Sono in continuo aumento – nel mondo e in Italia – le iniziative che promuovono la protezione dell’ambiente e del clima nei modi più diversi.
Uno di questi sono le iniziative per la piantumazione di alberi. Qualche esempio nostrano? Quella che si propone di riportare verde e ossigeno ai piedi del Monte Bianco, con l’adozione di un ciliegio e aiutando così la comunità alpina nella difesa delle zone naturalistiche; oppure il progetto #Sciuker4Planet del 2018, iniziato al Parco Nord di Milano in occasione della Giornata Internazionale delle Foreste. Ma ci sono moltissimi altri esempi, difficile elencarli tutti. Sempre per fare menzione di quelli delle aziende del settore casa, citiamo ViMove promosso da Viessmann nel 2020 per piantare 150.000 alberi o quello di Unopiù – marchio di arredamento per esterni, per cui la sostenibilità è un obiettivo costante e che punta su materie prime certificate e su tessuti per esterni realizzati con bottiglie di plastica riciclate – che per celebrare la giornata mondiale dell’Ambiente pianterà altri 100 alberi di cacao nella propria foresta in Camerun, dando continuità al progetto iniziato l’anno scorso con Treedom, la piattaforma web per piantare alberi a distanza e seguirne la storia online.
Sempre in collaborazione con Treedom, anche il progetto di Oknoplast (azienda internazionale che produce serramenti in pvc e alluminio), che in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente pianta in Guatemala, supportando le comunità locali, 500 alberi da frutto. Questi, interrati in sistemi agroforestali secondo un metodo della tradizione popolare per cui i nuovi esemplari vengono aggiunti a colture già esistenti così da non impoverire e non alterare l’ecosistema e le fonti di sostentamento delle popolazioni autocton, consentiranno di assorbire 56.700 kg di CO2 pari al riempimento di 295 Tir.
Fondamentali anche e soprattutto i progetti delle aziende più virtuose in prima linea nel dare il proprio contributo all’ambiente: il loro principale obiettivo è quello di diminuire drasticamente le emissioni derivanti dagli impianti produttivi. Per citare due esempi: il Lifetime Carbon Neutral (l’impegno contro il cambiamento climatico di Velux, sviluppato in collaborazione con WWF, con l’obiettivo di azzerare l’impronta ecologica dell’azienda entro il 2041, anno del centenario della sua fondazione) o il Climate Pledge (iniziativa promossa da Amazon e Global Optimism) che raggruppa più di 100 aziende, tra cui l’italianissima FILA Industria Chimica, Colgate-Palmolive, Heineken, PepsiCo, Royal Philips e Visa… e che impegna i firmatari a raggiungere zero emissioni di CO2 entro il 2040, con 10 anni di anticipo rispetto a quanto previsto dall’Accordi di Parigi.