Il concorso di design indetto da Scirocco H e dedicato ai termoarredo del futuro, seconda edizione, è giunto al traguardo, con la proclamazione dei vincitori lunedì 3 giugno. L’edizione 2019 del Design Warm Contest Scirocco H è stata vinta da Offset, il termoarredo trasformabile del designer industriale Libero Rutilo (categoria professionisti) e da Blow, l’oggetto d’arredo scaldante di Mattia Dellepiane e Matteo Tagliabue del Politecnico di Milano (categoria studenti). Agli autori dei progetti vincitori, è andato il premio rispettivamente del valore di 10mila euro e di 4mila euro. Menzione speciale al Politecnico di Milano, scuola del design, “per aver coinvolto attivamente i suoi studenti con ben 24 lavori iscritti, ma soprattutto per l’elevata e costante qualità dei progetti presentati in concorso“.
La premiazione della seconda edizione del concorso di design Scirocco H, a cui Cose di Casa ha avuto l’onore di partecipare in qualità di componente della giuria, si è svolta Milano, presso lo spazio Bou-Tek, alla presenza di tutti i progettisti, con qualche giustificata assenza, e della stampa di settore. Aperta a studenti e professionisti (quest’anno senza alcun limite d’età) l’iniziativa, con il patrocinio di ADI Associazione per il Disegno Industriale, ha visto la partecipazione di ben 395 progetti, 281 per la categoria dedicata ai professionisti e 114 per quella studenti. Partecipanti provenienti da tutte le regioni italiane, con numerose incursioni internazionali da Argentina, Cina, Germania, Korea del Sud, Turchia, USA e Uzbekistan solo per citarne alcuni.
“Un così grande numero di partecipanti ci ha davvero entusiasmato – commentano Sabrina Mora e Filippo Arbellia, amministratori e soci di Scirocco H – le scuole di design sono state particolarmente attive, hanno partecipato più di 30 tra università e istituti, senza dimenticare i professionisti, in buon numero anche stranieri, che hanno regalato un sapore internazionale al concorso. Tutti i progetti finalisti si sono distinti per l’ottima qualità realizzativa, caratterizzati da un altissimo livello sia dal punto di vista tecnico che per la ricerca dei materiali e l’ingegnerizzazione”.
Dopo il successo della prima edizione del concorso di design, che ha visto la partecipazione di oltre 135 tra studenti e giovani professionisti italiani ed esteri, Scirocco H ha rinnovato l’appuntamento per il 2019 con questa seconda edizione del concorso dedicato alla ricerca di nuovi designer di talento per la progettazione di innovativi radiatori e scaldasalviette di design, che è stata un vero successo. L’iniziativa, aperta a tutti gli studenti maggiorenni italiani e stranieri che frequentino università, accademie e scuole di grafica e design, nonché ad architetti, designer, ingegneri (in possesso di p.iva) senza alcun limite d’età ha il patrocinio di ADI – Associazione per il Disegno Industriale. Due le grandi novità di questa seconda edizione: il valore dei premi in palio è stato raddoppiato, ed è tra i più alti nel panorama dei concorsi di design, il numero di iscritti è quasi triplicato. I candidati, singoli o in gruppo, divisi nelle rispettive categorie “studenti” e “professionisti” hanno presentato, a partire da gennaio e fino al 31 marzo 2019, un progetto che contemplasse la progettazione di un termoarredo per uso domestico combinando più aspetti innovativi, sia tecnici sia estetici. Apprezzate in particolar modo le soluzioni originali con focus l’ambiente bagno.
Ecco i progetti vincitori del Design Warm Contest Scirocco H 2019
Categoria professionisti:
Offset realizzato dal designer industriale Libero Rutilo, canadese di nascita ma milanese d’adozione dal 2005, si è distinto per l’originale idea di creare un termoarredo che fosse elegante, intelligente e trasformabile. Offset, infatti, è un corpo scaldante in acciaio pensato con un sistema composto da due moduli, uno orizzontale che si trasforma, una volta aperto, in una barra porta salviette e uno verticale che al suo interno ha tre ganci nascosti, due laterali per le salviette e uno centrale che può essere utilizzato sia per l’accappatoio che per riporre le salviette arrotolate.
Categoria studenti:
Blow, realizzato dagli studenti del Politecnico di Milano Mattia Dellepiane e Matteo Tagliabue, ha colpito la giuria non solo per il concept innovativo del termoarredo, ma anche per la dettagliata ed esauriente relazione tecnica fornita, nonché per le tavole grafiche accurate ed estremamente esplicative. Blow, elettrico e free-standing, è stato pensato per non essere “solo” un radiatore ma un vero e proprio oggetto d’arredo scaldante, che non si limita a riscaldare, ma ha l’obiettivo di aiutare a costruire una generale atmosfera di benessere nell’ambiente. Grande cura è stata riservata ai materiali, dall’alluminio al nylon al policarbonato, così come all’efficienza termica, senza dimenticare la parte tecnologica (connettività, luci led, display lcd).
Menzione speciale:
Al Politecnico di Milano, scuola del design per aver coinvolto attivamente i suoi studenti con ben 24 lavori iscritti, ma soprattutto per l’elevata e costante qualità dei progetti presentati in concorso.