Mostra sVALVoLATI La chirurgia del cuore, un viaggio nel tempo - Bergamo
A cura di Manuela Vaccarone
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AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Bergamo
Palazzo della Libertà ospita la mostra, un percorso visivo multimediale, interattivo e di grande fascino nella storia della chirurgia del cuore, organizzato in collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato.
La mostra, a cura di Alessandro Bettonagli, Francesco Maisano e Ottavio Alfieri, è un viaggio espositivo che celebra Bergamo e Brescia, Capitale della Cultura Italiana 2023, come centri di eccellenza nell’evoluzione delle terapie del cuore non invasive.
Il visitatore, interagendo con oggetti e dispositivi multimediali, diviene parte attiva di un viaggio dagli esordi della cardiochirurgia fino ai giorni nostri e si avvicina alle conquiste scientifiche e tecnologiche che hanno cambiato radicalmente la vita delle persone.
La prima tappa del viaggio è un’installazione interattiva che racconta come è fatto e come funziona il cuore. È possibile ascoltare il battito regolare e anche i sintomi che rimandano ad alcune patologie.
Alle pareti due grandi videoproiezioni interattive permettono di esplorare: la storia del cuore e del suo ruolo nella cultura medica, a partire dagli antichi egizi per arrivare all’Ottocento e il contributo dato dalla cardiochirurgia italiana attraverso l’opera di eminenti chirurghi.
La seconda tappa trasporta il pubblico indietro nel tempo, in una sala operatoria del 1860: il tavolone di una cucina di contadini, da cui deriva appunto il nome di “tavolo operatorio”. Nella sala un attore racconta la vita del chirurgo dell’epoca.
La terza tappa fa fare ancora un salto quantico nello spazio e nel tempo. Anni ’60-’70, ai Riuniti di Bergamo il professor Lucio Parenzan esegue i primi interventi a cuore aperto. In questa area troviamo una sala operatoria, ormai perfezionata, circondata da apparecchi tecnologici, come la macchina cuore-polmoni che ha reso possibile operare a cuore aperto.
Quarta tappa: la sala operatoria del presente e del futuro. Il visitatore viene proiettato nel futuro, dove la sicurezza del paziente si esprime in un rapporto virtuoso fra il chirurgo e la tecnologia virtuale. Attraverso una sala attrezzata con la realtà aumentata e l’imaging cardiaco, si può identificare in maniera precisa il problema da risolvere e anche formare i chirurghi del futuro attraverso simulatori.
La sala è allestita come un set di tecnologie molto avanzate che consentono di operare a cuore battente. Ma il pubblico sarà anche informato sulla cardiochirurgia del presente: la chirurgia trans-catetere; la chirurgia mini invasiva; la coronarografia, la diagnostica con gli ecocardiogrammi; la cardiochirurgia robotica.
La Quinta tappa propone un laboratorio interattivo: una stanza pensata come un vero e proprio laboratorio virtuale, dove immergersi, attraverso visori di realtà virtuale, nelle sale di diagnostica e di cura più avanzate, dalla Tac alla Risonanza Magnetica.
Si può vedere come funziona il proprio cuore attraverso una ecografia, effettuare un elettrocardiogramma, giocare con simulatori per operazioni cardiochirurgiche e defibrillatori virtuali.
Sesta tappa: la sala operatoria di un futuro ormai prossimo è concepita come una stanza vuota in cui si può fare esperienza della Realtà Aumentata.
Nella sala operatoria del futuro la tecnologia è presente in modo virtuale per identificare i target terapeutici, dove, ad esempio l’imaging cardiaco viene analizzato dagli operatori con l’ausilio di ologrammi.
La mostra, a cura di Alessandro Bettonagli, Francesco Maisano e Ottavio Alfieri, è un viaggio espositivo che celebra Bergamo e Brescia, Capitale della Cultura Italiana 2023, come centri di eccellenza nell’evoluzione delle terapie del cuore non invasive.
Il visitatore, interagendo con oggetti e dispositivi multimediali, diviene parte attiva di un viaggio dagli esordi della cardiochirurgia fino ai giorni nostri e si avvicina alle conquiste scientifiche e tecnologiche che hanno cambiato radicalmente la vita delle persone.
La prima tappa del viaggio è un’installazione interattiva che racconta come è fatto e come funziona il cuore. È possibile ascoltare il battito regolare e anche i sintomi che rimandano ad alcune patologie.
Alle pareti due grandi videoproiezioni interattive permettono di esplorare: la storia del cuore e del suo ruolo nella cultura medica, a partire dagli antichi egizi per arrivare all’Ottocento e il contributo dato dalla cardiochirurgia italiana attraverso l’opera di eminenti chirurghi.
La seconda tappa trasporta il pubblico indietro nel tempo, in una sala operatoria del 1860: il tavolone di una cucina di contadini, da cui deriva appunto il nome di “tavolo operatorio”. Nella sala un attore racconta la vita del chirurgo dell’epoca.
La terza tappa fa fare ancora un salto quantico nello spazio e nel tempo. Anni ’60-’70, ai Riuniti di Bergamo il professor Lucio Parenzan esegue i primi interventi a cuore aperto. In questa area troviamo una sala operatoria, ormai perfezionata, circondata da apparecchi tecnologici, come la macchina cuore-polmoni che ha reso possibile operare a cuore aperto.
Quarta tappa: la sala operatoria del presente e del futuro. Il visitatore viene proiettato nel futuro, dove la sicurezza del paziente si esprime in un rapporto virtuoso fra il chirurgo e la tecnologia virtuale. Attraverso una sala attrezzata con la realtà aumentata e l’imaging cardiaco, si può identificare in maniera precisa il problema da risolvere e anche formare i chirurghi del futuro attraverso simulatori.
La sala è allestita come un set di tecnologie molto avanzate che consentono di operare a cuore battente. Ma il pubblico sarà anche informato sulla cardiochirurgia del presente: la chirurgia trans-catetere; la chirurgia mini invasiva; la coronarografia, la diagnostica con gli ecocardiogrammi; la cardiochirurgia robotica.
La Quinta tappa propone un laboratorio interattivo: una stanza pensata come un vero e proprio laboratorio virtuale, dove immergersi, attraverso visori di realtà virtuale, nelle sale di diagnostica e di cura più avanzate, dalla Tac alla Risonanza Magnetica.
Si può vedere come funziona il proprio cuore attraverso una ecografia, effettuare un elettrocardiogramma, giocare con simulatori per operazioni cardiochirurgiche e defibrillatori virtuali.
Sesta tappa: la sala operatoria di un futuro ormai prossimo è concepita come una stanza vuota in cui si può fare esperienza della Realtà Aumentata.
Nella sala operatoria del futuro la tecnologia è presente in modo virtuale per identificare i target terapeutici, dove, ad esempio l’imaging cardiaco viene analizzato dagli operatori con l’ausilio di ologrammi.
Regione: Lombardia
Luogo: Palazzo della Libertà, via Norberto Duzioni 2
Telefono: 035/215992
Orari di apertura: 15-18; sabato, domenica e festivi 10-18. Per le scuole 10-13 da martedì a venerdì
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero. La prenotazione è obbligatoria per scuole e gruppi
Sito web: https://bergamobrescia2023.it/eventi/svalvolati-la-chirurgia-del-cuore-un-viaggio-nel-tempo/
Organizzatore: Palazzo della Libertà in collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato