La Fabbrica Orobia, scelta da Paola Lenti per la sua esposizione al Fuorisalone, conserva ancora le vestigia del passato industriale che si è lasciata alle spalle. La struttura, di 6.000 mq, di cui 3.000 coperti, si fa notare per i soffitti alti, con travi a vista originali dell’epoca. In questa location, fino al 14 aprile, l’esposizione di Paola Lenti In Scena, proprio come il fondale di un palcoscenico, raccoglie una sequenza di “scenari” i cui protagonisti sono i materiali e i colori. Mobili, complementi, tessuti, ceramiche e oggetti decorativi arredano ciascuna delle stanze in cui si articola il percorso, con un risultato di grande armonia ed equilibrio. Nuove proposte convivono con pezzi storici dell’azienda, accomunati da una progettazione ecosostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Ogni scenario di questa collezione ad alto impatto architettonico è definito da quinte scenografiche tra cui – solo per citarne qualcuna – Bambou, formata da cilindri in maiolica di diverse dimensioni montati uno sull’altro lungo fili in acciaio e distanziati da dischi in feltro e Bisso, formata da elementi in rete di ottone sottoposti a una lavorazione manuale e a un processo di ossidazione, Mandala e Grisella, realizzate in filato Rope, frutto del lavoro di ricerca e sperimentazione dell’azienda. Da segnalare, poi, la quinta Couture, scelta da Paola Lenti per raccontare l’azienda, tornando alle origini dopo 25 anni di attività. Tutto, infatti, è partito, nel 1994, da quelle tessere di tessuto, sintesi di ricerca dei materiali e colore che da sempre sono la cifra stilistica dell’azienda. L’installazione Couture, design Marella Ferrera, è composta da 8.400 tessere di tessuto e 16.800 combinazioni. Gli elementi sono tutti tagliati a mano e sovrapposti gli uni agli altri, in colori e texture diverse. Le tessere vengono collegate fra loro in senso orizzontale e verticale da un sottile cordoncino. Le quinte Couture devono essere sospese a soffitto mentre a terra possono muoversi liberamente.
Walt, serie composta da divano 3 posti e da elementi modulari lineari o sagomati, con o senza cuscino di seduta. Gli elementi, disponibili in diverse dimensioni, sono utilizzati per ottenere composizioni articolate, nelle quali possono essere inseriti anche grandi pouf e tavolini di servizio in legno.
Euclide prevede madie, contenitori bassi e librerie. La struttura e le ante, battenti o scorrevoli, sono finite mano opaca o mano lucida. Le ante e gli schienali sono disponibili anche in vetro temperato trasparente extralight.
Portofino, tavolo da pranzo di grandi dimension, è in alluminio verniciato lucido nei nuovi colori di collezione, il piano è in legno finito mano opaca.
Lo spazio esterno, circondato da una rigogliosa vegetazione e da canne di bambù, fa da sfondo alle proposte di arredamento outdoor, in perfetta continuità con l’allestimento indoor.
Giunco, poltroncina in metallo curvato, è in alluminio verniciato lucido nei nuovi colori di collezione ed è rivestita a mano in Twiggy. I cuscini sono imbottiti in fibra di poliestere e poliuretano, il rivestimento è sfoderabile ed è realizzato negli esclusivi tessuti per esterno della collezione Paola Lenti.
Telar, poltroncina con rivestimento fisso intrecciato a mano, ha una struttura in acciaio inox verniciato lucido nei nuovi colori di collezione. L’intreccio è realizzato con cinghie elastiche rivestite in filato Rope.
Sabi è una serie di poltrone, divani ed elementi componibili della collezione Aqua, oggi disponibili anche con un nuovo rivestimento intrecciato a mano con una corda piatta in filato Rope. L’intreccio può essere realizzato in un unico colore o con più colori a formare una decorazione a quadri.
Il progetto In Scena di Paola Lenti per il Fuorisalone 2019 è stato curato da Bestetti Associati e Paola Lenti, lo styling da cristinanavastudio, le texture e lo studio cromatico delle pitture murali da Vicky Syriopoulou, colour designer. Hanno collaborato: Davide Groppi, De Castelli, Galleria Elena, Listone Giordano, Nerosicilia e Piante Faro.
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