Mostra Visioni metafisiche. Vasco Ascolini incontra Canova, Thorvaldesn e De Chirico - Milano

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 22/06/2023 Aggiornato il 22/06/2023
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Milano
Il Museo Bagatti Valsecchi presenta la prima mostra, realizzata a Milano, dedicata al fotografo italiano del secondo Novecento Vasco Ascolini, proponendo un interessante dialogo tra la propria identità storico artistica e la preziosa collezione fotografica della Fondazione Pasquale Battista.

Le fotografie di Vasco Ascolini saranno messe in relazione, formando un dialogo silente e inedito, con opere del passato, come piccole teste marmoree, gessi di Antonio Canova e Bertel Thorvaldsen e dipinti di Giorgio De Chirico, in una mostra che vuole rimarcare la dialettica tra antico e contemporaneo, ricreando nelle sale museali quell’atmosfera metafisica perseguita dal fotografo reggiano.

Il percorso di visita si snoda all’interno delle sale museali dove si potrà ammirare una selezione cronologica di oltre settanta tra gli scatti più significativi di Ascolini, dedicati ad elementi statuari, proposti come frammenti scultorei che animano, con la loro immobilità, contesti desolati. Tema caro all’artista fin dai primi anni Ottanta, quando iniziò a immortalare architetture isolate sospese nel tempo, caratterizzate da metafisici spazi alienati.

I dialoghi metafisici sono il focus di questa mostra: il cosmo fotografico di Ascolini si pone in relazione con le tele di Giorgio de Chirico attraverso scatti che enfatizzano una dimensione atemporale scandita da bianchissime sculture marmoree e immensi spazi disabitati.
Le opere del fotografo reggiano dialogano pertanto con L’Autoritratto di De Chirico e L’Autoritratto in gesso di Canova proveniente dall’Accademia di Belle Arti di Carrara, con L’aragosta del 1922 e con una Piazza d’Italia dove si scorgono il silenzio imperante di una scultura sdraiata al centro della piazza e architetture desolate.

La dialettica è arricchita da suggestivi modelli e calchi in gesso dei maestri del Neoclassicismo, come quelli di Antonio Canova e Bertel Thorvaldsen, le cui opere provengono dalle collezioni della Gipsoteca dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e da una collezione privata.

La mostra è a cura di Antonio D’Amico e Luca Carnicelli.



Regione: Lombardia
Luogo: Museo Bagatti Valsecchi, via Gesù 5
Telefono: 02/76006132
Orari di apertura: 13-20 mercoledì; 13-17,45 giovedì e venerdì; 10-17,45 sabato e domenica
Costo: 12 euro; ridotto 9 euro
Dove acquistare: www.museobagattivalsecchi.org
Sito web: www.museobagattivalsecchi.org
Organizzatore: Museo Bagatti Valsecchi e Fondazione Pasquale Battista, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara