La Banca Centrale Europea ha annunciato un nuovo taglio dei tassi di interesse, nell’ultima riunione del 17 aprile 2025, portando il costo del denaro al 2,25%. Questa decisione, attesa dai mercati, arriva in un momento cruciale per l’economia europea e potrebbe avere effetti importanti anche per chi ha un mutuo variabile in corso o intende sottoscriverne uno nuovo.
Tassi ancora in calo: cosa succede ai mutui
Quando la BCE abbassa i tassi di interesse, rende meno costoso il denaro per le banche. Questo meccanismo dovrebbe spingere gli istituti a offrire prestiti – tra cui i mutui – a condizioni più vantaggiose, con l’obiettivo di stimolare l’economia, incentivare gli investimenti e sostenere i consumi.
L’impatto più immediato del taglio riguarda i mutui a tasso variabile, legati in gran parte all’indice Euribor, che tende a scendere quando i tassi BCE calano. Per molte famiglie che stanno pagando le rate del mutuo variabile questo si traduce in rate più leggere.
Secondo una simulazione del portale MutuiOnline.it*, a seguito della riduzione dello 0,25% dei tassi, il TAN medio dei mutui variabili a 20 e 30 anni passerà da 3,69% a 3,44%, tornando sotto la soglia del 3,50% per la prima volta dall’inizio del 2023. Per un mutuo da 150.000 € a 20 anni, questo significa una rata mensile che scende da 884 € a 865 €, con un risparmio di circa 19 € al mese. A conti fatti, su tutta la durata del mutuo, il risparmio complessivo può superare i 4.600 €.
Mutui a tasso fisso o variabile: cosa conviene oggi?
La scelta tra tasso fisso e variabile continua a essere una delle principali valutazioni da fare quando si accende un mutuo. Negli ultimi 12 mesi, la differenza tra le due tipologie si è ridotta notevolmente: se a marzo 2024 il divario era di 182 punti base, un anno dopo siamo scesi a 87 punti.
Con il previsto ulteriore calo dei tassi variabili, il riequilibrio tra tasso fisso e tasso variabile appare sempre più vicino. Tuttavia, il tasso fisso continua a offrire maggiore stabilità nel lungo periodo, mentre il variabile può rappresentare una buona occasione nel breve-medio termine, specie in un contesto di tassi in discesa.
In sostanza, il nuovo taglio dei tassi da parte della BCE rappresenta una buona notizia per chi ha un mutuo variabile e per chi sta valutando l’acquisto di una casa con un nuovo finanziamento.
*La simulazione è stata condotta considerando un mutuo da 150.000 euro della durata di 20 anni.