Il tema comune che caratterizza l’edizione 2018 del Superdesign show di Superstudio Più, in via Tortona 27, in occasione del Fuorisalone 2018 è ONLY THE BEST, il manifesto programmatico proposto da Gisella Borioli.
4 i punti cardinali, i progetti che accenderanno Superstudio: la super mostra personale dello studio di design Nendo; il brand internazionale ad alta tecnologia e sostenibilità Dassault Systèmes con un progetto di Kengo Kuma; la mostra Smart City prolungata fino a metà maggio sempre al Superstudio Più; e il Superloft, la casa che tutti vorremmo avere con i top brand del design italiano. Di seguito l’elenco completo.
Il Superloft immaginato da Cappellini è un’abitazione immaginaria ma reale, cool ed eclettica, colta ed elegante, con la partecipazione dei più interessanti protagonisti del design Made in Italy e dei maestri artigiani che sanno creare cose belle e preziose. Una casa che unisce e vede convivere assieme i pezzi iconici dei più importanti brand dell’arredo, in un connubio tra contemporaneità e visione. Tutti gli ambienti di una ipotetica abitazione in cui una famiglia possa realmente abitare verranno esplorati. Dal living alla wellness-room, dalla cucina alle camere da letto, dalla veranda agli spazi di servizio. Un superloft appunto, la cui idea è quella di creare una abitazione internazionale: che potrebbe trovarsi a Parigi, così come a New York, a Berlino o Shanghai. Superloft vivrà anche di sera, oltre l’orario di chiusura, con inviti a cena privati in questa sofisticata casa d’autore. Una fruizione diversa per condividere le emozioni del design con rapporti di amicizia e di business.
“Nendo: forms of movement” è la mostra proposta dal pluripremiato e sempre attesissimo studio giapponese Nendo, icona indiscussa del design contemporaneo, che quest’anno condurrà lo spettatore attraverso un labirinto misterioso: in uno spazio di oltre 800 mq, 10 concept basati sull’idea di movimento, che nasce dalla funzione, dal materiale o dal metodo di produzione di un oggetto. L’esposizione metterà in mostra non solo i prodotti finali, ma anche modelli e bozze, in un affascinante viaggio nel cuore della creazione del design. Tra i 10 prodotti esposti ci sono astucci portagioielli nati dal particolare taglio di un corpo sferico, arredi dall’aspetto soffice costituiti da fogli di policarbonato, tavoli dove linee e superfici si confondono, piastrelle dove il particolare processo di stampa manuale rende visibile l’idea di movimento.
Kawai, in collaborazione con l’artista della luce Takahiro Matsuo, mette in scena l’installazione poetica “Crystal Rain” nella quale un pianoforte a coda trasparente, nato per celebrare i novant’anni dell’azienda, galleggia su uno specchio d’acqua generando a ogni nota una cascata di luce. Yokohama Makers Village, il network di aziende altamente specializzate nella lavorazione del metallo situato nell’area di Yokohama, torna con Reflection/Shadow a esplorare le caratteristiche del materiale in un gioco di riflessi e schermature. Japan Design Week, il festival di design nipponico promosso dalla Design Association npo si trasferisce a Milano. Al centro della scena, i vincitori della competizione che si è tenuta a Hirosaki City sul tema della “mela”, che diventa lampada, poi tavolo, sedia, sandali, kimono. E una serie di filmati che raccontano la Design Week in varie città del Giappone. Torna al Superstudio Più Budbrand, realtà dedicata al sostegno della futura generazione di designer giapponesi, che presenta un progetto ispirato al tema delle “Celebrations”, con oggetti-regalo pensati per portare gioia a chi li riceve. Completa l’enclave giapponese Yoy, giovanissimo e pluripremiato studio di design di Tokyo, che espone tre nuovi accessori, due lampade e un orologio da parete, e presenta in prima assoluta l’edizione aggiornata e riprogettata di uno speaker innovativo che unisce elementi sonori e visivi. Il percorso si conclude con un omaggio a uno dei più importanti designer giapponesi del 20° secolo, “Homage to Kuramata”, poetica installazione a cura di Antonio Facco, da sempre ammiratore del lavoro di Shiro Kuramata (1934-1991): in un letto di rose ritroviamo le forme curvilinee della celebre cassettiera, i materiali trasparenti, l’acrilico e la rete d’acciaio che smaterializzano l’oggetto e sfidano la forza di gravità.
