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Gli eventi presenti in questa edizione del Fuorisalone 2023 sono moltissimi, diverse centinaia, in tanti luoghi della città di Milano, sia in centro che in spazi più decentrati. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Se volete vedere il più possibile e avete diversi giorni da dedicare al Fuorisalone, il consiglio è quello di organizzare la visita per zone, mentre se avete meno tempo, vi segnaliamo una nostra selezione. La maggior parte degli eventi è accessibile nella settimana del Fuorisalone, da martedì 18 a domenica 23 aprile 2023, ma qualcuno ha date diverse, indicate sotto la descrizione.
Gallery: 10 imperdibili del Fuorisalone 2023
Leggi più sotto tutte le info utili.
1) La Macchina Impossibile all’Università Statale
L’imponente scultura metallica La Macchina Impossibile, progettata da Piero Lissoni per Sanlorenzo si trova all’interno del cortile del ’700 dell’Università degli Studi di Milano, uno spettacolo interessante non solo per gli appassionati di nautica. Alta tecnologia e sapiente lavoro manuale danno forma al tema della nautica sostenibile e diventano lo spunto per una riflessione su come combustibili di nuova generazione nella propulsione delle imbarcazioni da diporto possano ridurre l’impatto ambientale dello yachting. Gli ingranaggi sono mossi grazie alla tecnologia a idrogeno da metanolo verde, sviluppata con Siemens Energy.
Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono 7 (zona Duomo), dal 17 al 26 aprile, orario 10-24
Per gli appassionati del designer, durante il Fuorisalone 2023 lo studio Piero Lissoni è aperto al pubblico con una speciale installazione.
Lissoni&Partners, Via Goito 9 (zona Brera), dal 18 al 21 aprile, orario 11-17
2) Walk the Talk – Energia in movimento all’Orto Botanico di Brera
L’installazione realizzata da Italo Rota e CRA-Carlo Ratti Associati per Eni tra i sentieri dell’Orto Botanico di Brera trasforma uno degli spazi verdi più affascinanti di Milano in una grande tavola da gioco vivente. Centinaia di caselle, anche multimediali, tracciano un cammino che si snoda tra gli alberi e le piante dell’Orto, creando effetti luminescenti e di suono che modificano lo spazio durante le ore del giorno (molto suggestiva una visita nelle ore serali). Sviluppato insieme al collettivo di game designers Blob Factory Gaming Studio, il percorso affronta temi come la trasformazione della mobilità in chiave sostenibile, i servizi per la condivisione dei veicoli e la produzione di carburanti di origine organica.
Orto Botanico di Brera, Via Brera 28 / Via Fiori Oscuri 4 (zona Brera), dal 17 al 26 aprile, orario 10-22
3) Palazzo delle Meraviglie al Museo Bagatti Valsecchi
La 4a edizione di Palazzo delle Meraviglie è una collettiva dedicata a brand internazionali nelle sale del Museo Bagatti Valsecchi, una bella occasione per scoprire questo piccolo gioiello nel cuore della città (di solito visitabile a pagamento). L’evento è organizzato dallo Studio MHZ e propone nuove visioni nell’arredo e nei tessuti. Tra i progetti, merita una sosta quello firmato da Zaha Hadid Design per l’azienda giapponese Karimoku Furniture, principale produttore giapponese di mobili in legno, ma anche i tessuti luminosi con superficie 3D firmati da LcD Textile Edition, cuscini con esplosione di colori e passamanerie dell’atelier Sohil, passando tra la ricerca sul primitivo di Delvis Unlimited, alla metafisica applicata al design di Hommés Studio e alle suggestioni oniriche delle carte da parati di Phillips Jeffries.
Museo Bagatti Valsecchi, Via del Gesù 5 (zona Brera), dal 18 al 26 aprile, orario 10-19
4) Dreaming in the Bubble in Montenapoleone
Una sola installazione, ma che riesce a colpire soprattutto in notturna, perché la luce gioca un ruolo fondamentale. Si tratta di Dreaming in the Bubble del designer Luca Trazzi per Iplex Design: protagoniste le sedute in metacrilato che ricordano bolle di sapone trasparenti e dalle sfumature vivaci. Nei colori fucsia, arancione, blu, verde, bianco e nero trasformano il cortile di Palazzo Vidiserti Dozzio in uno spettacolo di light design che, attraverso un gioco di riflessione e rifrazione, ridisegna gli spazi in modo giocoso. Un gioco di semisfere che traggono ispirazione da opere simbolo del design, come l’Eclissi di Vico Magistretti (1965), gli Igloo di Mario Merz (1967) e la Bubble Chair di Aarnio (1968).
