Case green: quanto costa intervenire sulla singola unità immobiliare

Superato oltre la metà dell’obiettivo UE 2030 della Direttiva case green grazie agli incentivi fiscali, ma il 50% del patrimonio residenziale è ancora energivoro e obsoleto.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 19/03/2025Aggiornato il 19/03/2025
Case green: quanto costa intervenire sulla singola unità immobiliare

La maggioranza delle abitazioni in Italia, ben il 54%, appartiene alle classi energetiche con le performance peggiori (classi F e G) e nella zona climatica D, la percentuale di abitazioni con le prestazioni peggiori raggiunge il 65%, incidendo sui consumi energetici del settore residenziale. 

I numeri sono quelli  dell’analisi “Direttiva EPBD, un’opportunità di rilancio per il Sistema Paese“, condotta da Nomisma per conto di ROCKWOOL, che ha esaminato lo stato dell’arte del processo di efficientamento energetico del patrimonio residenziale italiano, responsabile del 25% dei consumi energetici totali del Paese.

L’indagine mette in luce come il quadro manutentivo degli immobili residenziali in Italia risulta ancora piuttosto obsoleto ed energivoro, e questo nonostante i progressi compiuti grazie ai bonus edilizi stanziati dal governo italiano tra il 2020 e il 2023. 

Direttiva case green: quanti investimenti servono in Italia

Che la casa rappresenti una leva cruciale per la transizione ecologica, lo sa bene il legislatore che è intervenuto, a livello comunitario, con la Direttiva case green del 24 aprile 2024, n. 2024/1275 sull’efficientamento energetico (Case green) (EPBD – Energy performance of building directive). La direttiva prevede che tutti gli edifici privati di nuova costruzione dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2030; dal 2028 per gli edifici pubblici. Inoltre tutti gli edifici residenziali dovranno ridurre il loro consumo energetico medio del 16% entro il 2030, e del 20-22% entro il 2035. Tutti gli edifici non residenziali dovranno ridurre il loro consumo energetico medio del 16% entro il 2030 e del 26% entro il 2033.

Secondo l’indagine di Nomisma, oltre la metà dell’obiettivo fissato dalla Direttiva Case Green dell’Unione Europea per il settore residenziale (16%) è già stato conseguito grazie agli interventi di riqualificazione energetica favoriti dagli incentivi fiscali messi in atto dal 2020 al 2023 (Superbonus 110%Ecobonus, Bonus CasaBonus Facciate). Tali interventi hanno consentito infatti di ottenere l’8,9% di risparmio energetico; rimane pertanto da conseguire un ulteriore risparmio del 7,1% dei consumi energetici entro il 2030.

Ma gli investimenti necessari per realizzare appieno gli obiettivi della direttiva, per l’Italia secondo i calcoli di Nomisma, ammontano a 83,4 miliardi di euro, distribuiti tra interventi di riqualificazione, sia completi che di sola sostituzione di impianti.

Sul totale degli 83,4 miliardi, si stima che la spesa media per unità immobiliare ammonterebbe a 24.846 euro, variando da 15.000 euro per un’abitazione in un grande condominio a 42 mila euro per un edificio unifamiliare. In tal mondo, si potrebbe raggiungere l’obiettivo UE in 5 anni intervenendo su circa il 10% degli edifici residenziali. “La Direttiva Case Green rappresenta per l’Italia un’opportunità di riqualificare parte del patrimonio residenziale nazionale, ancora oggi piuttosto obsoleto ed energivoro rispetto ad altre nazioni europee, utilizzando materiali sostenibili e già presenti in natura come la lana di roccia, che consente di ottenere ottimi risultati in termini di isolamento termico e acustico degli edifici nel lungo periodo, garantendo al contempo una sicurezza antincendio delle abitazioni», ha dichiarato Federico Castelliamministratore delegato di ROCKWOOL Italia

Il risparmio sulla bolletta di casa

Ma gli obiettivi della Direttiva Case Green rappresentano un’occasione non solo per riqualificare parte del patrimonio residenziale italiano e ridurre le emissioni atmosferiche, ma anche per dare un impulso a tutta la filiera delle costruzioni e anche alle famiglie. Queste ultime difatti, decidendo di riqualificare la propria abitazione, possono beneficiare da subito di un risparmio economico in termini di bolletta energetica, nonché di un apprezzamento di valore del proprio immobile. Numeri alla mano, secondo l’indagine con gli interventi di riqualificazione si otterrebbe un risparmio medio del 36% in termini di bolletta energetica per unità immobiliare, con risparmi che variano da 390 euro l’anno per le case situate nelle zone climatiche più calde fino a 1.241 euro l’anno per le abitazioni nelle zone più fredde d’Italia.

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 5 / 5, basato su 1 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!