Mostra Vai, vai, Saudade - Napoli

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 09/07/2024 Aggiornato il 09/07/2024
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Napoli
Il Museo Madre presenta la mostra collettiva, a cura di Cristiano Raimondi, che propone un itinerario poetico articolato in una serie di racconti legati all'arte prodotta in Brasile a partire dal secondo dopoguerra.
L’esposizione prende il titolo da una samba composta da Heitor dos Prazeres (Rio de Janeiro, 1898 – 1966), artista Carioca che fu tra i primi a subire la censura della dittatura militare nel 1964.

Le sale del piano terreno e del secondo piano del museo ospitano 194 opere - oltre a documenti e fotografie - di 52 artisti brasiliani di diverse generazioni.

Organizzata per associazioni, a volte inattese, e dialoghi tra artisti, la mostra inizia con un primo capitolo rappresentato dal confronto tra l’opera Livro da Arquitetura (1959-60) di Lygia Pape, che descrive la storia dell’uomo come costruttore di civiltà attraverso un inventario di archetipi architettonici e una via sacra dell’artista della regione di Acre, Hélio Melo, che racconta la distruzione dell’habitat naturale da parte dell’essere umano definito “civilizzato” attraverso metafore e allegorie poetiche.

Il percorso si conclude con la serie Era uma vez a Amazônia di Jaider Esbell, dove l’artista racconta dell’impoverimento delle condizioni di vita delle popolazioni originarie dell’Amazzonia e del futuro incerto di questa terra vissuta per generazioni nel rispetto dell’ecosistema.

L’obiettivo della mostra è quello di presentare il Brasile come terra fertile di idee e rivoluzioni artistiche, un paese che ha saputo costruire un’identità basata sulla valorizzazione del multiculturalismo e fusione di linguaggi plurimi sfidando le visioni eurocentriche per una storia dell’arte a una sola direzione.

Regione: Campania
Luogo: Madre, via Settembrini 79
Telefono: 081/19528498
Orari di apertura: 10-19,30; domenica 10-20. Martedì chiuso
Costo: 8 euro; ridotto 4 euro
Dove acquistare: www.madrenapoli.it
Sito web: www.madrenapoli.it
Organizzatore: Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – museo Madre