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La sessantesima edizione del Salone del Mobile.Milano, dopo l’intermezzo forzato del passato supersalone, dal 7 al 12 giugno 2022 si riprende il ruolo da protagonista in versione consapevole. Il fil rouge “progettare la sostenibilità, celebrare la bellezza” scelto per questo importante traguardo –presentato in anteprima al Teatro Lirico del capoluogo lombardo – riflette infatti il sentire dell’intera comunità del settore dell’arredamento: dare vita a un appuntamento che sia simbolo dell’impegno nella indispensabile transizione ecologica, oltre che luogo di qualità e di innovazione.
Introdotti sul palco dal giornalista musicale Luca Dondoni e anticipati da un saluto del sindaco Beppe Sala – che ha sottolineato l’importanza della città per il Salone – sono intervenuti gli interpreti della realizzazione di questa sessantesima edizione del Salone del Mobile.Milano. La presidente Maria Porro ha ricordato il ruolo catalizzatore della manifestazione: “Siamo sempre stati luogo di dialogo e costruzione, a Milano come nelle edizioni di Shanghai e di Mosca. Oggi, sconvolti come tutti per la guerra in Ucraina, crediamo ancor di più nel valore del nostro essere crocevia di culture e di stili aperto al mondo. Non possiamo fermarci, abbiamo anzi il dovere di accelerare verso soluzioni progettuali, produttive e distributive il più possibile: oggi più che mai serve un approccio etico al design”. Per questo il Salone ha varato delle linee guida per i propri espositori, tarate su criteri basilari di sostenibilità come il riciclo di materiali e componenti, la riduzione degli sprechi e dell’impatto ambientale.
L’installazione Design with Nature di Mario Cucinella
In quest’ottica è stato chiamato a lavorare l’architetto Mario Cucinella, formatosi con Renzo Piano, che al Salone concretizza il tema della sostenibilità attraverso una grande installazione, in cui vivere il futuro dell’abitare. “Sostenibilità è un termine da usare con parsimonia, per non svuotarlo di significato”, spiega Cucinella, che da tempo è focalizzato sulla progettazione circolare. “Per celebrare la sessantesima edizione del Salone del Mobile.Milano ho pensato a un grande organismo collettivo, un progetto unitario di 1.400 metri quadrati di superficie che, una volta terminata la manifestazione, si dividerà in tante cellule funzionali (una biblioteca, un ristorante…), riutilizzabili altrove.” Uno spazio in cui scoprire l’urgenza della transizione ecologica, la concezione di casa come tassello primario della costruzione urbana, la visione di città come miniera, ovvero come sito in cui produrre e nel contempo riutilizzare i materiali.
La Scatola magica nella Sala delle Cariatidi a palazzo Reale
Davide Rampello è invece il direttore artistico della seconda importante installazione, ovvero La Scatola Magica: un racconto audiovisivo site-specific nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, in cui undici parole chiave desunte dall’atto fondativo del Salone stesso vengono interpretate da altrettanti famosi registi. “Abbiamo immaginato di inventare un ‘dizionario visionario’ della creatività italiana”, spiega Rampello. “L’idea è quella di coniugare la magia del cinema con lo straordinario potere evocativo dei valori del Salone. Abbiamo così pensato di trasformare quei concetti in storie: brevi film d’autore interpretati da grandi firme della regia italiana, a creare un’inedita raccolta antologica della creatività. E poi, l’esperienza immersiva: una vera e propria ‘scatola magica’ in cui essere totalmente sovrastati dalle immagini, che sono poi la proiezione dei nostri sogni.” Che, sottolinea sempre Rampello, sono la “materia” con cui progettare la realtà.
Gli altri Saloni alle 60esima edizione
Il traguardo della sessantesima edizione del Salone del Mobile.Milano include poi gli appuntamenti biennali di EuroCucina, FTK – Technology for The Kitchen, Salone Internazionale del Bagno, oltre a Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace 3.0, S.Project (esposizione dedicata alle soluzioni per il mondo del progetto) e SaloneSatellite. Quest’ultimo, giunto al ventitreesimo anno, è incentrato sul tema Progettare per i nostri domani, che scandaglia il potere inclusivo del design attraverso la creatività dei giovani professionisti di domani. Inclusività seminata anche per l’intera città di Milano, grazie al Progetto Accoglienza: la presenza in diverse zone urbane di studenti di design delle scuole locali aiuterà i tanti visitatori a prendere parte alla kermesse creativa.
Dibattiti e conversazioni
Sull’onda dell’esperienza fatta durante il supersalone, tornano anche i Talk, conversazioni e dibattiti su argomenti attuali quest’anno curati da Chiara Alessi, Maria Cristina Didero, Beatrice Leanza.