“Design in the Age of Experience” è un progetto significativo che non si ferma al concetto di estetica o alla presentazione dei prodotti. Vuole creare soluzioni sostenibili ed esperienze di consumo uniche, utili a progettare un futuro migliore. È il design per l’umanità, l’ambiente e il mondo. È “Design for Life”. Alla mostra “Design in the Age of Experience”, Dassault Systèmes svela un’installazione iconica che racchiude il concetto di “Design For Life” e reagisce al crescente problema dell’inquinamento atmosferico. Nel tentativo di affrontare questo problema ambientale e sociale, Dassault Systèmes ha lanciato la sfida a Kengo Kuma and Associates per creare un progetto di soluzioni di design che massimizzino l’utilizzo di sistemi esistenti per la neutralizzazione dell’inquinamento.
I due progetti, Materials Village e Smart City, sono curati da Material ConneXion Italia, che tornano ampliati e rinnovati per l’edizione 2018. Materials Village, format di successo ormai consolidato, quarto anno consecutivo al Superstudio Più, ospita oltre 20 aziende connesse al mondo dei materiali e dei processi produttivi d’avanguardia. Ogni anno Materials Village propone un allestimento di grande impatto, quest’anno raddoppia presentando nell’Art Garden due grandi installazioni dedicate al tema della sostenibilità e della materia. Studio Marco Piva firma una scenografica torre di materiali che mostra i materiali alla base di un progetto architettonico, mentre un’altra installazione d’eccellenza sul tema dell’economia circolare è curata dal celebre designer Yona Friedman per CONAI e i Consorzi di Filiera per il riciclo degli imballaggi. Tra le tante novità, spicca anche la partecipazione di PUMA con il MIT Design Lab di Boston, che insieme presentano un progetto di ricerca su un tessuto performante che reagisce in base alla percentuale di inquinamento atmosferico. Sempre all’interno di Materials Village, troviamo anche nuovi sistemi di IOT, Internet of things, come per esempio DiCE (di DiCEworld, in mostra anche presso The Mall, lo spazio che ospita space&interior); progettato da Marco Acerbis e candidato al Compasso d’Oro 2018, sistema che rivoluziona la gestione dell’energia elettrica, aiutando ad avere una maggiore consapevolezza dei consumi e ad essere più sostenibili.
Polyrey
Polyrey, azienda francese specializzata da oltre 60 anni nella produzione di laminati decorativi di alta qualità, lancia al Superdesign Show la nuova collezione (317 decori di cui 93 inediti e 8 nuove finiture di superficie) destinata all’arredamento d’interni, emblema delle sue capacità di combinare prestazioni tecniche e audaci obiettivi estetici.
Ilva, marchio del Gruppo IVM, presenta “Wood coating stories”: in uno scenografico allestimento di Ferruccio Laviani, l’azienda, tra i principali produttori di vernici per legno, presenta inedite finiture capaci di conferire nuovi caratteri al legno. In mostra, i progetti vincitori del contest promosso con Istituto Marangoni.
Caimi Brevetti con uno spazio espositivo tutto suo presenta in modo insolito i prodotti acustici fonoassorbenti, con protagonista le tecnologie Snowsound e Snowsound Fiber Textiles che permettono di sperimentare e attivare contestualmente i sensi della vista, del tatto e dell’udito attraverso un’esperienza reale che il visitatore può fare attraversando un tunnel acustico.
Installazione tecnologica di grande impatto visivo per Gore-Tex, con protagonista la luce che, attraverso un vero e proprio light show, andrà ad esaltare una delle caratteristiche chiave del famoso materiale, la sua versatilità.
Gobetto celebra i suoi 60 anni con un’installazione a cura di Lucy Salamanca che unisce le novità della Mineral Resin, prodotto per l’architettura, con le realizzazioni pop di importanti artisti che hanno segnato il lato culturale del brand degli ultimi decenni.
