Torna anche quest’anno, in occasione della Milano Design Week, il progetto iDD – innovation Design District – organizzato all’interno del distretto Porta Nuova Porta Volta, un luogo che a Milano si distingue per il suo skyline frutto di una profonda trasformazione urbanistica avvenuta negli ultimi anni.
iDD ha l’obiettivo di condurre all’identificazione di un’area della città come luogo di innovazione, creatività, sperimentazione, oltre che di architettura e di progetto. Non si tratta soltanto di una promozione positiva degli spazi e di ciò che questi contengono, ma della creazione di una vera e propria rete di connessioni tra player differenti in grado di generare una urban experience unica e originale.
L’ambizione di iDD è quella di stimolare il dibattito tra cittadini, operatori e aziende, per immaginare una città sempre più moderna e capace di essere vissuta in maniera sempre più collaborativa.
Anche per il Fuorisalone 2019 si rinnova la collaborazione dell’innovation Design District con la società energetica Edison, infatti, la mission aziendale che si fonda sulla costruzione di un futuro sostenibile si sposta perfettamente con gli obiettivi e la vision di iDD, secondo cui l’energia infatti è uno dei fattori abilitanti dello sviluppo e della realizzazione di una smart city e di uno stile di vita evoluto e dinamico.
L’edizione 2019 di innovation Design District si fonda sul tema The Hospitable City. In questo periodo storico ci troviamo, infatti, di fronte ad una nuova scommessa della contemporaneità dove i veri innovatori possono tradurre l’etica in business, ridisegnando totalmente il campo d’azione dell’economia contemporanea. Mercati più freschi, etici e moderni pensati per consumatori sostenibili, meno individualisti, più integrati, flessibili ed ospitali. Un dibattito pubblico per costruire un futuro comune.
L’attualità del tema e la necessità di ospitalità a tutti i livelli nel mondo, verrà affrontata all’interno del distretto analizzando tutti i risvolti sociali che caratterizzano la nostra epoca. Punti di vista, pensieri sofisticati ed innovativi ed esperienze di personaggi del mondo della cultura, del design, aiuteranno a delineare lo stato dell’arte di un settore che coinvolge l’urbanistica, la creatività e, più in generale, l’industria.
Il tema dell’ospitalità sarà rappresentato e riproposto nel ricco palinsesto di eventi che animerà il distretto del design e dell’innovazione al prossimo Fuorisalone sotto la direzione scientifica dell’architetto Andrea Boschetti, fondatore di Metrogramma e Head of Design per Luxury Living Engineering (divisione contract di Luxury Living Group). Con un’esperienza decennale maturata attraverso le attività e i progetti dello studio Metrogramma – di cui è fondatore – e un PhD in progettazione urbana ottenuto all’Università IUAV di Venezia, Boschetti potrà contare sulla collaborazione di Manuel Orazi, storico dell’architettura e curatore presso la casa editrice Quodlibet e Giovanni Damiani, critico di architettura e design.
In occasione di iDD – innovation Design District, Edison si confronterà in dibattiti ed eventi aperti al pubblico con architetti, urbanisti, progettisti e designer per lavorare insieme all’individuazione delle migliori pratiche in ambito di smart living, smart city, mobilità elettrica ed evoluzione degli spazi pubblici e privati.
Edison promuove un nuovo tipo di approccio alle crescenti istanze dei centri urbani e delle metropoli, che stimola la conversazione e il confronto con esperti, architetti e designer al fine di comprendere le reali esigenze del territorio e dei suoi cittadini e di dare risposte globali alle sue istanze: dalla pianificazione urbanistica alla mobilità, dalla produzione al consumo intelligente di energia.
Ritorna anche quest’anno l’appuntamento con gli Icon Design Talks ovvero il ciclo di conferenze, masterclass e dibattiti ideati da Icon Design. La terza edizione degli Icon Design Talks sarà una riflessione intorno al significato di design e di ospitalità. HOSPITALITY è una ricerca su ciò che può essere definito un nuovo modello di consumo e produzione. Un’utopia realizzabile a tutti gli effetti.
