Do you speak design? Ecco la nuova campagna di comunicazione del Salone del Mobile.Milano 2023

Nella campagna di comunicazione del Salone del Mobile.Milano 2023 i manifesti di un colorato alfabeto insegnano i fondamenti del design.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 27/01/2023Aggiornato il 16/04/2023
campagna di comunicazione Salone del Mobile.Milano 2023

Dopo l’illustratore Emiliano Ponzi della scorsa sessantesima edizione, per la nuova campagna di comunicazione, il Salone del Mobile.Milano 2023 ha coinvolto Gio Pastori e lo studio milanese Leftloft. Il risultato del lavoro è ancora una volta un racconto visivo, focalizzato però sulle icone dell’arredamento che hanno fatto la storia della manifestazione.

I manifesti della campagna di comunicazione del Salone del Mobile.Milano

Ventisei manifesti coloratissimi, per altrettanti oggetti, che si susseguono secondo le lettere dell’alfabeto inglese, scelto per l’internazionalità: A is for armchair, B is for bookcase, C is for chair… Come un alfabetiere “alla Bruno Munari semplice eppure originale, in cui la grafica prende il sopravvento sul resto traducendosi in forme sintetiche, dalle tinte intense. E il gioco dell’imparare i fondamenti del design, comuni a gran parte delle culture, torna anche nello slogan in inglese di questa nuova campagna di comunicazione del Salone del Mobile.Milano 2023, ovvero Do you speak design?

“Abbiamo avvertito l’esigenza di mettere ordine nelle tassonomie del progetto”, spiega David Pasquali, co-fondatore e direttore creativo di Leftloft. “Un ordine leggero e ironico che, attraverso un approccio enciclopedico, quasi didattico, torni a mettere in luce i fonemi fondamentali del design. I quali, con il loro suono, il loro significato, la loro forma e sequenza definiscano, chiariscano, esplicitino e raccontino.”

manifesto Do you speak design? C is for chair

Uno dei manifesti del Salone del Mobile 2023 – C is for chair

Il concept inizialmente individuato dallo studio di progettazione grafica è stato fisicamente tradotto nei manifesti da Gio Pastori, giovane illustratore la cui firma è il papercut, ovvero l’arte della carta ritagliata. I suoi collage dinamici e geometricamente imprecisi contraddistinguono in modo particolarmente espressivo gli oggetti iconici della campagna di comunicazione del Salone del Mobile.Milano 2023. “Illustrare un abbecedario di oggetti, un mezzo che inviti il pubblico di Milano e del mondo a re-imparare a leggerli, guardarne l’anima, svincolandosi da trend o brand. Una richiesta solo apparentemente semplice, che intende puntare i riflettori sugli oggetti come essenza del Salone – secondo l’illustratore –.Per realizzarlo ho individuato una combinazione cromatica brillante, a tratti molesta per ostacolare l’immediata messa a fuoco dei soggetti. Linee essenziali e volumi discreti sono inseriti in un’atmosfera onirica e fluttuante, dettata da prospettive errate e assonometrie improbabili.”

 

 

campagna di comunicazione Salone del Mobile.Milano 2023

Do you speak design? T is for table

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