A ritmo di jazz, martedì 8 aprile, si inaugura in viale Alemagna 6 la Triennale Design Week 2014: dalle ore 19 fino a mezzanotte i nove componenti della Swing Jazz Band di Paolo Tomelleri propongono un repertorio che risuona in chiave attuale Count Basie, Glenn Miller e Duke Ellington. Musica anni Trenta per introdurre a Il design italiano oltre le crisi. Autarchia, austerità, autoproduzione, la mostra a cura di Beppe Finessi che mira a far conoscere progetti esemplari realizzati in tre periodi storici cruciali: gli anni Trenta, gli anni Settanta e gli anni zero, di cui una selezione di oggetti rappresentativi apre il percorso espositivo, costituito nel suo complesso di oltre 650 opere dei grandi nomi del design italiano, tra cui Fortunato Depero, Giò Ponti, Piero Fornasetti, Ettore Sottsass e Gaetano Pesce. Il percorso si sviluppa a partire da una “personale” dedicata al maker di Rovereto, fino al design autoriale che si autoproduce con le nuove tecnologie, raccolto nell’ultima stanza a cura di Denis Santachiara.
La mostra a pagamento è aperta da martedì a domenica, dalle ore 10.30 alle 20.30, giovedì fino alle 23.
Sempre in Triennale, fino al 27 aprile, racconta il design italiano in dialogo con l’arte contemporanea The art of living, un evento (ad accesso gratuito) a cura di Living-Corriere della Sera Interiors Magazine. I protagonisti dell’esposizione sono pezzi storici e arredi del design contemporaneo, oltre a interni domestici d’autore, i pezzi più significativi del design contemporaneo, gli allestimenti degli artisti e e le icone del made in Italy. Tra i 10 scenari domestici interpretati da 5 artisti italiani affermati sulla scena internazionale, Marazzi crea con Paolo Gonzato – milanese classe ‘75 – una moderna cucina interamente rivestito in ceramica e gres Marazzi che coniuga arte, design e made in Italy. Anche Teuco è tra gli interpreti del set “domestic spa”, un ambiente definito da pareti bianche sulle quali Alice Ronchi è intervenuta con l’installazione “Turchino”. Si compone di una serie di graniglie, realizzate appositamente per la mostra, a creare figure geometriche a parete. Rombi dai colori tenui inscritti nel quadrato richiamano il profilo di piccoli pesci che si inseguono e si incontrano, evocando un mondo acquatico ideale.