Salone del Mobile.Milano promuove una borsa di studio per studenti di design in memoria di Manlio Armellini, colui che ha portato la manifestazione ai fasti e al successo internazionale di oggi, non solo commerciale. È infatti grazie al suo programma culturale – monografie dedicate ai maestri del design, mostre a tema, appuntamenti artistici e di spettacolo –, ogni anno affiancato all’appuntamento fieristico, se il Salone è diventato un sistema complesso, punto di riferimento per aziende, professionisti e appassionati di tutto il mondo. Voluta dalla presidente attuale Maria Porro, che ne ha annunciato la creazione durante la presentazione della sessantesima edizione del Salone, la borsa di studio è destinata agli studenti del master universitario in Furniture Design del Politecnico di Milano, diretto da Alessandro Deserti, professore del Dipartimento di Design, e da Francesco Zurlo, presidente di POLI.design e preside della Scuola Design della stessa università.
La borsa di studio per studenti di design coprirà la metà della quota di iscrizione per un giovane italiano e uno straniero, selezionati da una apposita commissione giudicatrice, che include anche Armida Armellini, la moglie che ha affiancato quest’uomo “vulcanico e visionario, raffinato e generoso”, come lo definisce Maria Porro, nei decenni di lavoro per il Salone.
“Gli anni che ci attendono” spiega Francesco Zurlo, “saranno unici per intensificazione di creatività e di progettualità. E formare designer preparati e consapevoli del loo ruolo nel contesto socioeconomico sarà fondamentale. Il design è infatti ben più di una disciplina finalizzata al bello e al ben fatto (che è cosa comunque importante visto che siamo il secondo paese manifatturiero in Europa), ma è molto di più, perché con il suo approccio diventa un asset strategico per l’innovazione e la competitività. Manlio Armellini lo sapeva bene e grazie al suo lavoro è riuscito a dimostrarlo non solo al nostro paese, ma al mondo intero.”