Espressione pura della milanesità più positiva, l’architetto e designer Vico Magistretti, scomparso nel 2006, viene celebrato da Triennale Milano con una grande mostra monografica. Programmata per l’anno scorso, in occasione del centenario della sua nascita, ma per ovvi motivi slittata al 2021, l’esposizione “Vico Magistretti – Architetto milanese” fino al 12 settembre ripercorre l’intero percorso creativo di uno dei maestri indiscussi del design made in Italy.
Disegni, schizzi, modelli, prototipi, unitamente a fotografie e oggetti personali, conservati dalla Fondazione a suo nome – con sede nel suo studio, dove dal 20 maggio 2021 al 24 febbraio 2022 su prenotazione è possibile visitare la mostra Magistretti Revisited – e dalle aziende con cui ha a lungo collaborato, vengono presentati al pubblico in un allestimento rigoroso e nel contempo solo all’apparenza disordinato, capace di riportare le tante declinazioni del suo lavoro. Magistretti è infatti autore di architetture prettamente milanesi, come la casa d’abitazione in piazzale Aquileia, il palazzo per uffici di corso Europa, la facoltà di biologia dell’Università degli Studi o la torre al parco Sempione, oltre che di icone dell’arredamento e dell’illuminazione nate nel capoluogo lombardo ma finite nelle case di tutto il mondo, quali il divano Maralunga, la lampada Eclisse (“la metteranno sulla mia tomba!”, pare abbia detto a Ernesto Gismondi, fondatore di Artemide, l’azienda che ancora oggi la produce), il letto Nathalie, la sedia Carimate…
Fil rouge – nel senso letterale del termine – dell’esposizione è il rosso, colore distintivo di molti suoi oggetti (in primis la libreria Nuvola Rossa), delle avanguardie, dei mattoni della vecchia Milano e soprattutto delle sue storiche calze, che spuntavano immancabilmente dai suoi eleganti pantaloni maschili. Un percorso organizzato per sezioni tematiche che per la prima volta organizza la feconda ricerca di Magistretti, rappresentativa sì della cultura milanese della seconda metà del Novecento ma anche inaspettatamente internazionale. Come dimostrano il progetto della casa Tanimoto a Tokyo o le influenze nordiche di alcuni suoi lavori, ma anche il segno lasciato nei suoi giovani e promettenti allievi (tra cui Konstantin Grcic e Jasper Morrison) al Royal College of Art di Londra.
“Semplicità, eleganza e genio sono le tre grandi componenti nel dna progettuale di Vico Magistretti”, secondo l’architetto Stefano Boeri, presidente della Triennale, “tra i principali artefici di quella storia straordinaria che, dal secondo dopoguerra, grazie al fecondo dialogo tra progettisti e imprenditori illuminati, ha proiettato il design italiano da Milano nel mondo intero.”
- Che cosa: Vico Magistretti. Architetto milanese
- Quando: 11 maggio – 12 settembre 2021
- Dove: Triennale Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, 20121 Milano MI
- Orari: da martedì a domenica, ore 11.00 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
- Ingresso: 8 euro intero / 6,50 euro ridotto
- Info: http://www.triennale.org
- Che cosa: Magistretti Revisited
- Quando: 20 maggio 2021 – 24 febbraio 2022
- Dove: Fondazione studio museo Vico Magistretti,
via Conservatorio 20, Milano - Orari: martedì ore 10.00 -18.00, giovedì 14.00 -20.00, ultimo sabato del mese 11.00 – 15.00
- Ingresso: 5 euro con visita guidata
- Info: http://www.vicomagistretti.it