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Fitto programma di eventi, mostre, installazioni, talk e workshop per il distretto Isola Design District. Il Fuorisalone 2021 rappresenta per Isola il punto di arrivo di una manifestazione digitale di successo durata 6 mesi, l’Isola Design Festival, e della prima edizione degli Isola Design Awards, che hanno visto la presentazione di nuovi straordinari progetti di designer di tutto il mondo. Dopo il susseguirsi di eventi online, mostre virtuali e lanci di prodotto digitali, l’avventura di Isola culmina ora con la partecipazione alla Milano Design Week 2021 e una serie di interessanti appuntamenti da vivere in maniera ibrida, ma principalmente in presenza.
Una selezione di circa 700 progetti è presente sul sito web isola.design, con oltre 50 paesi rappresentanti, e molti di questi sono stati presentati già nei primi 4 mesi dell’evento. Il Fuorisalone 2021 rappresenta l’occasione per scoprire alcuni di questi progetti dal vivo. Nelle location del quartiere è infatti possibile ammirare i lavori di oltre 100 tra designer, studi di design e aziende.
“Nell’ultimo anno il nostro lavoro è cambiato radicalmente e abbiamo avuto una crescita esponenziale in termini di brand awareness, passando dall’organizzazione di un evento con cadenza annuale della durata di una settimana, alla creazione e gestione di una piattaforma digitale aperta al pubblico 24/7. – ha dichiarato Gabriele Cavallaro, Co-Founder & CEO di Isola Design Group, la nuova startup innovativa in capo al progetto – È cambiato quindi il modo di accedere ai nostri contenuti, ma non è cambiata la nostra missione: dare visibilità a designer emergenti, studi e brand di design indipendenti di tutto il mondo, a progetti di ricerca e innovativi, che guardano al futuro di questo settore.”
Mostre e installazioni nell’Isola Design District
Stecca 3 in via De Castillia 26
Tra i progetti più interessanti in mostra in occasione del Fuorisalone 2021 rientra sicuramente The Playful Young all’interno della location Stecca 3, un’esperienza pensata in particolare per le giovani famiglie, ma non solo, dove si ha possibilità di interagire con arredi colorati, polifunzionali e modulari. Un progetto nato dalla collaborazione tra ADA Stecca, The Playful Living e Vitality Onlus, che vede: al primo piano l’esposizione di una selezione di progetti realizzati dagli studenti del Politecnico di Milano durante il Workshop di Design for Kids Synthesis; al secondo piano, ricreando le logiche di una casa moderna e flessibile, arredi e complementi d’arredo dei designer internazionali già parte dell’Isola Design Community; mentre all’esterno, un percorso di installazioni e un’area lounge, con un pop-up bar allestito dalla designer e artista Mariadela Araujo.
All’interno di Stecca 3:
- Megumi Ito con la sua collezione di vasi decorati a mano Flower Vase;
- Irina Flore con i suoi bicchieri unici e colorati Joyful Glassware;
- Dedàleo con Ilo + Milo, un sistema modulare per comporre la propria cucina;
- Savina Radeva con Click, una collezione di pannelli acustici;
- Folds con Rocking Lights e Bookholders;
- Noah Living con il suo divano modulare Chaise Corner Sofa.
All’esterno della location sono invece presenti i progetti:
- Idita con Poki, un’installazione di verde verticale;
- Campidarte con la seduta Cheope;
- Italian Ember con Focù un braciere innovativo che combina performance di cottura avanzate, design italiano e materiali di altissima qualità;
- l’azienda tedesca P3, parte della mostra Multicultural Intelligence allestita sempre alla Stecca 3, con la sua cucina mobile;
- CooLoo con la nuova collezione di sedute da esterno Rocking Elements disegnate da Bart Daemen di Studio Detail;
- l’installazione Wasted Lake, un omaggio ai paesaggi montuosi e ai laghi della Lombardia, un laghetto artificiale incastrato tra le rocce realizzate con materiali di scarto lavorati.
Spazio Gamma in via Pastrengo 7
All’interno dello Spazio Gamma è possibile visionare il progetto Materialized, un percorso di ricerca tra materie prime naturali, biomateriali e design sostenibile, che permette ai visitatori di scoprire cosa ci riserva il futuro dell’industria dell’arredo, attraverso gli occhi e i progetti di alcuni tra i migliori talenti e i ricercatori di materiali provenienti da tutto il mondo, che fanno già parte dell’Isola Design Community. Tra i designer coinvolti:
- Austeja Platukyte con Invisible Objects, una serie di mobili a base di materiali cellulosici che mira a farci capire i flussi e le tracce che lasciamo;
- Aurore Piette con Marecreo, mobili realizzati con materie prime marittime;
- Alouane Said Ruspoli con Vestiges, piastrelle ricavate da frammenti di rovine per favorire una costruzione vernacolare della città;
- Claudia Valverde – Kajkao con i suoi bio-materiali creati con il cacao;
- Dorian Etienne con una collezione di oggetti in bambù;
- Ottan Studio con Renascence, un tavolino da caffè basato solo su rifiuti organici;
- Blast Studio con Coral Lamps, luci realizzate con tazze di caffè mescolate a micelio e stampate in 3D;
- Studio Lionne Van Deursen con l’applicazione pratica del nuovo materiale in cellulosa batterica che lo studio ha creato utilizzando lievito e batteri in un processo di fermentazione;
- LI-AN-LO con Mycelium collection, 3 tavoli immaginati come 3 fratelli con la propria personalità;
- Keep Life con suoi prodotti creati con un bio-materiale utilizzando i gusci della frutta secca.
