Un edificio progettato a partire dalle nostre esigenze fisiche e psichiche, capace di far rigenerare corpo e mente in un perfetto equilibrio di tutti i sensi. Questo l’obiettivo di Biosphera Equilibrium, progetto promosso da Aktivhaus, un edificio costruito adottando alcune delle tecnologie più avanzate al mondo ad oggi disponibili, per generare il massimo benessere di chi lo abita, focalizzando la progettazione non solo su autonomia energetica e massime prestazioni, che rappresenta la casa del futuro.
“Quando ci troviamo all’aperto in un ambiente naturale il nostro corpo e la nostra mente si rigenerano” – dichiara Mirko Taglietti ideatore e promotore di Biosphera – “È la nostra esperienza a insegnarcelo e sono la psicologia, la genetica, la neurologia e la fisiologia a confermarlo scientificamente. A questo progetto hanno lavorato biologi, psicologi, architetti, ingegneri, botanici, creativi, illuminotecnici, neuroscienziati, artisti, artigiani e visionari. Lo scopo è stato realizzare un edificio dove accadano i medesimi fenomeni di rigenerazione fisica e psichica”.
Biosphera Equilibrium è un edificio mobile di 45 mq, provvisto di tutti i necessari servizi per vivere in totale comfort, energicamente autonomo e flessibile dalle altissime prestazioni fisiche, energetiche, ambientali e biofiliche. Biosphera Equilibrium è in grado difatti di produrre energia per 8mila Kw/h, mentre per mantenere gli standard abitativi nel massimo comfort richiede solo 2mila kw/annui. È quindi un edificio attivo che produce quattro volte più energia di quanto necessita e parte dell’energia in più viene usate per alimentare un’auto elettrica. Grazie ai suoi sistemi di riscaldamento e raffreddamento radianti a soffitto e ai componenti dell’involucro, temperature superficiali idonee a permettere al corpo umano di irraggiare nelle giuste proporzioni, di meno in inverno e in più in estate. L’edificio ha una lunghezza di 15,3 metri, larghezza di 2,97 m e altezza di 3,28 m per 29 tonnellate di peso ed è trasportabile. Biosphera Equilibrium è monitorato dal punto di vista energetico e gli occupanti sono controllati a livello fisiologico e cerebrale, sottoposti ad un test psicologico per indagare la percezione degli spazi secondo i dettami della Biofilia*.
Obiettivo del progetto è testare in questo modulo le tecnologie abitative più avanzate al mondo per implementarle poi negli edifici di nuova generazione, per portare ad un cambio di paradigma: mettere l’uomo – i suoi sensi, i suoi bisogni, la sua fisiologia – al centro di ogni progetto abitativo. L’edificio verrà testato come abitazione, scuola, ufficio e residenza sanitaria nel corso dei prossimi 20 mesi durante un road show in Italia e Svizzera.
*In psicologia e in biologia, Biofilia significa amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali (Vocabolario Treccani)