri: Alpe Grande, sentiero basso del Monte Generoso, sentiero botanico di ERSAF
Telefono: 375/7380671
Orari di apertura: 24 ore su 24
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.valleintelviturismo.it
Organizzatore: Lanzo Intelvi 1868 S.r.l. e Associazione Cerchiostella, in collaborazione con Comunità Montana Lario Intelvese, ERSAF, Fondazione Karl Schmid, Consorzio Forestale Lario Intelvese, Museo e Giardino Botanico Villa Carlotta
Sentieri d’arte 2022. Terza edizione. Polline. Simone Berti, Caretto/Spagna, Jonathan Vivacqua