Inoltre, è possibile scoprire le soluzioni di rivestimento sostenibile ottenute lavorando materiali di scarto derivanti da diverse industrie ideate dall’azienda CooLoo Coatings. Il programma mira a esplorare le strategie di biodesign articolando proposte alternative e innovative per ridefinire e ripensare l’uso di energia, acqua, aria, rifiuti e materiali.
Turkish Stone Library, infine, mette in mostra un’incredibile selezione di marmi, travertino, calcare, dolomite, basalto, onice e altre pietre naturali, portando la ricca storia di queste materie prime turche nel design contemporaneo. L’obiettivo è di pre- sentare nuove possibilità nell’architettura e nel design per l’applicazione innovativa di materiali senza tempo.
Fabbrica Sassetti in via Sassetti 31
The Stage Four – allestito all’interno della location Fabbrica Sassetti – coinvolge i visitatori in un’installazione onirica, grazie ad un tripudio di forme e colori. In un periodo segnato dalla pandemia, la mostra diventerà una vera e propria celebrazione della libertà fisica e mentale, bandendo i confini per creare un’esperienza globale unica.
Tra i progetti parte dell’installazione: Marta Figueiredo con Windgate, una scultura che utilizza microcomputer per permettere l’interazione tra la scultura e il pubblico; Sander Hagelaar con Fluid current e Puff lamps, installazioni luminose che giocano con elementi naturali come acqua e aria per creare esperienze uniche; Studio Joachim-Morineau con Archetypes, una collezione di mobili che incorpora visivamente e strutturalmente antichi elementi architettonici romani e molti altri.
Sempre all’interno di Fabbrica Sassetti si può ammirare Isola Design Gallery, in cui sono esposti oggetti da collezione e arredi sostenibili di Isola Design Community. Tra questi, Couch-19 di Tobia Zambotti, un pouf componibile a forma di iceberg imbottito con mascherine monouso raccolte per strada e sanificate con l’ozono, e Indebuurt Armchair e Coffee table di Bhulls, una collezione che abbraccia la semplicità tramite il riciclo dell’alluminio grazie a un profondo studio del materiale e delle sue proprietà. Non solo, sempre all’interno di questa location design e mobili che invitano il visitatore a partecipare al processo di progettazione permettendogli di ruotare i pezzi e creare varie combinazioni.
Presso il Temporary Store della Gallery è inoltre possibile acquistare diversi prodotti di importanti designer partecipanti.
Copernico Milano Isola for S32 e Spaces di IWG tra le location del circuito
Nello spazio IWG Copernico Milano Isola for S32, casa del Fintech District, si può visitare Nature’s Whisper, un percorso creato con prodotti realizzati con materiali sostenibili e naturali. Una selezione di 7 designer che portano la natura nelle loro creazioni con una particolare attenzione alla forma e alla scelta dei materiali.
All’interno del coworking Spaces di IWG in via Pola si può ammirare Foam Fantasy, un’installazione tematica di Finemateria che vuole evidenziare la sensibilità e il dialogo tra design e industria. Esplorando oggetti e concetti di diversa scala e tipologia, sottolinea come il design possa essere un potente strumento di comunicazione, mostrando quanto si possa essere diversi e traducendosi in molteplici creazioni, partendo da un unico materiale e ponendo l’attenzione sugli scarti industriali.
Tradizione e innovazione a confronto nel quartiere Isola
Algranti LAB, presenta una nuova collezione di complementi d’arredo e, come in tutti i suoi progetti, il protagonista è il materiale, che viene valorizzato lasciandolo il più vicino possibile a come è stato trovato. Due location per scoprire i suoi pezzi quest’anno, in via Pepe 20 e 28.
Caracol AM, invece, in un loft industriale in via della Pergola 15, svela al pubblico la prima barca a vela stampata in 3D, grazie al suo sistema robotico di fabbricazione additiva, prodotta con materiali provenienti da fonti riciclate chiamate MyReplastTM.
Green Island, progetto artistico ideato da Claudia Zanfi, propone invece L’erbario In Viaggio, opere di artisti internazionali sul tema degli erbari e della vegetazione in movimento. In collaborazione con il Gruppo RFI-Rete Ferroviaria Italiana-Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, il progetto promuove il concetto di bellezza e del viaggiare in treno, in un inedito percorso presso la Stazione P.ta Garibaldi Milano.
