L’arredamento “conviviale” coreano in mostra alla Triennale di Milano

“Constancy and Change in Traditional Korean Craft” è la mostra che dal 17 al 22 aprile viene allestita alla Triennale e che vede protagonista lo stile di arredamento coreano utilizzato nel quotidiano e il modo in cui combina estetica e filosofia.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 14/04/2018Aggiornato il 16/04/2018
L’arredamento “conviviale” coreano in mostra alla Triennale di Milano

Constancy and Change in Traditional Korean Craft è la mostra allestita alla Triennale di Milano in occasione della Milano Design Week in programma dal 17 al 22 aprile. La mostra – promossa dal Ministero della Cultura, Sport e Turismo della Repubblica della Corea, in collaborazione con la Fondazione KCDF – ha come protagonista l’arredamento “conviviale” coreano tra artigianato e design. Quest’anno il focus della mostra dal titolo “Simple not Shabby, the splendid not luxury” sarà sull’arredamento contemporaneo.

L’arredamento progettato e prodotto per questa mostra rappresenta in pieno il valore e il modo di vivere gli spazi nella cultura coreana. In apertura, al centro della galleria, sono posizionati dei tavolini (So-Ban) e una panca circolare. Immediatamente visibili al pubblico, sono un richiamo alla convivialità, uno dei temi principali del Salone del Mobile 2018. La mostra, che vuole raccontare ai visitatori lo stile di arredamento coreano utilizzato nel quotidiano e il modo in cui combina estetica e filosofia, espone 25 manufatti di 35 artisti che fanno parte dell’Intangible Cultural Heritage ed esperti designer di arredamento contemporaneo.  Tra le opere esposte si trovano armadietti dei medicinali, i tradizionali sabangtakja e so-ban, così come l’arredamento moderno.

Il nome Coreano della mostra Constancy and Change in Korean Craft exhibition, Bupgochangsin (法古創新), fa riferimento a una espressione usata per la prima volta da Park Ji-won, filosofo e scrittore noto con lo pseudonimo di Yonsam della dinastia Joseon, nel XVIII secolo. Significa creare il “nuovo” emulando il “vecchio”, capire come apportare dei cambiamenti senza dimenticare la tradizione e le proprie radici. Ongoijisin (溫故而知新) di Confucio significa capire il passato per vedere il futuro, ha un significato simile ma con una maggiore attenzione alla revisione del passato. Changsin (創新), che significa creare il nuovo, è enfatizzato in Bupgochangsin. La parte principale della mostra è fatta da opere che riescono a combinare tradizione e modernità, come per esempio guardaroba, credenze, librerie, lampade, tavoli e sgabelli, creati usando non solo le tradizionali tecniche di design, ma anche Hanjibal, Maedeup e i moderni sistemi di illuminazione LG OLED. Flow () è, per esempio, un’opera d’arte realizzata in collaborazione dal maestro Seog-Joong Yang e dalla designer Eun-Hak Kim. Si tratta di un guardaroba multiuso che combina il tradizionale armadio coreano con mensole e cassetti, tra cui uno segreto. La porta di Flow è riccamente decorata, internamente ed esternamente, con una decorazione di feldspato.

Walking on Moonlight è invece un frutto della collaborazione tra il maestro Najeon Jae-Kyung Park e la designer Eun-Myeong Soh. Si tratta di una lampada in cui la decorazione di madreperla utilizza una nuova tecnica tridimensionale e non bidimensionale, come consueto

In sintesi
  • Che cosa: Constancy and Change in Traditional Korean Craft, la mostra sull’arredamento “conviviale” coreano tra artigianato e design
  • Dove: Triennale del Design a Milano – Cubo C – 1 piano
  • Quando: Apertura mostra dal 17 aprile al 22 aprile
  • Arcaded Seat 1801, Seduta in acero, rattan, cuoio e acciaio, realizzata dall’artista Myung-taek Jun
  • “Another Stone and Stone_Wood Stool and Table”, tavolo e sgabello di pietra naturale, foglia d’oro e ott-chill (particolare lacca coreana) realizzato dall’artista Gun-soo Kim
  • Construction of Space, credenza realizzata dall’artista LEE Jae-young in legno di noce e quercia bianca
Arcaded Seat 1801, Seduta in acero, rattan, cuoio e acciaio, realizzata dall’artista Myung-taek Jun

Arcaded Seat 1801, Seduta in acero, rattan, cuoio e acciaio, realizzata dall’artista Myung-taek Jun

 

 

“Another Stone and Stone_Wood Stool and Table”, tavolo e sgabello di pietra naturale, foglia d’oro e ott-chill (particolare lacca coreana) realizzato dall’artista Gun-soo Kim

“Another Stone and Stone_Wood Stool and Table”, tavolo e sgabello di pietra naturale, foglia d’oro e ott-chill (particolare lacca coreana) realizzato dall’artista Gun-soo Kim

Construction of Space, credenza realizzata dall’artista LEE Jae-young in legno di noce e quercia bianca

Construction of Space, credenza realizzata dall’artista LEE Jae-young in legno di noce e quercia bianca

Se vuoi avere informazioni su altre mostre alla Triennale, leggi anche l’articolo su “Triennale Design Museum Storie. Design italiano”

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