Dopo il successo dell’edizione 2018, torna anche quest’anno in occasione della Milano Design Week, Asia Design Milano, il progetto espositivo e di comunicazione affermatosi come la piattaforma di riferimento per la scena creativa asiatica della Milano Design Week.
Il progetto di Asia Design Milano, ex Asia Design Pavilion, nasce dalla collaborazione tra Sarpi Bridge_Oriental Design Week e Milano Space Makers, per il Fuorisalone 2019 propone un’iniziativa speciale inedita con un focus su Israele, terra di flussi migratori, di contaminazioni culturali, sottoculture e religioni. Si tratta di una collettiva dal titolo “The Impossible Story of Israeli Design” che raccoglie oltre 15 espositori con l’obiettivo di mostrare il fermento della multiforme scena creativa israeliana, dove il design diviene connettore progettuale all’interno di una realtà estremamente composita, gettando le basi per una nuova identità di popolo e nazione che oltrepassa barriere culturali e politiche.
In questa mostra una storia impossibile diventa possibile, grazie anche alla collaborazione di Dan Moukatel, curatore e creative director israeliano del progetto. La mostra, ospitata all’interno del palinsesto Tortona Rocks che anima il Fuorisalone di zona Tortona, presenta l’altro volto di Israele, cioè quello che rimane fortemente legato alle sue radici, che attinge know how e ispirazioni da un sostrato culturale ricco e variegato, in un connubio di arte e design, grazie ad artisti, performer e designer come: Ann Deych con Debora Fisher, Yaara Rabinovitch, Aviv Agami, Chana Hauser, Ganit Goldstein, Liav Koko, Lurin Basha, Liad Shadmi con Nir Halali, Maria Zverin, Nadav Goren & Eliraz Eitam, Oka, Shani Sadicario, Studio Gliphs e molti altri.
Durante la mostra il pubblico sarà coinvolto in progetti di ricerca come la performance proposta da Chana Hauser per indagare il tema delle origini e della storia, in cui i visitatori potranno personalizzare una moneta che sarà sotterrata come un “fossile”, creando evidenza della loro evidenza, che andrà a sedimentarsi nella storia.
Le designer Ann Deych e Debora Fisher offriranno ai visitatori una nuova prospettiva da cui guardare al cibo, con il Mazze Land/Futuristic Food Culture, infatti, sarà possibile utilizzare uno spazio di lavoro attivo per la cucina, intimo, quasi sacro, per nutrirsi e connettersi.
Il fashion designer Jean Paul Gaultier per l’occasione porta in scena l’esposizione “Chic Rabbis“, che testimonia l’interessante connessione esistente tra lo stilista ed Israele. Si tratta infatti di una collezione unica, affascinante, innovativa e altamente creativa, che causò scandalo per gli espliciti riferimenti ai codici di abbigliamento ebraici ortodossi, ma che rappresenta, ancora oggi, una pietra miliare nella tradizione ebraica legata al costume, tanto da essere studiata nelle accademie di moda e design in Israele.
Asia Design Milano promuoverà in Opificio31 la sua partnership con l’italo cinese Do It – Ideas into Things e Here Connecting Creativity (www.doitii.com), un one-stop hub per le esigenze di progettazione, sviluppo e sourcing, un supporto professionale alle aziende che intendono ampliare i loro confini da Est a Ovest e viceversa.
Per il Fuorisalone 2019 nasce anche il premio Homi Asia Design Award, in collaborazione con Homi Fiera Milano, il primo riconoscimento italiano al progetto/prodotto di design asiatico originale, innovativo e sostenibile.
Inoltre, Asia Design Milano distribuirà e promuoverà il design asiatico in Italia con il suo nuovo brand MAD_Milano Asia Design.
Info
- Quando: dall’8 al 14 aprile 2019
- Dove: Opificio31 – Via Tortona 31
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