I partner del Fuorisalone 2021 di Isola Design District
Quest’anno tra i partner di Isola Design Festival c’è NeN (nen.it), startup del gruppo A2A, la prima EnerTech in Italia a fornire energia 100% green, digitale e trasparente. NeN vuole aiutare le persone a essere consapevoli e attente ai consumi di casa: modificare piccoli comportamenti aiuta l’ambiente e il portafoglio, per questo motivo apre le porte della Casa Distratta in via Pastrengo 5. Un normale appartamento, o forse no: chi entra in questo spazio partecipa ad una sorta di escape room e deve individuare una serie di comportamenti sbagliati nella vita casalinga di tutti i giorni. Si tratta di abitudini, apparentemente innocue, che invece incidono negativamente sui consumi e fanno male all’ambiente. Chi si presta al gioco riceve gadget e sorprese.
Anche Monkey 47 è sponsor di Isola Design Festival. Durante il Fuorisalone, il gin della Selva Nera partecipa al design district con il suo vintage caravan e bar nomade con a bordo il global brand ambassador Axel Klubescheidt insieme a 5 guest-bartender italiani, che proporranno cocktail d’autore. Tra questi l’eclettico Bosco Liquido, ispirato al Bosco Verticale, che viene servito con un assaggio di cemento edibile. Un abbinamento insolito per ricordare l’importanza di costruire città con più alberi e meno cemento per il benessere di tutti!
Con CUPRA LIFEPLACE, da un’idea di SBAM Noisy Ideas, CUPRA racconta la propria interpretazione anticonvenzionale e contemporanea di “Forms of Living”, fil rouge della presente edizione dell’iniziativa. Il palcoscenico è la Fonderia Napoleonica Eugenia, aperta al pubblico tutti i giorni, che ospita Special Talks incentrati su temi legati a sostenibilità, elettrificazione, design e i concetti di stile, innovazione e performance che contraddistinguono il marchio CUPRA.
Lamitex, azienda friulana tra i principali attori del mercato dei laminati decorativi, supporta il team curatoriale nell’allestimento delle mostre principali, mettendo a disposizione alcuni dei propri prodotti dalle eccezionali qualità estetiche, tecnologiche ed ecologiche.
Il distretto può anche essere visitato a bordo dei monopattini Helbiz, Official Mobility Partner dell’evento e, sempre in accordo con la cultura sostenibile, è possibile acquistare presso uno dei temporary bar del distretto i bicchieri pieghevoli di Spreeng, a startup innovativa partner dell’evento che ha ideato una soluzione “Usa e Aiuta”, che risponde alla direttiva EU (2019/904) che ha bandito l’utilizzo della plastica monouso in Europa, con un prodotto sostenibile, di cui parte dei proventi verrà donato in beneficenza.
Corsi e laboratori nel distretto Isola e online
Nell’Isola Design District è possibile prendere parte a micro-corsi di Isola Design Classes, realizzati per supportare i giovani designer nella promozione dei propri progetti con talk e workshop tenuti da esperti di Marketing, Comunicazione, Fotografia, Grafica, Ufficio Stampa, ma che toccano anche un argomento molto caro agli organizzatori, ovvero quello dei nuovi materiali.
Biofaber – azienda operante nel settore dei nuovi biomateriali nano-strutturati – ha organizzato due laboratori, in cui gli studenti possono sperimentare con materiali pensati per l’economia circolare, come cellulosa batterica, scarti di caffè, arancia, gusci di noci, truciolato, zucchero e amido, con la possibilità di applicarli per la creazione di oggetti di design o comunque di uso quotidiano.
Inoltre, sia sulla piattaforma online che nel quartier è possibile scoprire nuovi progetti attraverso spazi virtuali inediti progettati da 3DD Factory, come quello di Studio Enter, lo studio di Amsterdam fondato da Daphne Westland, che ha progettato una mostra virtuale coinvolgendo un gruppo di designer della scena olandese, tra cui troviamo Studio Jule Cats, Dorian Renard, Studio Thus That, Ellis Holman, Corine van Voorbergen, Studio Speciaal e Supertoys Supertoys. Lo spazio virtuale abbraccia le imperfezioni della società, attraverso un ambiente urbano, ma surreale dove la natura e la città si uniscono. La mostra rappresenta un ambiente artistico completo, che crea incontri costanti tra i visitatori e i progetti.
Infine, esclusivamente online, è invece possibile ammirare il progetto Howone Chair di Jinfu Shen, una seduta che riflette l’innocenza dei bambini con una coda di gatto o di scimmia che può essere usata per appendere oggetti o integrata a una piccola lampada; e Bamboo Hexagon Chair di Yang Gao, un’opera in bambù basata su linee semplici e una superficie pieghevole, che evidenzia la manifattura moderna e la qualità del prodotto.