Creativi, innovatori, visionari, imprenditori, artisti e politici si danno appuntamento agli Open Talks, le lecture e le conversazioni che animeranno la sei giorni del “supersalone” a Fiera, Milano Rho, il nuovo format curato dall’architetto Stefano Boeri, progettista internazionalmente riconosciuto per il Bosco Verticale a Milano e firma di quella che sarà la Trudo Vertical Forest a Eindhoven, in Olanda, secondo esperimento di forestazione urbana, in questo caso legato all’edilizia sociale.
Open Talks: i grandi nomi dei partecipanti
Gli Open Talks, curati da Maria Cristina Didero, portano l’attenzione sulle grandi questioni contemporanee riguardanti il design, l’arte, l’architettura, la formazione, il genere, l’economia circolare, l’impatto ambientale, il rapporto tra progetto e curatela e molto altro ancora.
Con gli Open Talks, il “supersalone” punta a valorizzare l’inclusività, radunando in un solo luogo le menti e le idee più innovative e brillanti del pensiero locale e globale.
Così nella suggestiva cornice delle arene, una in ciascun padiglione, gli Open Talks daranno spazio ai Maestri di oggi e di domani. Un’occasione di incontrare non solo architetti e designer di fama internazionale, ma anche artisti, chef, intellettuali, politici, imprenditori che sono chiamati a raccontare le proprie esperienze con un approccio multidisciplinare, olistico e caleidoscopico. Molti i nomi illustri: da Humberto Campana a Bjarke Ingels, da Hans Ulrich Obrist a Carsten Höller, da Alejandro Aravena a Michele De Lucchi, da Beatriz Colomina a Cecilia Alemani, dai Formafantasma a Philippe Malouin, da Cristina Bowerman a Davide Oldani.
Gli appuntamenti saranno trasmessi in streaming sui canali Facebook e YouTube del Salone del Mobile.Milano
A latere, in collaborazione con il Milano Design Film Festival, tutti i giorni, si potrà assistere a inchieste, biopic, docufilm per un approfondimento trasversale su design, architettura e le loro attuali implicazioni sociali e sostenibili. Cinque i film in programma: Newmuseum(s). Stories of company archives and museums di Francesca Molteni; Tokyo Ride di Ila Bêka e Louise Lemoine; Paradigma Olivetti di Davide Maffei; Precise Poetry. Lina Bo Bardi’s Architecture di Belinda Rukschcio; Honeyland di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov.
Open Talks: gli appuntamenti
Ecco le date da segnare.
- 5 settembre: Ore 14.00, Pad. 4 The Lost Graduation Show, Opening; Ore 14.30, Pad. 3 On Design con Marva Griffin, Hans Ulrich Obrist e Stefano Boeri; Ore 15.30, Pad. 4 On Food con Cristina Bowerman, Matias Perdomo, Renato Bosco, con Paolo Marchi
- 6 settembre: ore 15.00, Pad. 3 Who can say no to education? con Beatriz Colomina, Aric Chen, Anthony Dunne e Anniina Koivu; ore 17.00, Pad. 3 Intervista con Humberto Campana, Cristina Morozzi
- 7 settembre: Ore 12.00, Pad. 4 On Wine con Maurizio Zanella, Michela Proietti; Ore 14.30, Pad. 4 On Gio Ponti con Salvatore Licitra, Paolo Rosselli, Manuel Orazi; Ore 15.00, Pad. 3 Women Within Institutions con Tulga Beyerle, Lilli Hollein, Alexandra Cunningham, Tony Chambers; Ore 17.00, Pad. 3 Lezione cono Davide Oldani e Paolo Marchi
- 8 settembre: Ore 12.00, Pad. 3 Intervista con Michele De Lucchi e Marco Sammicheli; ore 12.00, Pad. 4 On Water con Antonio Biella, Edoardo Ceriani; Ore 15.00, Pad. 3 Foundations between design and charity con Nadja Swarovski, Cyrill Gutsch, Cherine Magrabi Tayeb e Libby Sellers; Ore 16.00, Pad. 3 Lezione con Alejandro Aravena; ore 17.30, Pad. 3 Intervista con Massimiliano Gioni con Ilaria Bonacossa
- 9 settembre: Ore 15.00, Pad. 3 Today’s Radicals con Philippe Malouin, Formafantasma e Francesca Molteni; Ore 17.00, Pad. 3 Lezione con Bjarke Ingels; Ore 17.45, Pad. 1 Lukas Wegwerth Il team curatoriale di supersalone Live dall’Ambasciata italiana a Berlino
- 10 settembre: Ore 15.00, Pad. 3 Architecture is not art con Carsten Höller, Stefano Boeri e Cecilia Alemani.