Affermare che i principi che stanno alla base della sharing economy siano ideologicamente alternativi al modello classico del mercato fondato sulla competitività e sull’individualità è certamente riduttivo.
Vero è che il consumo collaborativo, come ben raccontato da Rachel Botsam e Roo Ragers nel libro “What’s mine it’s yours”, si pone quale modello economico innovativo ed antagonista rispetto a quello del libero mercato tradizionale poiché fondato su un insieme di pratiche che attengono fondamentalmente lo scambio tra persone come risposta a domanda di bisogni tradizionali. Beni materiali, servizi e conoscenze vengono fondamentalmente condivisi trasformandosi in servizi collettivi. Ciò sia in ambito pubblico, trasformando fisicamente le nostre città ed il modo di muoversi all’interno di esse, che in ambito privato, modellando nuovi modi di lavorare ed abitare.
Il concetto di HOSPITALITY sarà declinato attraverso 5 verbi fondamentali che contribuiscono a definire i contesti specifici entro cui architetti, designer e curatori saranno invitati a disquisire a partire dalle proprie esperienze: sharing, socializing, welcoming, planning, integrating.
Gli Icon Design Talks si svolgeranno nella sede della Fondazione Riccardo Catella un edificio, esempio di architettura industriale, realizzato alla fine dell’Ottocento come magazzino ferroviario ed utilizzato nel corso del Novecento come set cinematografico e laboratorio di arte contemporanea. Gli spazi della Fondazione verranno allestiti per ospitare numerosi ospiti nazionali e internazionali che prenderanno parte alle masterclass, alle lectures e alle roundtables.
Sei giorni di incontri (dall’8 al 13 aprile) con i protagonisti che stanno ridisegnando le nostre metropoli, le nostre case, i nostri stili di vita. Tanti i nomi che hanno risposto positivamente all’invito del direttore scientifico Andrea Boschetti e che discuteranno con Annalisa Rosso e Maria Cristina Didero: Petra Blaisse, Stefano Boeri, Aric Chen, Aldo Cibic, Alfonso Femia, Naoto Fukasawa, David Gianotten/Paolo Caragini, Lanzavecchia + Wai, Philippe Malouin, Roberto Palomba, Ippolito Pestellini Laparelli, Stefano Pujatti, Paolo Rosselli, Italo Rota, Kazuyo Sejima, Simone Sfriso, Temporiuso, Zaven.
Fondazione Riccardo Catella, Via Gaetano de Castillia 28
Un‘altra importante iniziativa nasce della collaborazione con l’Istituto Marangoni: gli studenti internazionali dei corsi di Visual, Product e Interior Design hanno interpretato il progetto “Riconoscere il distretto con uno sguardo” con l’obiettivo di sviluppare un’idea creativa capace di rendere riconoscibili i confini fisici e il carattere estremamente innovativo del distretto. La giuria, all’interno della quale era presente Mark Anderson (Director of Education di Istituto Marangoni Milano • The School of Design), ha selezionato tre progetti finalisti tra i quali è stato scelto il vincitore, “iDD Reframed”, che indaga il concetto di landmark e di ricerca di una nuova identità iconica per il distretto.
Durante il Fuorisalone 2019, per innovation Design District, Anteo Palazzo del Cinema nel distretto Porta Nuova Porta Volta sarà la sede di una mostra fotografica dedicata alle architetture del distretto, un racconto per immagini del percorso architettonico unico rappresentato dal territorio stesso, meta privilegiata per gli oltre 9 milioni di turisti che visitano Milano ogni anno.
Anteo Palazzo del Cinema, Piazza Venticinque Aprile 8
Info
Per promuovere il distretto, nell’edizione 2018, è stato implementato un importante piano di comunicazione, lo scorso settembre è stato lanciato anche iDD Magazine, il primo magazine digitale studiato per essere diffuso su video-wall che diffonde i suoi contenuti su dieci impianti dislocati nella città di Milano. iDD Magazine è dunque un nuovo media nato con lo scopo di promuovere tutti gli eventi che si succederanno all’interno del distretto.
Sito web: http://www.innovationdesigndistrict.com