In Italia ogni ora vengono svaligiati 22 appartamenti ed è per questo motivo che sempre più persone cercano di tutelarsi stipulando un’assicurazione contro i furti in casa. Tuttavia prima di procedere è bene sapere cosa coprono e cosa no visto che la compagnia a cui ci rivolgiamo potrebbe non rimborsare ad esempio se l’allarme non è in funzione o se si sono perse le chiavi di casa o potrebbe rimborsare ma in maniera parziale se il furto avviene in presenza dei proprietari.
La lista di cosa è incluso e cosa no nell’assicurazione contro i furti in casa è lunga. Per aiutare i consumatori a destreggiarsi tra esclusioni, franchigie, clausole e massimali, ecco un breve vademecum redatto da Facile.it*.
Generalmente le polizze contro il furto vengono proposte come garanzie accessorie all’interno di pacchetti assicurativi multi rischio dedicati alla casa. Esse rimborsano l’assicurato in caso di furto in appartamento, sia in relazione ai beni sottratti, sia per gli eventuali danni causati dai ladri. Gioielli e i preziosi sono esclusi dalla copertura, e richiedono una garanzia apposita, mentre in alcuni casi sono richieste coperture supplementari se si vogliono assicurare opere d’arte e di antiquariato. In linea di massima il costo di una polizza casa contro i furti** varia tra 2 e 8 euro al mese (con un massimale di 5.000 euro), mentre per la garanzia accessoria che tutela i gioielli e i preziosi, il costo è compreso tra 1 e 3 euro al mese (con un massimale di 2.000 euro). In fase di stipula è fondamentale inserire un massimale che sia in linea con l’effettivo valore dei beni da assicurare. Questo perché una sovrastima rischierebbe solo di far lievitare inutilmente il costo del premio mensile mentre, viceversa, una sottostima potrebbe tradursi in un rimborso non sufficiente a coprire tutti i danni subiti.
Ci sono alcune compagnie che affinché la polizza sia valida, richiedono che l’abitazione abbia determinate caratteristiche costruttive. Ad esempio l’immobile deve avere pareti esterne e coperture costruite in materiali incombustibili o in legno. Se poi il tetto sia a meno di 4 metri dal terreno, questo dovrà essere realizzato in cemento o laterizio armato, mentre eventuali lucernari dovranno essere fissi o protetti con inferriate. Per l’appartamento situato ai piani bassi, qualora vi siano aperture poste a meno di 4 metri dal suolo, queste dovranno essere equipaggiate con mezzi di chiusura e di difesa idonei ossia con infissi dotati di una serratura accessibile solo dall’interno o, in alternativa, protetti da inferriate fissate nel muro. Se a seguito di un furto l’assicurazione dovesse scoprire che i sistemi di protezione erano assenti o non in linea con i requisiti tecnici, la compagnia potrebbe diminuire o, addirittura, non riconoscere il rimborso. Occhio di riguardo anche per l’impianto di allarme: se viene installato, dà diritto ad uno sconto sul premio mensile ma se ci si dimentica di attivarlo, in caso di furto l’assicurazione potrebbe ridurre l’entità del risarcimento.
In generale, affinché la compagnia rimborsi gli oggetti rubati è necessario che vi siano dei segni di effrazione. Se in un certo senso agevoliamo il reato ad esempio lasciando per distrazione la porta di casa aperta o perdiamo le chiavi, la polizza potrebbe non essere valida o riconoscere un risarcimento parziale. Meglio fare un giro di controllo della casa prima di partire e se non troviamo più le chiavi fare subito la denuncia e cambiare quanto prima la serratura. L’assicurazione contro il furto di gioielli e preziosi, è valida solo se questi sono custoditi in cassaforte e se la stessa presenta segni di scasso. Sarebbe consono evitare di tenere i gioielli di famiglia nel comodino o, peggio, di lasciare la combinazione di fianco alla cassaforte.
Quando l’autore del furto è un familiare o una persona legata da un vincolo di parentela fino al 3° grado e dal convivente, è bene sapere che la compagnia non rimborsa. Diversamente se il reato è commesso dal domestico regolarmente assunto, la polizza è valida.
I ladri di appartamento oggigiorno si celano dietro qualsiasi veste e non di rado sono soprattutto gli anziani che vengono derubati da finti venditori o falsi tecnici che bussano alla loro porta. Alcune polizze furto casa tutelano anche da questa tipologia di reato, ma solo se la truffa è ai danni di over 65. In questo caso, la polizza coprirà i beni sottratti e i danni fatti all’abitazione; restano esclusi, invece, l’acquisto di beni o la sottoscrizione di servizi.
Può capitare che il furto sia commesso in presenza del proprietario di casa e allora è bene sapere che la polizza è sì valida, ma rimborserà solo un parte di quanto dovuto, applicando uno scoperto che, generalmente, è pari al 25%. Se invece il ladro si introduce in casa, anche in presenza dei proprietari, forzando i sistemi di protezione e chiusura, allora il rimborso sarà completo.
La polizza casa contro i furti è normalmente valida per l’abitazione principale, anche se in molti casi la copertura non rimborsa se l’immobile resta disabitato per un lungo periodo di tempo, tra i 45 e i 60 giorni consecutivi. Alcune compagnie consentono di assicurare anche una dimora saltuaria, ma in questo caso è importante fare attenzione alle clausole perché la copertura potrebbe tutelare il contraente solo durante il periodo di soggiorno e, in caso di furto, rimborsare solo parte del danno.
* Secondo un’analisi di Facile.it, la richiesta di polizze contro i furti in casa è aumentata del 5% nel primo semestre dell’anno e, a fronte di un premio medio a partire da 2 euro al mese, è possibile ottenere un rimborso degli oggetti sottratti dall’abitazione in caso di effrazione
**Secondo le simulazioni realizzate da Facile.it.