Si celebra il 16 marzo 2018 la Giornata mondiale del sonno (World Sleep Day), l’evento annuale organizzato dalla World Association of Sleep Medicine-WASM, che ha lo scopo di richiamare l’attenzione sui disturbi provocati dall’assenza di riposo o di un cattivo sonno.
Il World Sleep Day, giunto all’undicesima edizione, ricorre ogni venerdì prima dell’equinozio di primavera, proprio a ridosso del cambio dall’ora solare all’ora legale. La necessità di istituire una giornata legata al sonno è nata nel 2008 quando numerose ricerche hanno dimostrato l’aumento dei problemi di salute connessi all’assenza di sonno.
La Giornata mondiale del sonno 2018 ha come finalità quella di sottolineare l’importanza dei ritmi circadiani in un sonno sano, su ispirazione del recente Premio Nobel per la Fisiologia o Medicina assegnato a tre ricercatori che hanno dedicato i loro studi proprio ai ritmi circadiani che consistono in variazioni cicliche delle attività biologiche umane. Il mantenimento di ritmi circadiani regolari è stato trovato per ridurre il rischio di disturbi del sonno, disturbi mentali e problemi di salute cronici come l’obesità e il diabete.
Come ottenere un riposo sano e rigenerante? Non ci sono regole precise per quanto riguarda la durata. In genere una persona adulta necessita di 7-8 ore di sonno per notte ma la durata è soggettiva: bisognerebbe sempre dormire a sufficienza in modo da sentirne gli effetti benefici il giorno dopo. Il sonno inoltre deve essere continuativo, senza interruzioni.
Anche l’ambiente dove si dorme agisce sulla qualità del riposo: sarebbe utile non aumentare o diminuire eccessivamente la temperatura della camera da letto rispetto agli altri ambienti. L’ideale è mantenere la temperatura della camera attorno ai 19,8 gradi. Nella stanza dedicata al riposo al bando rumori, luci e i dispositivi elettronici come smartphone, tablet, pc. Il consiglio è aspettare 27 minuti dall’ultima volta che si è controllato il telefono prima di coricarsi: recenti studi hanno dimostrato che la luce dagli schermi elettronici la sera altera il sonno e sopprime i livelli di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia.
Anche la tavola è un buon alleato per un riposo sano e rigenerante: a cena è preferibile evitare pasti abbondanti e grassi o ricchi di proteine animali, così anche l’alcol e il fumo.
Da ultimo anche la scelta del materasso e dei cuscini su cui riposare è un fattore importante. Visto che deve sostenere la colonna vertebrale, il materasso deve assecondare la forma naturale a “S” del nostro corpo, garantendo al tempo stesso una perfetta traspirazione e una temperatura confortevole. Una buona soluzione sono i materiali in viscoelastico, memory foam (o poliuretano viscoelastico), o anche in materiali misti e, più tradizionali, a molle insacchettate. La larghezza del cuscino non dovrebbe essere inferiore a quella delle spalle, invece lo spessore del guanciale deve adattarsi alla posizione in cui si dorme e alla corporatura (più basso per un bambino, più alto per un uomo eccetera).