Euroluce 2023, The city of Lights al Salone del Mobile dal 18 al 23 aprile 2023

La 61a edizione del Salone del Mobile.Milano riporterà il “bello” e il “ben fatto” su un palcoscenico di importanza internazionale. Ed Euroluce, in particolare, sarà uno scrigno ricco di preziose novità, dai percorsi semplificati alla presenza di una libreria, un ristorante e un bistrot. Dal 18 al 23 aprile, presso Fiera Milano, Rho.

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Espositori, giovani talenti e scuole di design

Le Manifestazioni del 2023 – ossia, il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, Euroluce, il SaloneSatellite − raduneranno, complessivamente, 1.962 espositori, di cui oltre 550 giovani talenti under 35 e 27 scuole di design.

Entrata al Salone del Mobile

Euroluce (padiglioni 9 e 11, 13 e 15), giunta al suo 31° appuntamento, si rinnoverà nel layout espositivo per garantire un miglior collegamento fra i quattro padiglioni, semplificare il percorso di visita e aumentare la visibilità degli espositori.

“The city of Lights”, tema e filo conduttore

“The city of Lights” sarà il concept e il fil rouge tematico della biennale. Potenza di immaginario e concretezza di visione caratterizzeranno il contenuto culturale interdisciplinare, che farà di Euroluce un felice laboratorio di emozioni e sapere.

ALBE LUCI DI DOMANI Mandalaki halo Horizon

Halo Horizon, Mandalaki. Photo @Marco Menghi

Piazza Aurore, per momenti di riflessione e per i talk

Il cuore della biennale sarà Aurore, una grande piazza e arena per esperienze immersive e riflessive e luogo dedicato a diversi talk.

Aurore, Arena Formafantasma

Aurore, Arena, progetto di Formafantasma

Le mostre principali

  • Massimo Curzi curerà e allestirà la personale di Hélène Binet, una delle autrici più significative della fotografia contemporanea, mostrando, attraverso una selezione originale di immagini, come il suo lavoro indaghi la relazione tra luce naturale e architettura.
Photo Hélène Binet-Le Corbusier, Canons de Lumiere, La Tourette, France, 2007

Photo Hélène Binet-Le Corbusier, Canons de Lumiere, La Tourette, France, 2007

Photo Hélène Binet-Suzhou Gardens, China, 2018

Photo Hélène Binet-Suzhou Gardens, China, 2018

  • Di Martina Sanzarello sarà la cura e l’allestimento della mostra che rende omaggio alla classica lampadina a incandescenza: una storia contemporanea, tra arte e design, costruita come una sequenza di lampadine che dal suo primario e pragmatico uso si trasformano in oggetti spiazzanti e piccole installazioni sperimentali.
  • A cura di Matteo Pirola una carrellata di “stelle artificiali”: gli apparecchi luminosi che i “designer-astronomi” di oggi stanno indagando, oggetti che presentano accadimenti luminosi, sfere orbitanti, superfici riflettenti, eclissi abbaglianti, aurore colorate allestite dallo studio From outer Space.
  • Michele Calzavara sarà, invece, il curatore di una rassegna d’immagini di architettura degli interni dove protagonista è la luce artificiale; allestimento di questa mostra, realizzato da Berfu Bengisu Goren, avrà una natura ibrida, poiché prevede la presenza simultanea di due funzioni: lo spazio espositivo vero e proprio e uno spazio dedicato a workshop delle aziende espositrici.

Sette Costellazioni con piccole esposizioni

Lungo l’intero percorso espositivo ci saranno anche sette Costellazioni, intermezzi architettonici che ospiteranno piccole esposizioni accanto a quelle principali.

Giorgia Zanellato
Mirage #2, #4, #8
2015
Courtesy Galleria Luisa Delle Piane

Giorgia Zanellato, Mirage #2, #4, #8, 2015, Courtesy Galleria Luisa Delle Piane

Giorgia Zanellato
Mirage #2, #4, #8
2015
Courtesy Galleria Luisa Delle Piane

Andrea_Bowers-Chandeliers of Interconnectedness (The world is so beautiful even as it burns; Quote used by permission of Terry Tempest Williams)

Installazione site-specific “You can image the opposite”

Infine, Maurizio Nannucci, tra i più potenti interpreti della luce artificiale nell’arte contemporanea, realizzerà una grande un’installazione site-specific, una lunga scritta luminosa al neon: You can image the opposite che, idealmente esorta a “immaginare il contrario”, a un fare creativo, curioso e virtuoso.

Anche libreria, bistrot e ristorante a Euroluce 2023

Altro luogo significativo, vero e proprio “presidio culturale”, sarà la libreria specializzata in design, arte e illustrazione, a cui si aggiungono anche libri di letteratura, che, in varie declinazioni, esplorano il tema della luce. Nei padiglioni di Euroluce vi saranno anche un bistrot e un ristorante fine dining.

Bookstore

Bookshop, a cura di Corraini, progetto di Formafantasma

 
 

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