CityLife, il progetto di riqualificazione dello storico polo urbano della Fiera di Milano, prenderà parte alla mostra evento Interni – Human Spaces, in programma dall’8 al 14 aprile in occasione della Milano Design Week 2019, come sponsor dell’installazione “La foresta dei Violini”.
Il noto distretto di oltre 366.000 mq di superficie a firma dei noti architetti Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind, in occasione del Fuorisalone 2019, ha scelto di partecipare alla mostra-evento di Interni accogliendo il concetto di “ Human Spaces” ovvero l’invito a riportare al centro dell’architettura, del design e dell’urbanistica l’essere umano e le sue esigenze di vita. Il benessere delle persone, rapportato ai luoghi che vive e il rispetto dell’ambiente sono, infatti, temi fondamentali per CityLife, che ha profuso il suo impegno per dare nuova vita all’area di Milano dove risiedeva la vecchia Fiera.
Il distretto per il Fuorisalone 2019 è sponsor dell’installazione progettata per Interni, partendo da un concept di Nemo Monti, dallo studio Piuarch. Quest’opera rappresenta infatti un omaggio evocativo alla secolare Foresta di Paneveggio, in Trentino, distrutta il 3 novembre 2018 dalla terribile ondata di maltempo che colpì il nord-est d’Italia.
L’installazione – realizzata con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento e per mezzo della Magnifica Comunità di Fiemme – imporrà la sua presenza nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, dalle logge nord del primo piano.
Realizzata in legno grezzo, impiegando due enormi abeti rossi sradicati dal vento, comprensivi delle radici, l’opera “La foresta dei violini ” rappresenta un luogo di memorie attive, dal forte valore simbolico, testimonianza di una natura violata e allo stesso tempo della forza distruttiva della natura, dove l’architettura è appoggio e sostegno.
I tronchi degli alberi emergono dal loggiato del cortile dell’Università Statale, con le radici sospese nel vuoto affacciate a sbalzo dalla balaustra sulla corte. A sorreggerle un grande cavalletto architettonico realizzato in abete rosso lavorato, archetipo del lavoro dell’uomo che ripara, pilastro e sostegno. La struttura è la rappresentazione dell’architettura, di ciò che resta tra cielo e terra.
Il legno utilizzato per realizzarla proviene dalla Foresta di Paneveggio, conosciuta anche come la foresta di Stradivari, dato che il celebre liutaio era solito recarvisi personalmente per selezionare il legno da trasformare nei suoi pregiati violini. I secolari abeti rossi della Foresta oggi non esistono più a causa del maltempo e, secondo le stime, dovrà trascorrere almeno un secolo prima che la foresta torni alla normalità.
Questa installazione vuole rappresentare quindi un omaggio ai territori, alle foreste, alla natura; alle culture che su quella natura hanno costruito dei mestieri; alla filiera del legno che nasce da quei territori; alle arti che hanno saputo fare di quei legni degli strumenti musicali e agli artisti che quegli strumenti suonano per restituire agli uomini emozioni in musica.
L’opera rievoca una storia non solo di testimonianza, ma anche di speranza di una nuova vita, come quella del legno del Velodromo Vigorelli: proprio il legname di questa stessa foresta in Val di Fiemme è stato infatti utilizzato per il restauro della pista di ciclismo dello storico e prestigioso impianto di Milano, altro progetto realizzato da CityLife.
Info per visitare l’installazione
- Quando: dall’8 al 14 aprile 2019
- Dove: Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono 7