Questo il progetto di Madea Milano dove il protagonista è il metacrilato, valorizzato attraverso tecniche di lavorazione manuali e accostamenti inusuali tra materiali pregiati di manifattura italiana come marmo e legno.
Seconda edizione della mostra-evento prodotta da Material ConneXion “Smart City: Materials, Technologies & People” quest’anno si espande occupando oltre 1000 mq. L’esposizione invita a riflettere sul tema della città intelligente a partire dai suoi abitanti introducendo soluzioni materiali e tecnologie applicabili ai cambiamenti più significativi nell’ambito di Advanced Building and Infrastructures, Connected City, Smart Living – Smart People, Sustainable and Circular City, Integrated Mobility, Food Policies and Urban Agriculture. La mostra resterà in scena per un mese prolungando la sua apertura fino alla Milano Food Week di maggio. Curata dall’Architetto Giulio Ceppi e patrocinato dal Comune di Milano, la mostra-evento propone fra l’altro anche la mostra “Smart living, Smart People”, dove viene esposto ogni singolo materiale utilizzato per la realizzazione del materasso EMMA in un angolo suggestivo animato da forme e linee dolci, sinuose, in grado di trasmettere al visitatore quella profonda sensazione di comfort e benessere indispensabili per un sonno naturale e rigenerante, condizione necessaria perché la qualità della vita sia realmente smart.
Stahl & Partners con il progetto “New Mobility meets Interior Design” parte dalla domanda “può un’auto rispondere a più bisogni oltre alla semplice mobilità?” e immagina un mezzo con guida autonoma, uno “spazio living” del futuro da vivere quando e dove si vuole.
Il percorso proposto da Cristian Russo e Marco Pietro Ricci di dArk Studio Milano si chiama “Prospettive_Perspectives”. L’installazione esplora i temi di “architettura in movimento” e “dialogo degli opposti”, dando vita a un progetto che porta agli estremi lo stato dell’arte della tecnologia LED di MacroPiX, azienda italiana produttrice di sofisticati LED display.
Una mostra ironica e divertente curata dal designer danese Niklas Jacob, “IDEA – The Design Supermarket“, rende omaggio alle catene della grande distribuzione: 18 designer provenienti da 6 nazioni diverse espongono progetti flat-pack ad assemblaggio “fai da te”, ma non i soliti oggetti… ecco allora la ruota di scorta assemblabile, l’armadio dove nascondere l’amante, il piedistallo per egocentrici, la libreria per un solo libro preferito, il tavolo da pranzo per chi è sempre a dieta, la culla che sembra una barca, un rifugio portatile per cani, il tavolino con le gambe intercambiabili, e altri ancora.
S.Pellegrino porta pezzi unici di design sulle migliori tavole del mondo con una Design Special Edition che celebra il viaggio dell’acqua, “The Journey of Water”. Tre designer internazionali, guidati da Giulio Cappellini, ridisegnano l’etichetta iconica di S.Pellegrino per tre esclusive limited edition, reinterpretandola con la propria personale visione e presentando al Superdesign Show tre installazioni emozionali appositamente realizzate.
Istituto Marangoni Milano – The School of Design e la maison orologiera svizzera Rado presentano invece l’atteso progetto finale del Rado Star Prize Italia 2018: un inedito pop-up store ispirato al tema del “Natural Freedom” realizzato dagli studenti di Istituto Marangoni delle aree Interior, Product, Visual, Fashion e Accessories Design.
In mostra in MyOwnGallery “The Nile selection”, le migliori proposte dell’industria del mobile egiziana selezionate dall’abile mano di Giulio Cappellini. Una casa in bilico tra tradizione e contemporaneità in un gioco di legni e materiali naturali, con tessuti e laccature che esplorano il tema del colore. Espongono: Amr Helmy Designs, La Roche, Meuble El Chark, Mohm, Nadim, Richie by Shoulah.
Java Blues è un’esposizione di arredi, oggetti d’arte, tessuti e ceramiche presentati da Indonesian Contemporary Art & Design by Artura che, dal 2009, ogni anno organizza una mostra di arte e design per esplorare la ricchezza del patrimonio indonesiano in chiave contemporanea.
