Marmomac 2024: a Verona dal 24 al 27 settembre, la fiera della pietra naturale

Marmomac, la più importante fiera mondiale dedicata all’intera filiera della produzione litica, è in programma a Verona Fiere dal 24 al 27 settembre e anche quest'anno presenta un ricco palinsesto di iniziative rivolte a professionisti, architetti e designer, e alla formazione professionale. Numerose le mostre che animeranno i quattro giorni di fiera.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 14/09/2024Aggiornato il 14/09/2024
Margraf - Frammenti Tavolo Palladio

Dal 24 al 27 settembre 2024 Verona diventa la capitale mondiale del marmo, ospitando Marmomac, fiera dedicata all’intera filiera. della produzione litica, dalla cava al prodotto lavorato, dalle tecnologie e dai macchinari agli utensili.

Nel contesto contemporaneo la pietra naturale continua a essere un materiale di grande prestigio e versatilità, capace di aggiungere valore a qualsiasi progetto architettonico o di design con la sua bellezza e le sue proprietà uniche. Marmomac si conferma un hub altamente internazionale, con il 66% dei visitatori presenti nel 2023 arrivati dall’estero, in rappresentanza di 138 nazioni.  Con oltre 1.500 espositori presenti ogni anno, la fiera costituisce una vetrina unica per avere una panoramica completa sulle ultime innovazioni sia a livello di prodotti litici che di macchinari e strumenti per la lavorazione e la cura di marmi e graniti. 

Mostre ed esposizioni a Marmomac, precedenti edizioni 

Gallery 1

  • Marmomac 2018
  • Atollo, design Raffaello Galiotto, in marmo bianco di Carrara by GDA Marmi e Graniti
  • Marmomac 2018
  • Marmomac 2018
  • Marmomac 2018
  • Marmomac 2018
  • Le tre torri protagoniste di Architetture per l'acqua
  • Marmomac 2018
  • Marmomac 2018
  • Santacqua, designGiulio Iacchetti, in porfido rosso, prodotto da Hellos Automazioni
  • Marmomac 2018
  • Marmomac 2018
  • Shapeway di Antoniolupi (design Carlo Colombo) in marmo di Carrara
  • Tasca di Margraf (design Raffaello Galiotto), in marmo Calacatta e Grey Saint Laurent by Margraf
  • Carve 07 di Gervasoni, design Paola Navone, in materiale lavico
  • Marmomac 2018
  • Marmomac 2018
  • Marmomac 2018
  • Marmomac 2018
  • Marmomac 2018

Gallery 2

  • Marmomac 2019 Naturality
  • Marmomac 2019 Naturality
  • Marmomac 2019 Naturality
  • Marmomac 2019 Naturality
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  • Marmomac 2019 Naturality
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  • Marmomac 2019 Naturality
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  • Marmomac 2019 Naturality
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  • Marmomac 2019 Naturality
  • Marmomac 2019 Naturality
  • Marmomac 2019 Naturality
  • Marmomac 2019 Naturality
  • Marmomac 2019 Naturality
  • Marmomac 2019 Naturality
  • Marmomac 2019 Naturality
  • Marmomac 2019 Naturality
  • Marmomac 2019 Naturality

 Che cosa è Marmomac

Marmomac è la più importante fiera mondiale dedicata all’intera filiera della produzione litica, dalla cava al prodotto lavorato, dalle tecnologie e dai macchinari agli utensili.  Nata all’interno di uno dei principali distretti italiani di estrazione e lavorazione della pietra naturale, Marmomac è oggi il principale hub internazionale dei protagonisti del comparto, un’insostituibile piattaforma in cui business e aggiornamento professionale si incontrano, diventando luogo privilegiato di innovazione e formazione.

Anche per l’edizione 2024 è attivo Marmomac Plus, il nuovo Portale dedicato alla Stone Community, la porta d’accesso a un mondo di aziende e professionisti. Grazie a Marmomac Plus è possibile conoscerli prima della fiera per pianificare un appuntamento o restare in contatto con loro per essere costantemente aggiornato sulle varie novità di prodotto e progetto.

Che cosa vedere a Marmomac    

Da martedì 24 settembre a venerdì 27, con orario continuano dalle 09.30 alle 18.00, si possono vedere tutte le novità riguardanti marmi, pietre, blocchi, macchinari, utensili e prodotti chimici.

