Campus Vitra a Weil am Rhein, vicino a Basilea, è la tappa ideale per gli amanti dell’architettura e dell’arredamento di design: un grande parco disseminato di architetture realizzate da progettisti di fama, chiamati dalla seconda generazione degli imprenditori proprietari dell’azienda produttrice di mobili a partire dagli anni ’80, quando un forte incendio distrusse le strutture produttive. Così nel tempo questa unica “collezione” – che non sembra arrestarsi – si è arricchita di nuovi stabilimenti industriali disegnati da Nicholas Grimshaw, da Álvaro Siza e da SANAA, del Design Museum di Frank Gehry, di una stazione dei vigili del fuoco di Zaha Hadid, di un padiglione per conferenze di Tadao Ando, di una cupola geodetica di Richard Buckminster Fuller (acquistata ad un’asta come un vero e proprio pezzo d’arte…), di una stazione di servizio di Jean Prouvé (di cui Vitra tra l’altro detiene i diritti mondiali per i suoi arredi), di una pensilina per la fermata degli autobus di Jasper Morrison, del flagship store VitraHaus e del magazzino museale Schaudepot di Herzog & de Meuron, della minuscola unità abitativa Diogene di Renzo Piano.
Un luogo incredibile, aperto al pubblico tutto l’anno, in cui aspetti commerciali e culturali trovano il giusto equilibrio: se infatti è possibile vedere e provare l’intera collezione Home nella VitraHaus, originale incastro seriale delle forme archetipe di una casa in cui ogni anno designer diversi danno vita a nuovi allestimenti (ora è il turno di Dorothée Meilichzon), negli altri edifici si visitano mostre di architettura e di design. Particolarmente ricco anche il calendario di questa stagione, che, oltre a comprendere l’incredibile collezione storica di arredi e di apparecchi di illuminazione di proprietà dei fondatori di Vitra (circa 7.000 pezzi di cui 1.000 lampade) raccolti stabilmente nel “deposito da esposizione” Schaudepot, annovera due mostre monografiche sull’opera di Ettore Sottsass e di Charles e Ray Eames, una esposizione sull’architettura sociale nel mondo e una retrospettiva dalla nascita ad oggi delle diverse attività imprenditoriali e culturali di Vitra.
La mostra dedicata a Ettore Sottsass, figura di spicco del panorama progettuale italiano che quest’anno avrebbe compiuto un secolo, presenta le opere chiave del percorso creativo del designer fondatore di Memphis per evidenziarne il linguaggio formale unico. Sottolineandone gli aspetti rivoluzionari e poetici anche attraverso testi e fotografie. La “Eames Celebration” invece, maggiore mostra sul lavoro della coppia di designer americani mai presentata in un museo, che si aprirà il 30 settembre, intende esplorare l’ampio ventaglio di interessi di Charles e Ray – mobili, oggetti, film, pubblicazioni, installazioni, mostre… – aprendo al pubblico anche la sofisticata piccola wunderkammer che è lo studio dei due, acquisito da Vitra negli anni Ottanta.
- Ettore Sottsass – Rebel and Poet
- dal 14 luglio al 24 settembre 2017
- Schaudepot Vitra Campus
- The world of Charles & Ray Eames
- dal 30 settembre 2017 al 25 febbraio 2018
- Design Museum, Gallery, Schaudepot, Fire station Vitra Campus
- Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 18
- Vitra Campus
- Charles Eames Strae 2
- Wheil am Rhein
- Germania
- http://www.design-museum.de
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