Mostra Serena Fineschi. Noi e loro - Roma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
z2o Project presenta all’interno dei suoi spazi la prima mostra personale di Serena Fineschi (Siena, 1973), curata da Marina Dacci.
Loro e noi in dialogo, messi in scena da Serena Fineschi su ciò che può o non può accadere in una evoluzione consapevole della propria umanità rispetto ad altre umanità.
Paradossalmente il linguaggio, codice comunicativo e generatore di socialità per eccellenza, viene presentato qui nella sua dicotomia: la dichiarazione diretta sul principio di dualità (Noi e loro) e la riflessione sulle parole non dette che creano ombre e ambiguità relazionali (Le parole che non ti ho detto; Sonata muta; Silenzi; Relazioni) diventando una torre di Babele che allontana invece che unire e in cui talvolta i silenzi sono più significativi delle parole stesse.
Il corpo invece la sa lunga in questo e non mente.
In molte opere di Fineschi il focus è l’approccio prossemico: la distanza interpersonale fra il sé e ciò che sta fuori nel sistema delle relazioni, dall’intimo al sociale, al pubblico. È uno spazio reale e simbolico al contempo, elemento significante nelle transazioni quotidiane da cui non è possibile sottrarsi.
Una ventina di opere, prodotte dal 2020 al 2024, punteggiano lo spazio come tante stazioni offrendo una prospettiva a tutto tondo sui vari media utilizzati dall’artista: dalla fotografia, alla ceramica, da interventi su carta a oggetti e materiali assemblati e manipolati.
Loro e noi in dialogo, messi in scena da Serena Fineschi su ciò che può o non può accadere in una evoluzione consapevole della propria umanità rispetto ad altre umanità.
Paradossalmente il linguaggio, codice comunicativo e generatore di socialità per eccellenza, viene presentato qui nella sua dicotomia: la dichiarazione diretta sul principio di dualità (Noi e loro) e la riflessione sulle parole non dette che creano ombre e ambiguità relazionali (Le parole che non ti ho detto; Sonata muta; Silenzi; Relazioni) diventando una torre di Babele che allontana invece che unire e in cui talvolta i silenzi sono più significativi delle parole stesse.
Il corpo invece la sa lunga in questo e non mente.
In molte opere di Fineschi il focus è l’approccio prossemico: la distanza interpersonale fra il sé e ciò che sta fuori nel sistema delle relazioni, dall’intimo al sociale, al pubblico. È uno spazio reale e simbolico al contempo, elemento significante nelle transazioni quotidiane da cui non è possibile sottrarsi.
Una ventina di opere, prodotte dal 2020 al 2024, punteggiano lo spazio come tante stazioni offrendo una prospettiva a tutto tondo sui vari media utilizzati dall’artista: dalla fotografia, alla ceramica, da interventi su carta a oggetti e materiali assemblati e manipolati.
Regione: Lazio
Luogo: z2o project, via Baccio Pontelli 16
Telefono: 06/80073146
Orari di apertura: solo su appuntamento, telefonando al numero 06/80073146 o scrivendo a info@z2ogalleria.it
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.z2ogalleria.it/
Organizzatore: z2o Sara Zanin