Oltre alle utenze domestiche una delle spese da inserire nel bilancio familiare è quella per l’Adsl, la connessione ad internet. Oggi avere internet in casa è diventata una priorità e tante sono le offerte promosse dai vari operatori telefonici.
Per scegliere la migliore linea Adsl per la propria abitazione il primo consiglio è quello di considerare quali siano le proprie esigenze personali quando si parla di internet, ossia se si navigherà in rete saltuariamente oppure si ha necessità di una linea Adsl sempre, senza limiti di orari, 24 ore su 24. La differenza la fanno ovviamente i costi anche se oggigiorno le compagnie di telecomunicazioni offrono dei pacchetti che combinano insieme traffico voce e internet a prezzi vantaggiosi. Si può scegliere l’abbonamento, ideale per chi naviga molto e utilizza spesso il telefono oppure una tariffa a consumo preferibile invece da chi non prevede di passare molte ore al PC o al telefono preferirà un piano a consumo, “mordi e fuggi” quindi.
Per chi internet ce l’ha già ma si è accorto di pagare troppo, il passo da compiere è cambiare operatore. Come procedere?
Il timore di lunghe attese spesso fa rimandare questa operazione ma in realtà grazie all’intervento dell’Agcom, l’Autorità garante delle comunicazioni, oggi tutto è diventato più semplice. Per prima cosa bisogna trovare l’offerta più conveniente che fa al caso proprio.
Vengono in aiuto in tal caso i comparatori che si trovano on line. Una volta individuata l’offerta Adsl ideale, è bene mettersi in contatto con la società e verificare in primis la copertura ossia se la nostra casa è raggiunta dalla linea Adsl o Fibra ottica e con quali velocità. Poi occorre verificare le condizioni offerte dalla compagnia di telecomunicazioni, contattando il servizio clienti.
C’è da sottolineare che nel costo mensile indicato nell’offerta Adsl, salvo dove espressamente indicato, non sono incluse alcune spese aggiuntive, come i costi di attivazione in caso di nuova linea o di passaggio ad altro operatore, i costi di disattivazione, servizi accessori e il noleggio del modem.
Per quanto riguarda i costi di attivazione è bene sottolineare che la maggior parte degli operatori propongono delle promozioni a costo zero ma fanno pagare la disattivazione, con costi elevati. Il più delle volte poi è da considerare che l’offerta presentata è a tempo, decorso il quale si pagherà la tariffa piena e non si potrà recedere dal contratto trascorsi un tot di mesi. Quindi una delle prime spese da mettere in conto quando si decide di cambiare operatore sono i costi di disattivazione del contratto precedente. Passando ai servizi accessori, invece, sempre più operatori offrono molteplici servizi con un unico canone, come la telefonia mobile o la Pay TV, con un risparmio che può arrivare fino al 40% circa sul canone mensile complessivo. Nei costi accessori anche il noleggio del modem: alcuni operatori lo includono nel pacchetto a costo zero, mentre altre volte prevedono un pagamento mensile di circa 3,90 euro al mese. Per evitare questa spesa mensile, è possibile acquistare a parte il modem.
Considerate tutte queste spese, se quell’offerta Adsl fa al caso nostro allora non resta che fare il passaggio. L’utente che ha già un contratto ADSL attivo non deve far altro che contattare il nuovo fornitore con cui vuole attivare il servizio e sarà l’operatore stesso, da quel momento, a coordinare la disattivazione della vecchia tariffa e l’attivazione della nuova.
Il tempo massimo standard per il cambio di operatore di 1 mese. Nell’attesa il vecchio fornitore continua a garantire il proprio servizio fino al momento dell’attivazione della nuova offerta. A far tutto è la nuova compagnia. Al cliente toccherà solo il compito di comunicare al nuovo operatore il cosiddetto codice di migrazione, un codice identificativo necessario per effettuare il trasferimento nei tempi previsti. Dove si trova il codice? Su tutte le fatture di pagamento del vecchio fornitore oppure in alternativa può essere richiesto contattando telefonicamente il vecchio operatore.
Il nuovo contratto si stipula a distanza, ovvero tramite internet o telefono. In quest’ultimo caso il cliente potrà dare il suo consenso alla registrazione della telefonata e dimostrare in tal modo l’effettiva accettazione del contratto. In seguito, l’operatore con cui si è scelto di attivare la tariffa invierà un modulo di conferma recante tutti i dettagli dell’offerta, ossia costi, modalità di pagamento, caratteristiche del servizio, durata del contratto e così via. Il consenso prestato per telefono è valido giuridicamente a tutti gli effetti.