La micro galleria all’ingresso di Superstudio, l’art.box si trasforma in una Millennial Pink Room, un omaggio al “Millennial Pink”, il colore più usato nelle condivisioni sui social media. Creatore della scenografia tutta rosa, DesignByGemini, brand creato dalle designer e influencer Giulia e Elena Sella, che presentano anche il loro nuovo specchio realizzato con i Cristalli Swarovski, il pavimento a pied de poule per Econtract, e le tazze per Bitossi con simboli legati al linguaggio dei social media. Superdesign Show è quest’anno “Only the Best” anche nel sound. Grazie alla partnership di fuorisalone.it con Spotify, anche Superstudio ha la sua playlist dedicata, creata quest’anno da Rolling Stone che ha selezionato dieci fuoriclasse nel loro genere, dai Beatles a Michael Jackson.
SELECTED OBJECTS è la sezione dedicata a piccole realtà innovative e a singoli oggetti iconici candidati a restare negli annali del design. Liberamente scelti dal board artistico di Superstudio, tutti gli elementi del design “prêt-à-vivre” sono esposti in una grande mostra collettiva che valorizza la nuova estetica, la ricerca, l’innovazione, siano esse frutto del lavoro di un team, di un giovane designer, di una nuova azienda, di un brand consolidato. Ecco sfilare allora Barcelona Rugs, tappeti che richiamano la città spagnola; Daard, valigie e borse sul tema del viaggio; Delirious Eyewear, collezioni di occhiali in materiali insoliti; Extroverso, arredi con giochi grafici in collaborazione con designers giapponesi; Faina, arredi e accessori in materiali naturali etno-chic; Hamad Sultan, libreria ad incastri modificabile con un gesto; Hi tech +, stampanti 3D per la creazione di sofisticati progetti di design; LLAB Luigi Lovato Astonish Beauty, prima collezione di arredi ispirata alle opere di serra, Arp e Brancusi; NJ Interiors, geometrie multiculturali per maniglie e pomelli gioiello; Sapiens Design, vasi e lampade che cambiano funzione a seconda della posizione degli elementi; Size M, armadio per bambini trasformabile e cangiante.
Superstudio offre a giovani talenti emergenti da tutto il mondo, selezionati per originalità e ricerca, una grande opportunità, quella di farsi conoscere presentando un solo prodotto o progetto o prototipo rappresentativo della loro creatività, significativo per le tendenze dell’abitare e del vivere contemporaneo. Espongono tra i Discovering: DiciannoveDieciDesign, Elena Rurua, Inthegarden, Mati Collective, Matteo Pala, Modu Designers, Rafael Kouto, Rform, Sergio Simon, Simoncini Studio, Studio-Oberhauser.
Nell’ambiente bagno, non più considerato ambiente tabù per usi intimi da nascondere alla vista, si celebrano oggi i riti wellness, della bellezza, del piacere di sé, dove si trovano vere e proprie icone del design “privato” firmate dai maestri del progetto Nendo, G. Cappellini, J. Morrison, P. Navone, P. Norgouet, R. Palomba, F. Novembre, R. Dordoni, H. Heng Hsiao, A. Mendini. La mostra, curata da Leonardo Talarico e Giovanni Cappellini, abbina i pezzi iconici prodotti da Flaminia alla plasticità scultorea delle opere d’arte di Flavio Lucchini. E ancora i Totem bianchi di Flavio Lucchini alti 3 metri, grandi sculture omaggio alla moda pensate per essere installate in spazi pubblici, sono abbinate alle sospensioni in vetro di Icone Luce. I quaranta artworks sulla luce, Light On Frame, ibridano fotografia e digital painting e raccontano le light installation ospitate in quasi 20 anni di design al Superstudio, rielaborate dall’artista, designer e art director Pier Paolo Pitacco. E ancora, un estratto della mostra “Lari” curata da Alessandro Guerriero per il quarantesimo anniversario di Alchimia: piccole statuette disegnate da noti designer che evocano con ironia gli antichi spiriti protettori delle case.