Novità del Fuorisalone 2018 è Asia Design Pavilion: per la prima volta alla Design week ci sarà un progetto unitario e coordinato, patrocinato dal Comune di Milano, per presentare le nuove tendenze del design e uno spaccato culturale dello sfacettato universo asiatico, dal medio al lontano oriente. Cina, Giappone Thailandia, Cambogia, India, Corea, Singapore, Turchia, Iran, Qatar e Israele sono i paesi che sono rappresentati da designer, studi e organizzazioni di design che hanno scelto il Fuorisalone per proporsi su un palcoscenico globale.
Clicca sulle foto per vederle full screen
Realizzato in partnership da Sarpi Bridge_Oriental Design Week, Milano Space Makers e I_des italyshenzen.com, Asia Design Pavilion si estende sul grande hangar espositivo del Megawatt Court (via Watt 15, Milano) che diventa per una settimana un esteso hub multiculturale e multidisciplinare per respirare il mood innovativo, percepire i nuovi trend e toccare la progettualità ravvisabili in questo spaccato, vivace e originale, del mondo orientale.
Diverse esposizioni animeranno l’Asia Design Pavilion tra cui Slow Hand Design – Thai Popism per esplorare la cultura pop Thailandese attraverso oggetti di design dei vincitori del Thailand’s Denmark Award; la collezione Kindred Spirits dello Studio Haus per contemplare il fascino della filosofia indiana e le linee colorate di Design Clinic India. Dall’Iran arriva la collezione Persian a firma del designer Mostafa Arvand; dal Qatar il designer artista Othman M. Khunji affronterà il nodo della discriminazione femminile con tre installazioni mentre la Cina presenterà diversi progetti coordinati dal World Art Center di Pechino oltre ai progetti di due famosi studi di architettura. West Line Studio attraverso un’installazione accompagna i visitatori a conoscere due progetti culturali/architettonici della provincia di Guizhou, Chetian Cultural Center e Shui Cultural Center mentre Lifeng Lin mostra invece come l’architettura può influenzare i comportamenti dell’essere umano attraverso il suo Human Define Form. Per il Giappone ci sarà la poliedrica designer Kazuyo Komoda con il progetto Joy, hospitality e food experience in collaborazione con BK1.
Infine, al nuovo percorso del Fuorisalone si può ammirare il design di Heritage Sang II a firma del designer coreano Jeong Sang II ed una collettiva di gioielli nati dalla collaborazione tra famosi designer internazionali e giovani cambogiani.
L’arte contemporanea viene rappresentata da contenuti eccezionali. La DSL collection presenta in Italia per la prima volta la più importante collezione al mondo di arte contemporanea cinese: il Museo VR di Dominique e Sylvain Levy gestito da Karen Levy. Altri artisti sono presentati da gallerie e studi partner di ADP come Zhangh Hongmei e Su Qe Di da Diffusione Italia International Group, Byungchan Lee e Seungyea Park dal coreano STUDIO AKKA in H projects, Le Guo dalla HUA GALLERY di Londra, Umberto Dattola dalla Pg Art Gallery di Istanbul e Anna Roberta Bria Berter.
Un progetto speciale è quello dell’artista cinese Yuehui Liu che, in collaborazione con CHATEAU d’Ax, personalizza dal vivo i divani, rendendoli esclusive opere d’arte che verranno battute ad un’asta di beneficenza. Un immersive environment è l’installazione ZhouHe dello studio cinese Rou Media Lab, in cui il visitatore verrà coinvolto con modalità interattiva, mentre l’installazione Eco, nata da un progetto coordinato da FWstudio, lascerà spazio ad un momento più introspettivo.
La piattaforma espositiva è valorizzata da un’area, ASIA produce-MI, creata in collaborazione con Sefa Design, che ospita gratuitamente prototipi di design accuratamente selezionati per essere proposti a potenziali produttori asiatici, confermando così la sua mission di connettore tra Asia e mondo occidentale per creare opportunità per i giovani e non solo. Si potrà gustare cibo asiatico, bere Tofu drink grazie al progetto di design Tofoo di Xijing XU, Tian WU e Yue LIU, acquistare oggetti di design grazie al temporary store di HANDS ON DESIGN e libri grazie al temporary bookshop di LIMOND. L’area esterna sarà invece un affascinante giardino giapponese grazie a CRESPI BONSAI per un momento di pausa all’aperto. Il tutto per rinsaldare i ponti di collegamento tra la cultura asiatica e quella europea. Infine nel quartiere Sarpi, là dove è nato il primo “bridge” tra Oriente ed Occidente grazie a Sarpi Bridge_Oriental Design Week, lo spazio Torre Liprando metterà in mostra Zhang Hongmei creando così un legame artistico e di collaborazione con ADP.