Romadiffusa: dal 17 al 20 ottobre il festival culturale itinerante che racconta la Capitale

Nel centro storico della Capitale, Romadiffusa è il festival che in quattro giornate con oltre 60mila presenze, più di 100 location iconiche coinvolte e oltre 200 tra designer, artisti e creativi, apre i luoghi storici della città a contenuti contemporanei.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 14/10/2024Aggiornato il 14/10/2024
romadiffusa

Dal 17 al 20 ottobre 2024 nel centro storico della Capitale torna Romadiffusa, il festival culturale itinerante che racconta la città tra performance per i vicoli, concerti segreti nelle piazze e nelle antiche botteghe del centro, cortili dei palazzi storici visitabili, installazioni, arte pubblica, workshop e open studios di artisti ed artigiani.

Cos’è Romadiffusa

Ideato e realizzato da Maddalena Salerno e Sara D’Agati, giovani founders dall’agenzia creativa BLA Studio, il progetto nasce  per raccontare la capitale contemporanea, accendendo i riflettori ogni anno su un diversa area della città, trasformandola per 4 giorni, in uno spazio creativo  e attivo, dove contenuti inediti e moderni, incontrano location storiche e tradizionali. 

Un palinsesto di eventi aperti a tutti, alcuni su prenotazione, che mescolano discipline diverse in contesti inaspettati, pubblici e privati, spaziando dalle arti visive alla letteratura, dalla musica al cibo, dai workshop di artigianato, dal teatro alla danza. 

Cosa vedere a Romadiffusa

Eventi particolari che è possibile vedere a Romadiffusa 2024 sono le installazioni oniriche di design firmate da Cargo Collection nella cornice di Palazzo Nardini. All’interno di uno splendido cortile rinascimentale, la casa editrice di Ginevra Savelli, specializzata in edizioni d’arte, ospita la scultura “Giravolte” dell’artista Alix Boillot, realizzata dalla fusione delle monete raccolte nella fontana di Trevi come un ex-voto collettivo, composto di soli desideri. Le artiste Giulia Mangoni, Tura Oliveira e Valentina Sciarra realizzano invece tre opere site specific ispirate ai simboli e alla storia dei tre Rioni dell’Ansa Barocca, un progetto di arte pubblica che esplora l’identità dei luoghi attraverso il linguaggio dell’arazzo.

A Romadiffusa anche la mostra di Patrizia Bonanzinga, celebre fotografa e matematica, che indaga il tema del viaggio: da un lato il reportage del viaggio in territori sensibili con l’intento di raccontare storie; dall’altro la relazione tra fotografia e realtà, dove le immagini sono tagliate e rimontate.

Ma Romadiffusa è anche performance itineranti per i vicoli, secret concerts nelle piazze e nelle antiche botteghe del centro, cortili dei palazzi storici aperti, installazioni, workshop e open studios di artisti ed artigiani, live di musica sperimentale e performance nei cortili di Sant’Ivo alla Sapienza e Palazzo Antonelli, il concerto dei Mnnqns a Palazzo Altemps, stand up comedy la mattina in un forno, live di elettronica tra i volumi antichi della Biblioteca Vallicelliana.

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