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Espositori, giovani talenti e scuole di design
Le Manifestazioni del 2023 – ossia, il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, Euroluce, il SaloneSatellite − raduneranno, complessivamente, 1.962 espositori, di cui oltre 550 giovani talenti under 35 e 27 scuole di design.
Euroluce (padiglioni 9 e 11, 13 e 15), giunta al suo 31° appuntamento, si rinnoverà nel layout espositivo per garantire un miglior collegamento fra i quattro padiglioni, semplificare il percorso di visita e aumentare la visibilità degli espositori.
“The city of Lights”, tema e filo conduttore
“The city of Lights” sarà il concept e il fil rouge tematico della biennale. Potenza di immaginario e concretezza di visione caratterizzeranno il contenuto culturale interdisciplinare, che farà di Euroluce un felice laboratorio di emozioni e sapere.
Piazza Aurore, per momenti di riflessione e per i talk
Il cuore della biennale sarà Aurore, una grande piazza e arena per esperienze immersive e riflessive e luogo dedicato a diversi talk.
Le mostre principali
- Massimo Curzi curerà e allestirà la personale di Hélène Binet, una delle autrici più significative della fotografia contemporanea, mostrando, attraverso una selezione originale di immagini, come il suo lavoro indaghi la relazione tra luce naturale e architettura.
- Di Martina Sanzarello sarà la cura e l’allestimento della mostra che rende omaggio alla classica lampadina a incandescenza: una storia contemporanea, tra arte e design, costruita come una sequenza di lampadine che dal suo primario e pragmatico uso si trasformano in oggetti spiazzanti e piccole installazioni sperimentali.
- A cura di Matteo Pirola una carrellata di “stelle artificiali”: gli apparecchi luminosi che i “designer-astronomi” di oggi stanno indagando, oggetti che presentano accadimenti luminosi, sfere orbitanti, superfici riflettenti, eclissi abbaglianti, aurore colorate allestite dallo studio From outer Space.
- Michele Calzavara sarà, invece, il curatore di una rassegna d’immagini di architettura degli interni dove protagonista è la luce artificiale; allestimento di questa mostra, realizzato da Berfu Bengisu Goren, avrà una natura ibrida, poiché prevede la presenza simultanea di due funzioni: lo spazio espositivo vero e proprio e uno spazio dedicato a workshop delle aziende espositrici.
Sette Costellazioni con piccole esposizioni
Lungo l’intero percorso espositivo ci saranno anche sette Costellazioni, intermezzi architettonici che ospiteranno piccole esposizioni accanto a quelle principali.
Installazione site-specific “You can image the opposite”
Infine, Maurizio Nannucci, tra i più potenti interpreti della luce artificiale nell’arte contemporanea, realizzerà una grande un’installazione site-specific, una lunga scritta luminosa al neon: You can image the opposite che, idealmente esorta a “immaginare il contrario”, a un fare creativo, curioso e virtuoso.
Anche libreria, bistrot e ristorante a Euroluce 2023
Altro luogo significativo, vero e proprio “presidio culturale”, sarà la libreria specializzata in design, arte e illustrazione, a cui si aggiungono anche libri di letteratura, che, in varie declinazioni, esplorano il tema della luce. Nei padiglioni di Euroluce vi saranno anche un bistrot e un ristorante fine dining.
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