All’entrata della “cattedrale” della Fabbrica del Vapore, 9 grandi installazioni verticali materiche raccontano il risultato dell’incontro, tutt’altro che scontato, fra design, arte e saperi della tradizione. Ai lati invece un’ampia area multilab accoglie diverse realtà dell’artigianato contemporaneo. Al centro della Fabbrica del Vapore trova posto un grande tavolo da lavoro, una struttura con finitura in cemento, dall’iconica forma a “X”, spazio di incontro e di creazione, oltre che supporto per videoproiezioni e informazioni grafiche, e luogo dove durante i mesi di apertura della mostra si alterneranno workshop e verranno creati oggetti inseriti nella mostra stessa. Di grande impatto, l’allestimento della mostra è stato curato dallo Studio Geza.
Tanti i settori interessati: biciclette, stampa letterpress, gioielli, vestiti, mobili, protesi, acciaio e legno. Non solo prodotti, ma anche processi: a fianco di oggetti e istallazioni prende forma un laboratorio distribuito capace di dare vita a manufatti straordinari. Emerge così una cultura del progetto che si innesta sul potenziale di flessibilità e di personalizzazione tipico della manifattura digitale. Oggetti modellati sul dialogo fra sensibilità e culture diverse diventano il tramite per dare visibilità a progetti sociali e culturali di cui i nuovi artigiani sono protagonisti consapevoli.