Il Compasso d’Oro, storico premio di design italiano giunto alla ventisettesima edizione, ha selezionato venti prodotti, oltre a una serie di riconoscimenti alla carriera e a venticinque menzioni d’onore, presentati al pubblico fino al prossimo 11 settembre presso l’ADI Design Museum di Milano.
Sviluppo-sostenibile-responsabile le parole chiave su cui ha lavorato la giuria di esperti chiamata a individuare i vincitori tra i quasi trecento progetti già vagliati da ADI Design Index 2020 e 2021. Un impegno che ha messo in luce il valore del design, in particolare made in Italy, sottolineando “la pluralità di percorsi con cui è possibile fornire risposte ai problemi fondamentali del nostro tempo”. Per questo la rosa dei premiati spazia, come ad ogni edizione del Compasso d’Oro, in diversi ambiti applicativi – dall’arredamento all’automotive, dalle apparecchiature medicali alle applicazioni o all’editoria di settore –, al fine di dimostrare quanto l’innovazione, in ogni campo, dipenda molto anche dal contributo di un buon progettista. A maggior ragione in periodi storici come quello attuale, in cui l’attenzione per le questioni ambientali e sociali è diventata una costante imprescindibile.
Assegnati anche diversi Compassi d’Oro alla carriera a personalità italiane e internazionali, oltre che a tre storici prodotti long seller (ovvero ancora in produzione, nonostante siano passati decenni dalla loro nascita) come la cucina compatta Minikitchen di Joe Colombo per Boffi, la poltrona Ghost di Cini Boeri e Tomu Katayanagi per Fiam Italia, la seduta Up di Gaetano Pesce per B&B Italia. Venticinque poi le menzioni d’onore ad altrettanti progetti sostenibili e qualitativi, mentre la Targa Giovani, riconoscimento riservato a lavori di studenti di design, ha individuato tre premi e nove attestati.
In mostra a Milano non solo i premiati, ma un totale di duecentoventuno prodotti: una raccolta che vuole essere specchio della qualità e della ricerca del design e dell’industria italiana, secondo un “nuovo, comune equilibrio” nella consapevolezza di tutti, utilizzatori finali compresi.