L’edizione 2024 ospita “A matter of stone“, padiglione curato da Elle Decor Italia per Marmomac che mette in mostra tutte le potenzialità della pietra naturale espresse oggi da architetti e designer, rese possibili dal know-how delle aziende più talentuose. Lo spazio disegnato dallo studio Calvi Brambilla sarà un display d’eccezione per esporre le realizzazioni più innovative, progetti creativi e soluzioni all’avanguardia, dalla scala dell’oggetto agli interior. Arredi, superfici, oggetti, ambienti che scelgono la qualità, la bellezza e la versatilità della pietra. Un materiale antico capace di proiettare il mondo del progetto nel prossimo futuro.

Anche per l’edizione 2024, il padiglione 10 ospita The Plus Theatre, un percorso tra architettura, design e università per riflettere sul materiale litico e raccontare nuove sperimentazioni. The Plus Theatre, curato nel concept da Giorgio Canale, si riconferma il centro della sperimentazione dedicata alla pietra naturale. Il tema di quest’anno sarà la materia, protagonista all’interno di un vero e proprio distretto che si sviluppa attorno a un viale centrale su cui si affacciano le mostre, l’area degli incontri e gli spazi di ristoro. Le singole esposizioni  sono state ideate per mettere in luce le molteplici sfaccettature della pietra naturale, offrendo una visione completa e approfondita della tematica, raccontando il costante rapporto tra la pietra e le macchine e mostrando le innumerevoli varietà presenti in natura e le più moderne lavorazioni tecnologiche.

Le mostre di Marmomac 2024

Marmomac – capace di rafforzare negli anni il proprio ruolo di leadership tra le manifestazioni di settore, diventando un appuntamento imperdibile per professionisti e appassionati della cultura della pietra – prevede anche interessanti eventi. Dalle mostre di architettura, arte e interior design che vantano la partecipazione di progettisti di fama internazionale e importanti brand dell’arredo, ai convegni e seminari che costituiscono da tempo preziose occasioni didattiche per la formazione professionale di designer e architetti. Dai premi volti a valutare le opere di maggior impatto per la comunicazione della manifestazione e le migliori soluzioni in termini di allestimento ai momenti di confronto sulle problematiche e le innovazioni tecnologiche inerenti al progetto litico.

Giorgio Canale, oltre alla curatela generale del padiglione 10, ha concepito la mostra Walk of Stone, ispirata alla celebre Walk of Fame hollywoodiana, rendendo però protagonista la pietra naturale. Questo omaggio mette in luce la straordinaria ricchezza dei materiali naturali, esaltandone differenze cromatiche, texture e dettagli. Con una passerella di circa 300 metri quadrati l’opera offre una vetrina esclusiva per aziende italiane ed estere, consentendo loro di esporre e valorizzare un metro quadrato delle loro migliori
creazioni. 

La mostra Full/Empty, curata da Raffaello Galiotto, vede il coinvolgimento di designer internazionali e aziende del settore lapideo che, partendo dalla citazione di Giorgio Vasari secondo cui “La scultura è un’arte che levando il superfluo dalla materia la riduce a quella forma di corpo disegnata dall’artefice”, esploreranno in libertà il rapporto tra il pieno e il vuoto con una serie di opere in marmo realizzate nell’epoca delle nuove strumentazioni digitali. 

Sempre a cura di Raffaello Galiotto è la mostra Viaggio al centro della tavola che raccoglie una serie di opere inedite da lui progettate. Di fronte a un tavolo vuoto siamo comunemente portati a posizionarvi un oggetto al centro. Da questa necessità si è sviluppato, nel corso del tempo, il concetto di centrotavola: un oggetto solitamente di particolare pregio, per fattura o materiale che ha scopo sia decorativo che funzionale. 

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La mostra Viaggio al centro della Tavola  si propone come una variopinta e affascinante composizione di tavoli in pietra formati da un piano d’appoggio ricavato da lastra e un centrotavola lavorato con le più avanzate tecnologie numeriche. Un affascinante viaggio nel marmo, alla scoperta di diversi litotipi colorati e delle loro specifiche peculiarità, visibili sia in forma di lastra bidimensionale che in versione tridimensionale di oggetto di design.

Dopo il successo della scorsa edizione, torna The Applaud, curata da Danilo Di Michele, che si ripropone di promuovere la cultura litica e mettere in luce le straordinarie potenzialità della pietra naturale. Protagonista dell’installazione che prenderà forma proprio durante i giorni di Marmomac è Il Fazzoletto, ispirato a una delle prime opere disegnate da Fulvio Bianconi per Venini. Proprio quest’ultima sarà coinvolta insieme con altri partner produttivi del settore litico per creare l’importante scultura che saprà unire la resistenza e l’imponenza del marmo con la sofisticatezza e la delicatezza dell’iconico vaso in vetro.

