A Milano, Piazza Castello pedonale e alberata: ecco il progetto vincitore

Una lunga passeggiata continua, un "parterre" di ghiaia bianca circondato dal verde e senza dislivelli: così cambierà, nei prossimi anni, il volto di Piazza Castello. Nel progetto vincitore del concorso promosso dal Comune di Milano, la zona monumentale intorno al Castello Sforzesco diventa uno spazio aperto e pedonale, tutto da vivere.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio
Pubblicato il 08/02/2017Aggiornato il 17/08/2018
A Milano, Piazza Castello pedonale e alberata: ecco il progetto vincitore

Piazza Castello si trasforma a misura dei cittadini milanesi, con più spazi pedonali, una promenade continua pavimentata in bianco che unisce idealmente via Dante al Castello Sforzesco e al Parco Sempione, ampie aree verdi intorno: sono i punti chiave del progetto primo classificato al Concorso Internazionale promosso dal Comune di Milano attraverso la piattaforma ConcorriMi (www.concorrimi.it) dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano. Il team, guidato dall’architetto Emanuele Genuizzi di Milano (con Vincenzo Strambio, Giovanni Banal e Enrico Ragazzo) ha immaginato in questo modo il futuro della centralissima zona della città, includendo oltre a piazza Castello anche via Beltrami, via Lanza e Largo Cairoli: il progetto di riqualificazione e pedonalizzazione verrà realizzato per step nell’arco di due anni. Il bando del concorso richiedeva infatti di indicare anche fattibilità e costi, entro un tetto massimo di 12 milioni di euro che è stato rispettato dal progetto vincitore.

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Come si può vedere dai rendering elaborati dai progettisti, Piazza Castello si prepara quindi a diventare un grande boulevard, circondato ai due lati da alberi di nuova piantumazione che includono tutte specie locali della Lombardia: querce, aceri campestri, ontani, olmi bianchi e frassini; gli alberi formeranno un piccolo bosco destinato a crescere in altezza. Come richiesto dal bando, non è stata prevista l’aggiunta di nuovi volumi, ma esclusivamente la valorizzazione di quanto già esistente, in un’ottica di continuità che tiene come punto fermo e ben radicato la storia del luogo. Essenzialità e semplificazione, quindi, con l’obiettivo di migliorare la fruizione della piazza da parte di tutti e di renderla sotto ogni aspetto più vivibile. Tra via Beltrami e le strade limitrofe, la pavimentazione sarà uniformata da uno strato di calcestre bianco, complanare senza gradini e senza rampe. Si tratta di una sorta di ghiaia che può avere diverse granulometrie, molto adatta per realizzare pavimentazioni all’aperto, pedonali o carrabili, e anche piste ciclabili. La superficie è drenante, resistente e stabile, elegante nell’effetto visivo che è quello di un sentiero bianco; ma con il vantaggio, allo stesso tempo, di costi contenuti (il calcestre si ottiene con una miscela di sasso bianco e terra). 

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La motivazione della Commissione (presidente Maurizio Carones) che ha classificato al primo posto il progetto di Genuizzi dice: “Il progetto risolve la ricucitura tra le due aree monumentali di via Dante e piazza Castello in modo equilibrato ed efficace per funzionalità ed efficienza delle scelte tecniche, ponendo particolare attenzione all’identità del luogo. il progetto propone l’utilizzo di molti elementi già presenti e ottiene un risultato coerente e ordinato. La riorganizzazione dello spazio favorisce la fruibilità e la flessibilità d’uso dell’area. Il progetto dimostra una buona fattibilità tecnica ed economica e facilità di manutenzione delle opere, pur necessitando di alcuni approfondimenti rispetto alle scelte sulle infrastrutture di mobilità, dei verde e dei materiali nelle eventuali fasi successive di progettazione”.

Il concorso per la riprogettazione e riqualificazione di Piazza Castello, che ha visto la partecipazione di oltre 60 progettisti da tutto il mondo (dieci quelli arrivati alla fase di finale), si inserisce in un percorso incominciato due anni fa. L’aspetto di Piazza Castello aveva infatti già incominciato a cambiare nel 2015, in occasione di Expo, quando l’area pedonale davanti al Castello Sforzesco era stata ripulita da ogni dislivello (il progetto si chiamava #Nevicata14).

Il progetto vincitore e gli altri finalisti del Concorso saranno in mostra fino al 21 febbraio presso la Sala Viscontea del Castello Sforzesco.

 

 

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