Pioggia, eccessivo irraggiamento, sbalzo di temperatura fra stagioni e fra le ore del giorno: la terrazza e il suo rivestimento sono soggetti a diversi cicli di sforzo, tanto da aver bisogno non solo di pulizie effettuate con i detergenti corretti per ciascun materiale, ma talvolta anche di prodotti consolidanti, in grado di manutenere il pavimento, prevenire eventuali danni e cercare di correggere quelli esistenti laddove possibile.
Come succede per le murature, l’imputato principale è l’acqua, le cui inflitrazioni – anche quando passano nelle fessure più piccole come i giunti fra piastrelle – possono compromettere la pavimentazione sia dal punto di vista strutturale (favorendo lo sgretolamento e la formazione di crepe) sia per quanto riguarda la veste estetica, trasformandosi in macchie di umido difficili da eliminare.
Per ovviare a queste complicazioni è bene scegliere fin da subito il pavimento più adatto al contesto, ad esempio drenante e in materiale idrorepellente se il balcone è soggetto a molte piogge, o antiscivolamento se parte di un percorso attraversato spesso. Nel caso in cui non fosse possibile scegliere il pavimento in fase progettuale, sarà importante mantenere le caratteristiche di idrorepellenza dei pavimenti utilizzando sistemi impermeabilizzanti (spesso trasparenti), come film superficiali, membrane liquide, finiture formulate specificamente per rendere i materiali della pavimentazione resistenti all’acqua. Sarà così possibile ripristinare le caratteristiche dei materiali, scongiurare infiltrazioni e consolidare i danni laddove si fossero già creati (se di piccole dimensioni).