Nell’ambito di Marmomac meets Academies Giuseppe Fallacara cura la mostra Ceci n’est pas un fossile, realizzata grazie alla creatività degli studenti di alcune università italiane ed estere e al supporto delle aziende del settore lapideo. Il progetto pone al centro il tema del design litico del futuro principalmente focalizzato sullo stretto rapporto tra sapere e saper-fare, tra teoria e pratica, tra manualità artigianale e  tecnologia. Tali concetti si concretizzeranno in un allestimento innovativo che mette in scena un’ipotetica “bottega” di design del futuro dove coesistono il design computazionale con la fabbricazione digitale e la sapienza artigianale con tutti i relativi strumenti tecnici. 

ADI Delegazione Veneto e Trentino-Alto Adige indaga il mondo progettuale nella mostra Architectural Modules. L’architettura è in continua mutazione ed evolve da cantiere umido a sistemi per costruire a secco. I prodotti seriali e il design parametrico si integrano nel progetto di edifici e ambienti. Grazie alla collaborazione tra progettista e azienda si svilupperanno nuovi elementi costruttivi tridimensionali pensati per facciate, muri e spazi interni realizzati grazie alle tecnologie delle aziende partecipanti.

Infine, Marmomac 2024 ospita il Best Communicator Award, il premio dedicato all’exhibit design giunto alla sua 16^ edizione, che andrà a celebrare le aziende che sapranno presentarsi con il concept espositivo più originale e incisivo.

La mappa con i padiglioni di Marmomac

marmomac

 

Quanto costano i biglietti per Marmomac

L’ingresso a Marmomac è a pagamento. Il biglietto, acquistato online, valido per 1 ingresso costa 30 euro. Un biglietto valido per due giornate di manifestazione costa 40 euro, mentre 1 ingresso per tutta la manifestazione costa 50 euro.

In base alle disposizioni del Comune di Verona, è consentito l’ingresso alla fiera con i cani. All’interno del quartiere fieristico tutti i cani devono essere muniti di collare, portante l’apposita targhetta comunale, e dovranno essere tenuti con solido guinzaglio di lunghezza non superiore a cm 80. Tutti i cani di grossa taglia, come i mastini, gli alani, i dobermann, i pastori, nonché i cani di indole mordace, dovranno essere muniti anche di idonea museruola. I cani delle forze di polizia, durante l’impiego per fini d’istituto, possono essere tenuti senza guinzaglio e museruola.

Lastra di Ecotone™, AVALON, Collezione New Era di Quartzforms®

Lastra di Ecotone™, AVALON, Collezione New Era di Quartzforms®, brand di Scapin Group specializzato nella produzione di superfici minerali di quarzo frutto di una lunga e complessa evoluzione tecnologica. Quartzforms® a Marmomac è alla Hall 6, Stand D5

Come arrivare a Marmomac

Marmomac si svolge nel Quartiere fieristico di Verona – Veronafiere S.p.a., Viale del Lavoro, n. 8, 37135 Verona. Gli ingressi della fiera sono: Cangrande – Viale del Lavoro; San Zeno – Viale del Lavoro; Re Teodorico – Viale dell’Industria

Veronafiere dista circa 3 km dal centro città e pochi minuti dalla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova e dal casello “Verona Sud” dell’Autostrada Venezia-Milano. La superstrada permette di raggiungere velocemente l’aeroporto internazionale Valerio Catullo.

Verona si trova all’incrocio tra le direttive Venezia (115 km) – Milano (160 km) e Brennero (220 km) – Bologna (140 km) facilmente raggiungibile tramite Autostrada o Ferrovia. Veronafiere dista circa 3 km dal centro città, a pochi minuti dalla stazione ferroviaria e dal casello “Verona Sud” dell’Autostrada Venezia-Milano. Una comoda superstrada permette di raggiungere velocemente l’aeroporto internazionale Valerio Catullo.

Per chi arriva in auto, per raggiungere la Fiera dall’autostrada:

  • Se arrivi dall’autostrada del Brennero (A22) è consigliabile uscire al casello di Verona Nord.
  • Se arrivi dall’autostrada A4 (Milano-Venezia) è preferibile l’uscita al casello di Verona Sud.
  • Se arrivi dal centro di Verona devi tenere come riferimento Porta Nuova, transitare nel sottopasso di Viale Piave e seguire le indicazioni per i parcheggi in Fiera.

Dove parcheggiare a Marmomac

Per parcheggiare a Marmomac si possono utilizzare i seguenti parcheggi:

  • A pagamento:P4 MULTIPIANO – P7 RE TEODORICO – P3 EX MERCATO 
  • Gratuito:P2 EX MERCATO (entrata in viale dell’Agricoltura).
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