La Design Week è arrivata al suo esordio: con iSaloni, dal 12 al 17 aprile 2016, Milano – capitale internazionale del design – ospita designer, architetti, rivenditori e appassionati d’arredamento, studenti e visitatori “comuni”… Il pubblico è davvero il più eterogeneo. E in città, in contemporanea con il Salone del Mobile nei padiglioni di Rho Fiera, viene organizzato come di consueto, il Fuorisalone. Come dice la parola stessa, si tratta di tutti quegli eventi organizzati “al di fuori” dalla fiera ufficiale.
Anche per questa edizione, i design addicted, gli addetti ai lavori, i giornalisti e i semplici turisti saranno coinvolti dal piacevole vortice di eventi che trasformano i quartieri milanesi in hub internazionali dove si incontrano, oltre a tutto ciò che concerne il design e l’arredo, anche arte, cultura, tecnologia, moda e food. Il circuito del Fuorisalone non ha un’organizzazione centrale che lo coordina, ma la sua ormai trentennale esperienza gli ha permesso di diventare, senza dubbio, il più importante e prestigioso evento legato al mondo del design su scala internazionale. Basti pensare che è stato di ispirazione per altre Design Week nel mondo (quelle di Londra, Pechino, Parigi, Dubai, Miami), ma nessuna si avvicina ai numeri del Fuorisalone meneghino.
La sua storia ha inizio negli anni Ottanta dalla volontà di aziende attive nel settore dell’arredamento e del design industriale che hanno voluto provare a presentare i loro prodotti al di fuori del circuito fieristico. Sviluppatosi negli anni, il progetto oggi conta migliaia di visitatori, milioni di euro di giro di affari e persone provenienti da più di 160 paesi e, allargatosi a sponsor ed aziende internazionali, è diventato una vetrina creativa per studi di progettazione e di architettura sia emergenti che affermati.
Il calendario degli eventi si svolgerà in alcune zone principali: le iniziative del Brera Design District ruoteranno intorno al tema “Progettare è ascoltare”, 5Vie Art+Design con un palinsesto di eventi di varia natura, per raccontare le diverse sfaccettature del “fare design” oggi, l’area di Tortona con lo storico Superstudio Più (uno dei luoghi dove sono nati i primissimi eventi del Fuorisalone), l’Opificio 31 e il nuovo progetto BASE negli spazi dell’ex Ansaldo. Sempre nel centro storico, non mancherà la partecipazione del quartiere del Duomo e di San Babila e con i numerosissimi showroom di via Durini e corso Monforte per arrivare nella zona di Sant’Ambrogio, dove fra architetture storiche e designer contemporanei, si riconferma anche quest’anno la presenza dello spazio dedicato allo street food di Eat Urban, poi ancora Porta Venezia con le consuete visite guidate agli edifici Liberty e Ventura Lambrate che si riconferma, anche per questa edizione, il distretto più internazionale grazie alla presenza di scuole e accademie provenienti da tutto il mondo.
In concomitanza alla Milano Design Week quest’anno torna, dopo vent’anni di assenza, la XXI Triennale, dal 2 aprile al 12 settembre. 21st Century. Design After Design il nome dell’edizione 2016, che rifletterà sul mondo del design contemporaneo, toccando le questioni più discusse attualmente sul tema del progetto, come le conseguenze della crisi economica, l’impatto della globalizzazione, la relazione tra la città e il design, il rapporto con le nuove tecnologie dell’informazione e le nuove forme di artigianato. Sono venti le mostre dislocate in dodici sedi, dalla Triennale alla Fabbrica del Vapore, dall’Hangar Bicocca al Politecnico, dal Campus della IULM al MUDEC, dal Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci a BASE Milano, dal Palazzo della Permanente all’Area Expo, dal Museo Diocesano fino alla Villa Reale di Monza.