Palazzo Vidiserti Dozzio, Via Montenapoleone 23 (zona Montenapoleone/Brera), dal 17 al 23 aprile, orario 10-22.30
5) Mostra Lumieres in Piazza del Carmine
La mostra Lumières (Luci) si svolge in una location ricca di fascino, il chiostro della chiesa di Santa Maria del Carmine a Brera. Protagoniste le luci di Saint-Louis, con installazioni luminose e sonore progettate in collaborazione con lo studio NONOTAK, a creare un dialogo tra cristallo, suono e luci, passando dal lampadario senza tempo alla lampada portatile contemporanea.
Chiostro di Santa Maria del Carmine, Piazza del Carmine 2 (zona Brera), dal 18 al 23 aprile, orario 10-24, l’accesso è gratuito, ma è necessaria la registrazione sul sito dell’azienda saint-louis-lumieres.com/it/
6) Bouquet, arte grafica urbana in Piazza Schiavone
Serena Confalonieri firma Bouquet, il progetto (permanente) di arte grafica urbana che colora piazza Schiavone, crocevia tra i quartieri di Bovisa, Dergano e Affori, nella zona Nord di Milano. Il progetto è stato realizzato con i ragazzi del corso di Visual Design tenuto da Serena Confalonieri presso la Scuola Politecnica di Design. L’opera pittorica orizzontale ha una grafica floreale vivace e colorata, che asseconda la planimetria variegata della piazza, dando vita a un bouquet di dieci tipologie di fiori le cui geometrie riprendono quelle presenti nelle bandiere dei diversi paesi, simboleggiando la multiculturalità che abita la zona del Municipio 9.
Piazza Schiavone (quartiere Bovisa), dal 18 aprile
7) STILL NOW. The Dinner a Villa Mirabello
Un’occasione unica per visitare una delle dimore più antiche di Milano (è del XV secolo), Villa Mirabello, aperta per la prima volta per il Fuorisalone 2023. La dimora diventa uno scenario teatrale per l’esposizione delle creazioni in vetro del marchio fferrone. Si tratta dell’interpretazione artistica della cena, una mise en place monocromatica blu Klein, attingendo a diverse ispirazioni, dal banchetto rinascimentale agli still life del 1600 fino alle suggestioni dell’arte contemporanea.
Villa Mirabello, Via Villa Mirabello 6 (quartiere Maggiolina), dal 18 al 22 aprile, orario mar-ven 10-18,30; sab 10-15
8) Budapest Select ad Alcova
La mostra collettiva riunisce 37 designer ungheresi, in un progetto espositivo voluto da Hungarian Fashion & Design Agency e curato dal giovane designer Gáspár Bonta. I design è poetico, familiare e lontano dalla produzione di massa, ricollegandosi sempre alle proprie radici, reinterpretandole con una progettazione dalla forte impronta sperimentale, unita a tecnologia e innovazione espressiva. Artigianalità e contaminazioni con l’arte sono altri elementi distintivi dei progetti esposti.
ex Macello di Porta Vittoria, m15b, Viale Molise 62 (quartiere Porta Vittoria), dal 17 al 23 aprile, orario 11-19, ultimo ingresso ore 18
9) HoperAperta alla Fabbrica del Vapore
La piattaforma culturale HoperAperta organizza la mostra a cura di Patrizia Catalano e Maurizio Barberis, che coniuga arte, architettura e artigianalità, visitabile alla Fabbrica del Vapore. Nella grande Sala della Cisterna, il progetto espositivo Esprit Magicien espone opere e oggetti che reinterpretano il tema dell’oggetto/figura, di diversi artisti e architetti. Inoltre, la Compagnia Teatro Colla, metterà in mostra le marionette realizzate nel 1960 per la rappresentazione de La Tempesta di Shakespeare (tradotta per l’occasione da Salvatore Quasimodo) attraverso una speciale installazione multimediale. Presente anche un’ installazione luminosa di Antonangeli, curata da Gianfranco Marabese, omaggio allo spazialismo di Lucio Fontana.
Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4 (quartiere Monumentale), dal 18 al 23 aprile, orario 10-22
10) Mohd Sinfonia a Loreto
Mohd Sinfonia è un’installazione immersiva di Nichetto Studio che eleva estetica e acustica utilizzando il soffitto a volta dello spazio Officina Milano, esaltandone la natura teatrale. Intorno al teatro, tredici “set” creati per l’occasione, all’interno di drappeggi che ricordano i tipici sipari di scena, presentano nuovi oggetti, arredi e brand, tra cui Pierre Augustin Rose, per la prima volta in Italia, che raccontano il continuo lavoro di ricerca del brand.
Officina Milano, Via Macchi 82 (quartiere Loreto), dal 19 al 21 aprile, orario 10-22
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