Anche per il Fuorisalone 2019, Palazzo Clerici, nell’ambito di Brera Design District, si conferma una splendida cornice per esposizioni dall’alto impatto scenografico. Suggestive sono infatti le proposte che si susseguono nelle stanze di questa magnifica location. Ma si comincia dal cortile.
Il cortile di Palazzo Clerici si trasforma, per il Fuorisalone 2019, in un museo temporaneo con l’installazione “Il Museo”, curato dallo studio di architettura olandese Space Encounters (space-encounters.eu/work/the-museum) e supportato da Creative Holland e altri partner. Una serie di mini spazi pensati per concedersi una pausa nella frenetica Milano Design Week. Proseguendo, un’ampio salone accoglie l’esposizione delle carte da parati di NLXL (usa.nlxl.com) che, in maniera scenografica, presenta i sette designer vincitori del contest NLXL Wallpaper Design Competition, tra i quali due italiani: Elvis Wesley, Femke Hofhuis, Erik van der Veen (NL), Toi et Moi (IL) Overlap one Another (HU), Marco Eugeni, Domenico Orefice (IT). Nelle stanze che si susseguono una dopo l’altra al primo piano, una serie di allestimenti scenografici. La prima è HyperNature, curata da Bethan Laura Wood per Perrier Jouët: un albero mobile, che gira su stesso, dalle fronde in plexiglass colorato, dalle quali pendono speciali flûte decorate. Si passa poi a quella di Jp Demeyer&Co (www.jpdemeyer.com), con i cuscini realizzati a mano in Belgio, esposti come opere d’arte. Nella stanza successiva, i pouf di varie dimensioni di Lyk Carpet (www.lyk-carpet.de), realizzati in Nepal, rendono omaggio alle donne del Bauhaus. Adagiate sui mobili d’epoca o sorrette da strutture metalliche, invece, le lampade di Pluma Cubic (www.pluma-cubic.com).
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- Che cosa: Palazzo Clerici
- Dove: via Clerici, 5, Brera Design District
- Quando: fino a domenica 14 aprile
Palazzo Clerici
Rappresenta a Milano un tipico esempio di architettura tardo-barocca e una delle più ricche e fastose dimore private del Settecento. La facciata è semplice e austera, ma nasconde al suo interno ambienti riccamente decorati e arredati. Il palazzo fu costruito dai Visconti e poi venduto nel XVII secolo alla famiglia Clerici, originaria di Como, dedita al commercio della seta. La lussuosa residenza dei Clerici fu trasformata e portata al suo massimo splendore da Giorgio Antonio Clerici, marchese di Cavenago. Nel 1736 palazzo Clerici fu ereditato dal giovane Antonio Clerici, che affrontò enormi spese per ampliare e decorare il palazzo di Milano. Fu Antonio a chiamare, nel 1740, il celebre pittore Giovan Battista Tiepolo per affrescare la volta della galleria principale. Una meravigliosa sala con pareti completamente rivestite da boiseries, stucchi dorati, specchiere, arazzi e con un soffitto splendidamente affrescato raffigurante “Il Carro del Sole” in un cielo costellato dalle divinità dell’Olimpo. (Tratto da: http://www.amicidibrera.org, testo di Dott.ssa Barbara Pasolini)